La proposta della Federazione Italiana Medicina di Emergenza-Urgenza e delle Catastrofi per arrestare l’esodo dei giovani medici
Intervista ad Eugenio Gaudio, ex Rettore della Sapienza e attuale Consigliere del Ministro dell’Università e della Ricerca per la formazione nell’area sanitaria e per i rapporti con il Servizio sanitario nazionale
Intervista alla presidente di Federspecializzandi: «Necessario adattarsi ai tempi che viviamo e comprendere cose che non sono state ancora capite»
La senatrice dell’Udc spiega quale dovrebbe essere, dal suo punto di vista, uno dei perni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per quanto riguarda l’ambito della salute
Da oggi è attivo lo sportello gratuito di Consulcesi rivolti agli aspiranti specializzandi
Secondo la senatrice, membro della Commissione Igiene e Sanità, è «necessario estendere l’esercizio della Medicina Generale anche agli specialisti in Medicina di Comunità e Cure Primarie»
Da Consulcesi consigli a specializzandi: «Attenzione a regole del bando, seguite bene le istruzioni»
Il Mur spiega che «il Consiglio di Stato, in merito ai ricorsi di taluni candidati al Concorso nazionale per l’accesso dei medici alle Scuole di Specializzazione di area sanitaria per l’a.a. 2019/2020, ha imposto il rinvio della procedura in corso»
Presentato l’emendamento a firma dell’onorevole Vito De Filippo: con il provvedimento potranno entrare alla Facoltà di Medicina i candidati che hanno presentato ricorso al Tar. Consulcesi: «C’è tempo solo fino all’11 dicembre per l’azione legale»
Tra i provvedimenti allo studio, anche un ulteriore aumento delle borse di specializzazione. Di Maio (IV): «Allargare le possibilità di accesso alla professione medica»
Nella graduatoria per le scuole di specializzazione di area sanitaria si tiene conto delle pronunce di Tar Lazio e Consiglio di Stato, fa sapere il Mur. Probabili variazioni di qualche giorno per l’attivazione delle prossime fasi
Il presidente Anelli chiede di ammettere tutti i candidati che abbiano superato la prova di selezione. Oggi l’incontro al Mur con i rappresentanti delle diverse associazioni di medici e specializzandi. Ecco le richieste dei giovani medici
Sono 14455 i posti messi a disposizione quest’anno per entrare nelle scuole di specializzazione. Stimati oltre 26mila candidati. Tra le specializzazioni più gettonate c’è Pediatria. Preoccupa la «sovrapposizione di annate» che ha caratterizzato la prova di quest’anno facendo aumentare il numero di iscritti
L’appello congiunto di Flavia Petrini (SIAARTI), Alessandro Vergallo (AAROI-EMAC) e Paolo Pelosi (CPAR) ai ministri Manfredi e Speranza
Eliminato il limite di tre scuole da indicare, mentre il medico già iscritto ad un corso post-laurea dovrà lasciare preventivamente la scuola prima dell’iscrizione al concorso. Cosa prevede il decreto del MUR
Secondo gli specializzandi, mille borse in più dal 2022 non risolvono il problema dell’imbuto formativo. Anaao Giovani è pronta a tornare in piazza, mentre Cinque Stelle e Lega propongono una riforma strutturale della specializzazione medica
Sono soprattutto internisti, chirurghi, radiologi, geriatri e anestesisti a scegliere di provare a tornare sui territori. Lo studio dell’Associazione Liberi Specializzandi
Sit-in di un centinaio di giovani medici davanti la Camera dei deputati a cui hanno aderito 11 sigle. Di Silverio (Anaao): «Pronto ad incatenarmi se non si risolve l’imbuto formativo». Solidarietà e vicinanza dai parlamentari di tutti i partiti, in piazza anche gli ex ministri Lorenzin e Grillo
Domani i giovani medici in piazza Monte Citorio per richiedere la riforma del sistema formativo
Formazione e ricerca post Covid-19, il ministro dell’Università: «Pionieri della didattica telematica, il futuro è nell’integrazione tra digitale e presenza»
Il Coordinatore del Dipartimento per la formazione Post-Laurea del Segretariato: «Il personale siamo noi e avremmo dovuto essere formati tempo fa per poter lavorare in questa emergenza. Dovesse presentarsi un’altra situazione simile, saremmo punto a capo, se non peggio»
La lettera di Roberta Rissotto del Dipartimento post-laurea Sigm
Il Segretariato italiano giovani medici: «Le 5mila borse di specializzazione in più previste nelle bozze del decreto sono sparite dal testo definitivo. Vogliamo spiegazioni». E scrivono a Conte
Il pentastellato Manuel Tuzi ha presentato alla Camera il testo. Tra le novità un fondo che avrà un iban pubblico finanziabile da soggetti privati, da medici, da enti, fondazioni e federazioni in maniera trasparente. «Serviva un intervento strutturale che aumentasse la capacità formativa degli atenei oltre le 11.500 unità» sottolinea il deputato M5S
Nell’appello la richiesta di «affiancare le Regioni nel processo di pianificazione del fabbisogno di medici in risposta al bisogno di salute della popolazione, e, dall’altro, potenziare il sistema di accreditamento delle Scuole di Specializzazione»
Il deputato Cinque Stelle, da sempre vicino alle tematiche degli specializzandi, cita anche il problema dei nullaosta delle scuole non accreditate che non arrivano: «Sono professionisti che vogliono formarsi nella scuola migliore possibile. Ho già presentato un’interrogazione al ministero competente, ne presenterò delle altre, perché anche i giudici ci stanno dando ragione»
Il presidente di FederSpecializzandi: «È vero che non siamo meri esecutori di ordini, ma è anche vero che dovremmo essere sempre affiancati da un tutor. Sappiamo bene che non è sempre così. Spesso si chiede anche agli specializzandi dei primi anni di coprire i turni di notte»
FederSpecializzandi: «Quasi 17mila colleghi, su circa 25mila, hanno espresso il proprio parere sulla scuola che frequentano. È un risultato eccezionale che dovrebbe essere utilizzato come elemento di valutazione ai fini dell’accreditamento»
Il deputato M5S chiede al Ministro Speranza di riformare l’intero settore e di approvare il Ddl che cambia accesso universitario e abilitazione medica: « Deve esserci un primo anno aperto a tutti, basta test farlocchi che alimentano ricorsi»
Da novembre duemila specializzandi del quarto e quinto anno inizieranno a prestare servizio negli ospedali lombardi. Gallera: «Saranno molto più autonomi e operativi senza andare ad ostacolare l’assunzione di nuovi medici»