Lavoro 6 Agosto 2021 12:57

Green pass, Onotri (SMI): «Siano riconosciuti i ristori alla categoria medica aprendo una nuova fase tra Governo e Mmg»

Le parole del Segretario Generale del Sindacato Medici Italiani (SMI)

Green pass, Onotri (SMI): «Siano riconosciuti i ristori alla categoria medica aprendo una nuova fase tra Governo e Mmg»

«Con la chiusura dei lavori della Camera dei Deputati e lo spostamento dell’approvazione a settembre del decreto legge 105, che prevede le modalità di utilizzo del Green Pass e alcune misure per i medici di medicina generale, per pediatri di libera scelta, per gli specialisti ambulatoriali, in merito a incrementi del trattamento economico in qualità di ristori per il lavoro svolto nella pandemia, non c’è più tempo da perdere nel convocare il tavolo delle trattative tra SISAC (la parte pubblica) e i sindacati dei medici. La convocazione è prevista per l’otto di settembre prossimo: può rappresentare un’occasione unica per la chiusura delle trattative, anche se c’è da aggiungere che l’attuale accordo, già scaduto da tempo, risulta essere obsoleto rispetto all’emergenza pandemica». Così Pina Onotri, Segretario Generale del Sindacato Medici Italiani lancia un appello.

«In particolare, nel decreto legge 105 sono previsti incrementi economici relativi sia alla quota capitaria (cioè, per assistito) sia alla quota oraria – per i medici di medicina generale ed i pediatri di libera scelta. Tali incrementi sono riconosciuti, nelle more della conclusione dell’accordo collettivo nazionale per il 2016-2018 relativo alla medicina generale ed alla pediatria di libera scelta e il riconoscimento concerne anche gli arretrati. Gli incrementi economici cessano qualora le trattative per l’accordo non si concludano», spiega.

«I medici di famiglia hanno pagato un prezzo altissimo in questa pandemia, con centinaia di professionisti morti a causa del contagio da Covid-19 e con una intera categoria sottoposta agli effetti nefasti del burn out. Questi ristori rappresentato un atto dovuto dal Governo e dalle Regioni per l’impegno dei medici. Ci auspichiamo – conclude Onotri – che il prossimo tavolo delle trattative rappresenti un punto di partenza per individuare tutele e ristori reali per la medicina generale».

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