Lavoro e Professioni 26 Marzo 2018 15:42

Contratto medici, Grasselli (FVM): «Senza nulla osta del Mef niente rivalutazione indennità di esclusività del rapporto»

Il Presidente della Federazione Medici e Veterinari ai nostri microfoni: «Siamo usciti da contrattazione ma continua il dialogo con l’Aran perché attendiamo rinnovo da 9 anni e non vogliamo perdere altro tempo»

L’impasse in cui si trova il dibattito sul contratto di lavoro della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria è «emblematica dello stallo in cui si trova il nostro Paese». In particolare, secondo Aldo Grasselli, Presidente della Federazione Medici e Veterinari, ciò che continua a mancare è la «rivalutazione di indennità di esclusività», attesa da 18 anni. Nonostante questo, però, continua il confronto con l’Aran (l’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni) perché «non possiamo perdere altro tempo». Il Presidente di FVM ai nostri microfoni spiega a 360 gradi i motivi per cui la questione del rinnovo del contratto è ancora ferma al palo.

Presidente Grasselli, parliamo di contratto del personale sanitario. A che punto ci troviamo?

«Il contratto di lavoro della dirigenza medica veterinaria e sanitaria è emblematica dello stallo del nostro Paese. Nessuno si prende la responsabilità di decidere su una questione molto chiara: nel contratto precedente non è stata rivalutata l’indennità di esclusività di rapporto che viene data ai medici perché gli è stata inibita l’attività libero-professionale in modo da difendere l’appartenenza al Servizio sanitario nazionale. Sono 18 anni che non viene rivalutata. Doveva succedere con questo contratto, ma manca il nulla osta del Ministero dell’Economia. Sembra che non si voglia fare altro che punire ancora una volta il personale della sanità, in particolare i medici, i veterinari e i sanitari. Evidentemente non è bastato il segnale delle ultime elezioni».

LEGGI ANCHE: CONTRATTO MEDICI, SINDACATI ABBANDONANO TAVOLO POLITICO. FILIPPI (FP CGIL): «NON SIAMO ULTIMA RUOTA DEL CARRO. DIRIGENTI MEF ESCANO DA TORRE D’AVORIO»

Qualche vostra proposta per superare lo stallo?

«Il Ministero dell’Economia deve intervenire a breve e darci il nulla osta. Deve dire che ciò che chiediamo ha senso perché lo hanno riconosciuto plausibile anche le Regioni e lo dicono i contratti sottoscritti. Non c’è alcun impedimento, se non il fatto che l’intero Paese gravita intorno ai diktat del Mef. Evidentemente non esiste più l’autonomia della sanità e delle Regioni, ma c’è soltanto il Ministero dell’Economia che decide per tutti e regola la nostra vita. Noi però, bisogna ricordarlo, ci siamo ritirati dalla contrattazione, perché sino a quando non arriverà questo tipo di risposta non ci sono le condizioni per andare avanti. Il fatto che i nostri tecnici si confrontino con i colleghi dell’Aran per analizzare gli aspetti giuridici che potranno essere risolti avviene perché la categoria che sta negli ospedali, sul territorio, nei servizi e dà garanzie a questo Paese ha bisogno di un contratto dopo 9 anni e non possiamo far perdere altro tempo. Noi non siamo disposti a perdere altro tempo. Stiamo dunque portando avanti il lavoro sul piano tecnico ma senza una condivisione politica dell’indennità di esclusività del rapporto questo contratto non si può fare».

 

SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK <— CLICCA QUI

 

Articoli correlati
Medici di famiglia sull’orlo di una crisi di nervi… Stressati 9 su 10. Pesano Covid, burocrazia e Whatsapp
Il malessere dei medici di famiglia, tra carenza di colleghi, difficoltà a trovare sostituti e una burocrazia sempre più elevata, «è palpabile» e arriva a sfiorare il 90% di professionisti. Lo dicono i sindacati, gli esperti di sanità, gli analisti del settore. E lo dicono i pensionamenti anticipati che crescono
di V.A.
Medici e cittadini contro la deriva del Ssn: manifestazioni il 15 giugno nelle piazze e sciopero in vista
Fermare la deriva verso cui sta andando il nostro Servizio sanitario nazionale, con liste di attesa lunghissime per accedere alle prestazioni, personale medico e infermieristico allo stremo, contratti non rinnovati e risorse insufficienti per far fronte all’invecchiamento progressivo della nostra popolazione e dunque della crescente richiesta di cure per malattie croniche. E’ l’appello che arriva […]
«Diritto alle cure a rischio senza personale», le richieste dei medici in piazza a Roma. E Schillaci convoca i sindacati
A Roma significativa adesione per la manifestazione dell’intersindacale medica convocata per denunciare le sempre più difficili condizioni di lavoro dei camici bianchi stretti tra turni massacranti e stipendi tra i più bassi d’Europa. Ben 8mila camici bianchi hanno lasciato il SSN tra il 2019 e il 2021
Agenas: in Italia infermieri e medici di base insufficienti
Nel rapporto di Agenas emergono le difficoltà del sistema tra i tagli imposti dal 2007 fino all'aumento delle risorse degli ultimi anni. L’Italia è al quart’ultimo posto tra i paesi OCSE per il numero di posti a disposizione negli atenei per la laurea in Infermieristica. Hanno un numero di posti più basso solo Messico, Colombia e Lussemburgo
Medicina generale, la denuncia di Fismu: «Riforma ancora in alto mare, manca atto di indirizzo»
Le proposte della Federazione Italiana Sindacale Medici Uniti alla vigilia della segreteria nazionale di sabato del sindacato
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Automedicazione: dall’Enterogermina al Daflon, ecco i prodotti più venduti in farmacia

I dati Pharma Data Factory (PDF): nell’ultimo anno mobile (agosto 2023-settembre 2024) il mercato dei farmaci per l’autocura è stabile (-1%), anche se con prezzi in lieve aumento (+...
Prevenzione

Medici di medicina generale, igienisti e pediatri assieme contro il virus respiratorio sincinziale

Il Board del Calendario per la Vita accoglie con soddisfazione la possibilità di offrire a carico del Ssn, come annunciato dalla Capo Dipartimento Prevenzione del Ministero, l'anticorpo monoclo...
Pandemie

Covid, ad un anno dal ricovero il cervello appare invecchiato di 20 anni

Studiati 351 pazienti ricoverati un anno prima per Covid. I ricercatori: "Abbiamo scoperto che sia quelli con complicanze neurologiche acute, che quelli senza, avevano una cognizione peggiore di quant...