Lavoro e Professioni 7 Maggio 2019 10:01

Carenza medici, in Lombardia sindacati proclamano agitazione. Mazzacane (Cisl medici): «Aspettiamo convocazione dal 25 marzo»

«Il problema fondamentale è che i medici sono abbandonati e non esiste un sistema di relazione sindacale», spiega Danilo Mazzacane, segretario Cisl medici Lombardia che aggiunge: «La riforma regionale così come è stata pensata presenta delle evidenti criticità, regione investa nella sanità pubblica»
di Federica Bosco
Carenza medici, in Lombardia sindacati proclamano agitazione. Mazzacane (Cisl medici): «Aspettiamo convocazione dal 25 marzo»

Le Organizzazioni Sindacali della Dirigenza Medica, Veterinaria, Sanitaria, Professionale, Tecnica e Amministrativa del Servizio Sanitario Regionale Lombardo hanno proclamato lo stato di agitazione. Al centro della protesta la carenza di medici specialisti nel settore pubblico, a detta dei sindacati di categoria ampiamente sottovalutata dalle Regioni.  In particolare, sotto il mirino è finita proprio Regione Lombardia che – secondo le organizzazioni sindacali – investirebbe risorse inferiori a quelle necessarie per integrare il numero di specializzandi, costringendo gli operatori del settore a carichi di lavoro e orari eccessivi. «Regione Lombardia batta un colpo» – sottolinea a Sanità Informazione Danilo Mazzacane, segretario CISL medici Lombardia – Dallo scorso 25 marzo aspettiamo una convocazione che ad oggi non è ancora arrivata. Il problema fondamentale è che i medici sono abbandonati e non esiste un sistema di relazione sindacale. La politica ha dimostrato di non aver bisogno dei medici. Una situazione paradossale se si pensa che per il comparto sanitario è stata trovata la soluzione, mentre per i medici no. E alla vigilia di un impegno elettorale non sembra essere una scelta conveniente. A questo punto aspettiamo la convocazione del Prefetto che cercherà di mediare».

LEGGI ANCHE: CARENZA MEDICI, IN 15 ANNI IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE PERDERA’ 14MILA CAMICI BIANCHI

«La riforma regionale così come è stata pensata presenta delle evidenti criticità – analizza Mazzacane – che non solo non favoriscono l’integrazione, ma peggiorano la situazione. Dieci anni di blocco contrattuale, troppo spesso imputato solo a norme nazionali e che di fatto vive anche della resistenza regionale ad assumersi responsabilità, oltre a ritardi nella riorganizzazione della rete ospedaliera, rende oggi insostenibile il nostro lavoro».

A scaldare gli animi e alimentare il malcontento delle categorie il recente accordo raggiunto per la medicina generale che non trova continuità nelle altre categorie. «A fronte di un esito felice – prosegue il segretario CISL medici Lombardia – non si vede un analogo impegno sul versante della prevenzione medica e veterinaria, dell’assistenza distrettuale ed ospedaliera. Senza contare la sanità low cost di altre regioni, in Lombardia assistiamo sempre più spesso alla esternalizzazione dei servizi con utilizzo di cooperative e con l’applicazione di contratti precari, con compensi orari non in linea con quelli Europei, costretti spesso a lavorare gratuitamente oltre l’orario di lavoro pattuito. Una situazione che ha una ricaduta nella professionalità. Infatti, sempre più spesso nelle principali aziende sanitarie regionali i concorsi risultano deserti e anche chi entra in graduatoria rifiuta l’incarico a favore della sanità privata che risulta essere più allettante o della medicina generale, meno rischiosa. Anche la riforma sanitaria regionale che si è voluta iso-risorse – aggiunge – è risultata essere più gravosa per i lavoratori e non certo più vantaggiosa per gli utenti».

Secondo i sindacati Regione Lombardia, che avrebbe ottenuto 200 milioni in più nel fondo Sanitario regionale per il 2019, dovrebbe investire nella sanità pubblica. «Ci dimostri che vuole davvero investire per rendere la sanità pubblica un vanto per i pazienti, i cittadini e i professionisti che lavorano e che meritano i giusti riconoscimenti economici. Non dimentichiamo – conclude Mazzacane – che nel 2018 con senso di responsabilità e abnegazione, abbiamo accettato una decurtazione economica al fine di stabilizzare i precari».

Articoli correlati
Arturo è in Italia. La nuova variante è stata individuata a Pavia
Abbiamo la prima prova che a nuova «sorella» di Omicron, Arturo, si trova in Italia. «E' stata identificata dall'équipe di Fausto Baldanti, direttore dell'Unità di microbiologia e virologia dell'Irccs San Matteo di Pavia», annuncia ufficialmente l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Guido Bertolaso
Sanità, Laboratorio Lombardia: a Milano per la prima volta confronto tra tutti i soggetti della filiera
L’appuntamento, dal titolo "Sanità Futura: quali prospettive per lo sviluppo del sistema lombardo?", è stata anche l’occasione per individuare le prossime iniziative in grado di supportare la messa a terra della riforma regionale del 2021 e del dm 77 sulla riorganizzazione della medicina territoriale
Istat, Cittadini (Aiop): «Rinuncia cure, liste d’attesa e carenza medici criticità del SSN da risolvere»
Per risolvere il problema della carenza di medici Aiop invita il decisore pubblico a valutare di adottare una «normativa di emergenza per assumere neolaureati e specializzandi. È doveroso, in ogni caso, coniugare la responsabilità, alla quale tutti siamo chiamati, con un’attenta programmazione»
Pierpaolo Sileri, bilancio di un governo con il sottosegretario alla Salute uscente
Con il sottosegretario alla Salute del governo Draghi Pierpaolo Sileri analizziamo il governo Draghi, quello che verrà e le armi per risolvere la carenza di medici e professionisti sanitari che ancora permane
Dopo i medici cubani, la Calabria apre agli specializzandi. Viola (Federspecializzandi): «Servono cambiamenti strutturali»
Per contrastare la grave carenza di medici, la Regione Calabria ha pubblicato un avviso per reclutare specializzandi da tutta italia. Federspecializzandi: «Positivo, ma per specializzandi non è una scelta facile»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Settimana dell’Immunizzazione, Oms: “Vaccinare tutti è umanamente possibile”

L'edizione 2025 della Settimana mondiale dell'immunizzazione esaminerà non solo ciò che i vaccini fanno per migliorare la vita oggi, ma anche ciò si può ottenere nei prossi...
Prevenzione

Settimana Mondiale dell’Immunizzazione, Sin: “Proteggere il cucciolo d’uomo sin dalla nascita”

La SIN ribadisce le misure fondamentali di protezione per i neonati da virus e batteri per una crescita in salute e al riparo da rischi di infezioni
Nutri e Previeni

Alimentazione, la dieta africana ‘spegne’ l’infiammazione

Allo studio hanno partecipato 77 uomini sani della Tanzania, alcuni sono passati a una dieta occidentale per due settimane, altri ad una africana tradizionale
Prevenzione

Contro le patologie respiratorie la vaccinazione è la via maestra

La vaccinazione rappresenta la strada d’elezione per prevenire e controllare le patologie virali. Le Raccomandazioni di quattro società scientifiche sulla prevenzione delle patologie resp...
Advocacy e Associazioni

Tumore al seno: tossicità finanziaria per il 38% delle donne, 70% affronta spese extra per le cure

Presentati a Roma i risultati del sondaggio su 585 pazienti realizzato da ANDOS e C.R.E.A. Sanità, per indagare gli effetti collaterali della malattia in termini umani, organizzativi, economici...