«La firma dell’accordo con il CSM e il CNF è un risultato che potremmo definire quasi storico – commentano i vertici FNOPO – . Sono stati mesi di confronto attento e incessante che ha avuto sempre un solo obiettivo: garantire al sistema giudiziario, ai professionisti coinvolti in contenziosi e ai cittadini che reputano di aver subìto un danno, la migliore assistenza di qualità e imparzialità»
I legali della principale realtà di tutela medica europea: «Non è consentito limitare la portata della sentenza della Corte di Giustizia ai soli medici iscritti nell’anno 1982, escludendo coloro che si siano iscritti negli anni precedenti e che abbiano terminato dopo il 1.1.1983». Pronta nuova azione collettiva sulla scia delle ultime sentenze positive: nel 2018 riconosciuti altri 48 milioni ai medici tutelati
Dalla medicina personalizzata alla formazione certificata: «Con la Blockchain, i crediti formativi sono accessibili, immutabili e immediatamente verificabili. La sanità diventa più efficiente ed è una garanzia per tutti: pazienti, medici e cittadini» l’intervista al dottore commercialista Charles Scerri
Il Presidente della Società italiana di Medicina diagnostica e terapeutica plaude alla proposta dell’Arbitrato della Salute lanciata dal gruppo Consulcesi: «In questo modo anche Ordine TSRM e PSTRP potrà dare suo contributo per prevenire e risolvere in maniera stragiudiziale tutti i contenziosi che vengono inoltrati»
Evento Consulcesi al ministero della Salute con FNOMCeO, Fnopi, Agenas, Cittadinanzattiva e molte altre istituzioni della sanità. «Medico in regola con formazione riduce del 40% il rischio di contenziosi». Anelli (presidente FNOMCeO): «Noi medici ci dobbiamo impegnare sulla qualità. La formazione universitaria ed ECM è una garanzia»
Il Manifesto Interreligioso dei Diritti nei Percorsi di Fine Vita firmato oggi a Roma è costituito da nove punti ed è stato esposto da Angelo Tanese (Direttore generale Asl Roma 1) Pier Francesco Meneghini (Presidente Gmc – Università Cattolica del Sacro Cuore) e Maria Angela Falà (Presidente del Tavolo interreligioso di Roma). Presente anche Giulia Grillo
Secondo il presidente di Federpecializzandi, tra i motivi che rendono poco attrattive le scuole di specializzazione chirurgiche anche la qualità della vita e l’aumento del contenzioso medico-legale. Per questo appoggia l’iniziativa che intende istituire un luogo di confronto, e non scontro, tra medici e pazienti
«Serve un intervento legislativo per aiutare le strutture sanitarie a districarsi in caso di necessità. Legge Gelli utile ma va completata», così a Sanità Informazione Elisabetta Rampelli, presidente nazionale Unione Italiana Forense
All’indomani del polverone sollevato dallo spot che incoraggia i cittadini a denunciare casi di malasanità, l’intervista all’ex presidente del Consiglio ora presidente della Fondazione ItalianiEuropei: «L’importante è trovare sedi di conciliazione altrimenti il rischio è il logoramento del rapporto medico-paziente»
Sulle pagine di Starbene il presidente della principale realtà di tutela del settore medico commenta il preoccupante avvenire della Medicina Generale italiana: «Entro 10 anni il 70% di loro andrà in pensione. Senza ricambio generazionale il numero totale rischia di assottigliarsi troppo»
«La denuncia alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo e la class action, a cui i medici potranno aderire da aprile, sono atti dovuti nei confronti dei colleghi, che attendono il rinnovo contrattuale da 10 anni». Intervista al presidente della CIMO Guido Quici, che sullo spot sui ricorsi per errore medico aggiunge: «Se le strutture affogano nei contenziosi legali, ridurranno i servizi ai cittadini»
«La situazione dei nostri medici, infermieri e operatori rappresenta una vera emergenza di sanità pubblica. C’è necessità di un intervento legislativo immediato», così il presidente della Federazione Filippo Anelli
Lo studio legato alla principale realtà di tutela dei camici bianchi spiega a Sanità Informazione perché i professionisti hanno diritto ad un risarcimento: “Le direttive della CGUE, che si sovraimpongono al nostro ordinamento, confermano i nostri principi. Nei ricorsi punteremo su questo”
«Le parole vanno e vengono, ma i fatti restano e anche grazie all’intelligenza artificiale sono reperibili e documentabili. L’accordo sulle aree è stato stipulato il 13 luglio 2016 e approvato all’unanimità da tutte le parti che lo hanno sottoscritto, vincolante anche per le Regioni e le autonomie. Tale accordo sostituiva il precedente del 1° febbraio […]
