Lavoro 28 Febbraio 2019 09:00

OPI Arezzo: da Pupo a Burioni, dai calciatori a Ridge, tutti contro la violenza. Il 4 marzo evento formativo

L’hashtag lanciato dagli infermieri aretini è stato condiviso da decine di migliaia di persone, tra cui celebrità come Pupo, Ciccio Graziani, Roberto Burioni, Paolo Conticini, Giovanni Malagò e Ronn Moss. Il presidente dell’Ordine Giovanni Grasso: «Diciamo no alle aggressioni sul personale sanitario e chiediamo maggiore sicurezza»

Quello della violenza contro il personale sanitario continua ad essere un tema all’ordine del giorno. Si calcola che l’89% di medici, infermieri e altri professionisti della salute abbia subito aggressioni fisiche, verbali o psicologiche. L’Ordine delle professioni infermieristiche di Arezzo si è quindi mobilitato con una campagna per dire basta alla violenza. Ha lanciato l’hashtag #rispettachitiaiuta, che in pochi giorni è stato condiviso da decine di migliaia di persone, tra cui celebrità del mondo dello sport, dello spettacolo e della sanità come Pupo, Ciccio Graziani, Roberto Burioni, Paolo Conticini, Giovanni Malagò e l’attore americano Ronn Moss. Ha poi organizzato, per il prossimo 4 marzo, una giornata di formazione e informazione dedicata ai professionisti, che vedrà anche la partecipazione della presidente della FNOPI Barbara Mangiacavalli. Nel corso dell’iniziativa verrà presentato uno spot di sensibilizzazione contro i sempre più frequenti episodi di violenza, e verrà insegnato ai partecipanti come riconoscere e gestire l’aggressività.

LEGGI ANCHE: AGGRESSIONI, L’87% MEDICI CONTINUINITA’ ASSISTENZIALE SI SENTE IN PERICOLO. MAIO (FIMMG): «NECESSARIA PROCEDIBILITA’ D’UFFICIO»

«Questa è un’iniziativa di sensibilizzazione della popolazione per dire no alle aggressioni – commenta ai nostri microfoni Giovanni Grasso, presidente dell’OPI di Arezzo –. È importantissimo riuscire a far comprendere ai cittadini che i professionisti che incontrano negli ospedali lavorano per garantire il loro diritto alla salute. Gli operatori, al contempo, devono sapere gestire nel minor tempo possibile una situazione di emergenza».

Presso l’Auditorium Pieraccini dell’ospedale San Donato di Arezzo, si confronteranno sul tema i rappresentanti di medici, infermieri e professionisti sanitari tecnici, a cui seguirà l’intervento dello psichiatra e criminologo Massimo Picozzi.

«Quello che chiediamo alle istituzioni – conclude Grasso – è ovviamente maggiore sicurezza, ma anche un’informazione non aggressiva destinata ai cittadini, che devono essere rassicurati sulle competenze e la professionalità degli operatori della salute».

LEGGI ANCHE: INFERMIERE DI FAMIGLIA, ACETI (FNOPI): «CHIEDIAMO CHE VENGA PREVISTO DAL NUOVO PATTO PER LA SALUTE»

 

Articoli correlati
Giornata vittime Covid, Fnopi: «D’accordo con Schillaci, ora la priorità è investire sul capitale umano»
Tra gli infermieri 90 decessi e oltre 390mila contagi, per chi ha accompagnato fino alla fine  le persone colpite più duramente dal virus
Infermieri, Fnopi: «Soddisfatti per estensione a 8 ore del tetto dell’attività libero professionale»
La Federazione degli Ordini degli Infermieri: «Strada intrapresa è corretta, ora investire per nuove assunzioni»
Comparto sanità, Nursind sindacato con più iscritti secondo dati Aran
«Siamo il primo sindacato infermieristico e il quarto del comparto sanità. La nostra organizzazione non solo è in crescita, ma è anche sempre più un punto di riferimento stabile nel panorama sindacale del settore». Lo afferma Andrea Bottega, segretario nazionale del Nursind, commentando i dati della certificazione della rappresentatività dell’Aran. Rispetto al triennio 2019-2021, il […]
Manovra, Guidolin (M5S): «Emendamento per inserire infermieri e OSS fra categorie usuranti»
«Contrariamente a quanto avvenuto durante il Governo Conte II, in questa legge di Bilancio le risorse destinate alla sanità sono insufficienti. Lavoreremo in Parlamento per migliorarla anche su questo aspetto» sottolinea la senatrice pentastellata
Ambrogino d’oro 2022 a Marisa Cantarelli, prima teorica italiana dell’assistenza infermieristica
È anche stata la prima in Italia a spostare il focus dell’assistenza dai compiti da assolvere alla persona da assistere, personalizzando in questo modo l’assistenza e apportando un contributo fondamentale per l’abolizione del mansionario e per la professionalizzazione degli infermieri italiani fino a favorire l’inserimento della formazione degli stessi in Università
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Politica

Il Nobel Giorgio Parisi guida l’appello di 14 scienziati: “Salviamo la Sanità pubblica”

Secondo i firmatari "la spesa sanitaria in Italia non è grado di assicurare compiutamente il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e l'autonomia differenziata rischia di ampliare ...