Lavoro 19 Luglio 2019 18:19

Lombardia, siglato accordo medici-Regione: più risorse per nuove assunzioni. Mazzacane (Cisl): «Problemi restano sul campo» 

Tra gli obiettivi dell’intesa il riordino della rete di offerta e dal contenimento dei tempi di attesa per la fruizione delle prestazioni ambulatoriali. Il segretario Cisl: «Non possiamo cantare vittoria, troppi medici vanno nel privato per le condizioni sfavorevoli. Serve trasferire nel pubblico il modello privato»

di Federica Bosco

«I medici si licenziano dal pubblico per andare nel privato. I concorsi per la sanità pubblica vanno deserti. Questo in sintesi lo stato dell’arte oggi della sanità lombarda». A lanciare il grido di allarme è Danilo Mazzacane, segretario CISL medici Lombardia, il giorno dopo l’accordo siglato tra Regione Lombardia e sindacati.

Un accordo sudato che aveva visto nei mesi scorsi una lunga trattativa conclusasi ieri con la sottoscrizione di un documento che riporta l’impegno di Regione Lombardia nel completamento di un innovativo modello di presa in carico globale e integrata della persona con patologie croniche e/o in condizioni di fragilità̀, con l’intento di realizzare un sistema proattivo ed orientato ai bisogni della persona, per la presa in carico complessiva e unitaria dei singoli assistiti. Ulteriori obiettivi, così come individuati dal Piano Regionale di Sviluppo, sono rappresentati poi dal riordino della rete di offerta e dal contenimento dei tempi di attesa per la fruizione delle prestazioni ambulatoriali. Per dare seguito all’accordo e continuità agli obiettivi fissati nel 2018, Regione Lombardia si impegna con il documento sottoscritto all’assunzione nel 2019 di personale per il servizio sanitario ad integrazione delle ulteriori risorse che saranno messe a disposizione da Regione Lombardia. La Direzione Generale Welfare si impegna inoltre a fornire a consuntivo l’esito delle assunzioni effettuate ai sensi dell’accordo sottoscritto dalle parti.

Segretario, dovrebbe essere un risultato positivo…

«Invece ci dobbiamo accontentare – commenta Mazzacane-. Abbiamo siglato l’accordo che prevede più risorse per il 2019, ma non possiamo certo cantare vittoria. I medici ormai disertano i concorsi pubblici, si licenziano perché le condizioni sono troppo sfavorevoli rispetto al privato. I sindacati hanno accettato la ulteriore decurtazione delle risorse aggiuntive, come già nel 2019, per incrementare le risorse economiche regionali destinate alle assunzioni di nuovi medici. Occorre però anche creare situazioni di benessere psicofisico per i medici tali da permettere loro di lavorare in serenità e sicurezza con una retribuzione adeguata al ruolo e possibilità di crescita professionale e carriera meritocratica».

Cosa fare? 

«L’unica strada percorribile è trasferire nel pubblico il modello privato con una partecipazione organizzativa degli operatori tale per cui si sentano parte dell’azienda e garantiscano la valorizzazione del lavoro».

Articoli correlati
Arturo è in Italia. La nuova variante è stata individuata a Pavia
Abbiamo la prima prova che a nuova «sorella» di Omicron, Arturo, si trova in Italia. «E' stata identificata dall'équipe di Fausto Baldanti, direttore dell'Unità di microbiologia e virologia dell'Irccs San Matteo di Pavia», annuncia ufficialmente l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Guido Bertolaso
Sanità, Laboratorio Lombardia: a Milano per la prima volta confronto tra tutti i soggetti della filiera
L’appuntamento, dal titolo "Sanità Futura: quali prospettive per lo sviluppo del sistema lombardo?", è stata anche l’occasione per individuare le prossime iniziative in grado di supportare la messa a terra della riforma regionale del 2021 e del dm 77 sulla riorganizzazione della medicina territoriale
Milano, cittadini contro la Casa di Comunità: «No alla cattedrale nel deserto»
Raccolte 6000 firme dal Comitato Bonola per esprimere il malcontento a Regione Lombardia sulla Casa di Comunità che dovrebbe sorgere tra i palazzi di via Ugo Betti. La vicepresidente: «Mancano i medici di base e il terreno su cui dovrebbe sorgere la Casa di Comunità attende la bonifica dall’amianto»
Dalla Sicilia alla Lombardia: la “tratta” della PMA
Aurora denuncia a Sanità Informazione la sua storia ai limiti della legalità: in Sicilia la Procreazione medicalmente assistita è sempre stato un bene lusso e chi non poteva permetterselo andava fuori Regione. Ma dal 9 maggio l’assessorato alla Sanita siciliano ha bloccato la mobilità sanitaria. Aurora, Giacomo D’Amico, presidente di Hera e Antonino Guglielmino, presidente nazionale della SIRU svelano tutte le carte
Ambulatori aperti di sera e nel weekend: il nuovo corso della sanità lombarda
Grazie al PNRR Regione Lombardia mette in campo strategie per abbattere le liste d’attesa ma resta l’incognita del personale. Medici e infermieri sono ancora insufficienti per soddisfare le esigenze del territorio
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...