Il presidente del XVIII Congresso dell’Associazione Ginecologi Extra Ospedalieri: «Con chirurghi plastici, ortopedici e anestesisti siamo i professionisti più a rischio contenzioso». Aumenta disaffezione alla professione: «Recenti bandi di concorso andati deserti o quasi»
Il Tfr dei dipendenti pubblici pagato in netto ritardo rispetto al privato: una disparità di trattamento che dà diritto al risarcimento dei danni . Coinvolti oltre 3 milioni di lavoratori, tra cui 700mila medici e operatori sanitari
Il Segretario della Federazione dei Medici di Medicina Generale nella sua relazione chiede al Governo finanziamenti strutturati per i medici che operano in convenzione. Carenza di medici: «Non è solo una questione di numeri, bisogna motivare i giovani a scegliere la nostra professione. Noi MMG vogliamo sentirci medici di serie A. Servono 3 miliardi per non rimanere indietro rispetto ad altri Paesi Ue»
«Un contributo di solidarietà temporaneo, della durata di tre anni, sulle pensioni al di sopra dei 4-5 mila euro netti mensili. La Corte Costituzionale lo approverebbe». La proposta dell’ex ministro del Lavoro, Cesare Damiano
«Oggi sono qui in rappresentanza dei 400 mila medici italiani in attività e per me questa responsabilità viene prima di ogni cosa» così Giovanni Leoni, Vicepresidente della Federazione in occasione del convegno organizzato da Sanità Informazione
C’è una bomba ad orologeria nelle casse pubbliche: la vertenza tra gli ex specializzandi ’78-2006 e lo Stato. Gli aventi diritto ammontano a oltre 110mila medici e il contenzioso costerà all’erario più di 16 miliardi. Il senatore Antonio De Poli: «Pronto disegno di legge per un accordo che farà risparmiare 5 miliardi»
«Per i non ammessi alla facoltà di Medicina e Chirurgia la possibilità di presentare un ricorso è un diritto-dovere». La voce dei concorrenti dell’università Federico II di Napoli
Il 18 settembre Sanità Informazione organizza un confronto con i principali esponenti del mondo politico e sanitario sui principali problemi dei camici bianchi alla luce delle ultime novità giuridiche e delle più recenti sentenze che interessano il settore. Coinvolti giuristi, membri del Governo ed esponenti di tutti gli schieramenti parlamentari
VIDEO INTERVISTA | L’ormai ex presidente dell’Agenzia del Farmaco a qualche giorno di distanza dalla sua irrevocabile lettera di addio ad una delle cariche più prestigiose e ambite della sanità italiana ha ritrovato il filo dei pensieri e accetta di parlare della sua esperienza in AIFA e delle prospettive dell’agenzia e della scelta delle dimissioni come di una pagina dolorosa da superare in fretta per tornare a dedicarsi alla ricerca.
Il network legale: «Dialoghiamo con le istituzioni per un modello di accesso più meritocratico, individuando soluzioni che possano risolvere il problema delle irregolarità, anche attraverso la tecnologia Blockchain». Numerose segnalazioni allo sportello virtuale www.numerochiuso.info e su facebook e instagram
«Medici e odontoiatri sono professionisti liberali, dunque è giusto che venga tutelato il frutto della loro attività. Ecco, la Blockchain può farlo in trasparenza e nel rispetto della privacy» così il Presidente della cassa previdenziale dei medici e degli odontoiatri
«Abbiamo creato uno sportello per cercare di motivare il nostro personale ad agire al meglio, inoltre fondamentale dialogo con parenti e amici del paziente» così Giuseppe Quintavalle sulle aggressioni al personale sanitario
A più di un anno dall’entrata in vigore della legge Gelli, il Presidente dei camici bianchi romani traccia un bilancio: «La norma ha trasformato il campo della sicurezza delle cure, incertezze procedurali fisiologiche»
«Le varie parti, la politica, le strutture, il mercato stesso, devono dialogare perché così già prima dell’emanazione dei decreti assicurativi il professionista sanitario abbia chiaro come agire» così Maurizio Hazan, avvocato esperto in diritto assicurativo e responsabilità sanitaria sulla legge 24/2017
La legge 219/2017 è l’ultima pagina di un romanzo che ha secoli di fogli alle spalle. «Un grande passo rispetto al passato – commenta Filippo Anelli – ma non cadiamo nel tranello della burocratizzazione fine a se stessa»
«I giudici in caso di contenzioso chiedono al paziente se è stato correttamente informato. Ma come si fa a saperlo? Un video, un audio, un consenso scritto in presenza dei testimoni? Questo è quello che vorremmo sapere» così il Presidente del Collegio Italiano dei Chirurghi sulla Legge 219 del 2017