Gli Esperti Rispondono 26 Gennaio 2016 17:20

Il mondo delle assicurazioni

La nuova legge e il costo delle polizze

di Assicurazione

Le nuove regole della legge finanziaria mitigheranno le polizze assicurative, ormai insostenibili? Sono un ginecologo che non può sostenere tale onere perché il primo attacco lo avrebbe dalla Agenzia delle Entrate per il rapporto entrate/uscite.

Ritengo che chi mi scrive si riferisca alla normativa inclusa nella legge di Stabilità e poi stralciata per essere riproposta, con qualche modifica, come Disegno di legge, su iniziativa dell’onorevole Gelli. Questo Ddl va in discussione proprio in questi giorni. In genere ritengo poco utile analizzare un Disegno di legge per chi, come me, non ha alcuna autorità per poter incidere su eventuali modifiche prima della sua approvazione. Faccio oggi una eccezione limitandomi a trattare soltanto il tema da Lei proposto, quello della sua incidenza sul costo delle polizze degli operatori sanitari. In verità il Ddl contiene infatti molti altri aspetti innovativi che meriteranno a suo tempo un’analisi critica attenta.
Ciò premesso è evidente che il costo di una polizza dipende dalla elevatezza del rischio che la stessa copre. Orbene la nuova norma soltanto se  conterrà regole tali da ridurre la intensità del rischio del professionista potrà incidere sul contenimento del costo dell’assicurazione.

Al fine di tale verifica analizzo ora insieme a lei il testo della proposta di legge.

Il Ddl propone:

– La struttura sanitaria pubblica o privata risponde dei comportamenti colposi o dolosi degli operatori di cui si avvale, anche se scelti dal paziente ed anche se non suoi dipendenti. Si tratta di una responsabilità di tipo contrattuale ( articolo 7)

– Le strutture sanitarie pubbliche o private devono essere provviste di idonea copertura assicurativa o di altre analoghe misure per la responsabilità civile verso terzi  e verso i prestatori d’opera (articolo 10)

– Gli operatori sanitari rispondono penalmente solo in caso di colpa grave (articolo 6)

– Gli operatori sanitari che operano presso una struttura sanitaria pubblica o privata rispondono ai sensi dell’art. 2043 del codice civile (articolo 7)

– Gli operatori sanitari che operano presso una struttura sanitaria pubblica o privata rispondono solo in caso di colpa grave accertata da parte del giudice ordinario a seguito di azione di rivalsa promossa dalla struttura e/o dall’assicuratore.

Appare evidente che la modifica del profilo della responsabilità professionale proposta dal Ddl (riguardante esclusivamente i  medici dipendenti e collaboratori di una struttura sanitaria) comporta una riduzione della stessa:
– in termini di onere della prova (è il paziente che deve provare la responsabilità dell’operatore sanitario)

–  in termini di periodo di prescrizione ( ridotta dai 10 ai 5 anni).
– in termini di grado di responsabilità: l’operatore sanitario sarà infatti considerato responsabile solo in caso di accertata colpa grave.
Per i medici liberi professionisti invece non cambia nulla: essi continueranno a rispondere ai sensi dell’articolo 1218 ( responsabilità contrattuale).
I tre fattori sopra descritti dovrebbero quindi comportare per i sanitari operanti presso una struttura sanitaria una conseguente riduzione del costo assicurativo del rischio professionale.
Lascio a Lei il compito di verificare se, in relazione al suo inquadramento professionale, anche lei potrà usufruire della innovazione prodotta dalla legge in discussione in questi giorni.

Ennio Profeta – consulente SanitAssicura

Articoli correlati
Autista soccorritore, al Senato un nuovo Ddl. Orletti (CO.E.S.): «Possibile intesa entro la fine della legislatura»
Il ddl della leghista Maria Cristina Cantù definisce le figure del soccorritore e dell’autista soccorritore affidandone in via prioritaria le attività alle associazioni di volontariato. Ma l’associazione di categoria CO.E.S. punta a definire prima le competenze e ad avere una formazione omogenea in tutte le regioni
di Francesco Torre
Riforma 118, Castellone (M5S): «Il ddl garantisce assistenza di qualità e tutela la dignità dei lavoratori»
Balzanelli (SIS 118): «Le priorità sono costituire centrali operative provinciali a dirigenza medico-infermieristica, istituire la figura dell’autista soccorritore, implementare i mezzi di soccorso, le risorse umane e l’utilizzo della nuove tecnologie»
Nuovo contratto e fine dell’imbuto formativo, cosa prevede il Ddl che riforma le specializzazioni mediche
La proposta, presentata dalla senatrice Boldrini, punta a istituire una scuola di specializzazione per i MMG. Uno degli obiettivi è allineare l’offerta formativa con le esigenze territoriali di salute. Il fabbisogno degli specialisti sarà determinato anche in base alle indicazioni di FNOMCeO e sindacati
di Francesco Torre
Ddl fisioterapista di famiglia, Ferrara (SPIF): «Stop a sfruttamento e abusivismo, via alle cure domiciliari»
Secondo SPIF necessari 15 mila fisioterapisti di famiglia. Il Segretario Nazionale: «Puntiamo a bandi pubblici per l’inquadramento dei professionisti nel SSN con contratti di lavoro subordinato»
Psicologo scolastico, CNOP chiede il rinnovo del protocollo con il Ministero dell’Istruzione. E alla Camera arriva un nuovo ddl
Nel primo anno, coperte dall’assistenza psicologica il 70% delle scuole: il 50% delle attività dedicata ai docenti. Ora alla Camera un nuovo ddl del deputato Emilio Carelli. Lazzari (CNOP): «Servono interventi tempestivi. Mettere questa figura a sistema sarebbe importante. I ragazzi hanno risentito della psicopandemia»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...