Formazione 25 Febbraio 2020 11:08

Coronavirus, Tecnologia e Formazione a Distanza per superare l’immobilismo da psicosi

Il presidente di Consulcesi Massimo Tortorella: L’importanza strategica della formazione a distanza e dell’utilizzo delle tecnologie più avanzate si conferma valore aggiunto in campo sanitario. Il nostro docufilm ECM formerà operatori sanitari a gestire il nuovo virus ed a contrastare psicosi e fake news»

«La tecnologia, in particolare la Formazione a Distanza (FAD), si sta rivelando decisiva per superare l’immobilismo creato dalla psicosi da Coronavirus e sostenere il lavoro incessante degli operatori sanitari». Lo afferma Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi, realtà leader nella tutela e nella formazione del personale sanitario.

Telelavoro, tele medicina, formazione a distanza, come ha fatto notare anche la illustre virologa Ilaria Capua, sono strumenti che vanno potenziati nel nostro Paese, in quanto consentono l’acquisizione e lo scambio di conoscenze non solo in modo immediato e preciso, ma anche in maniera sostenibile in termini di tempo e costi, più in linea con la vita di tutti i giorni. Questo è emerso chiaramente in queste ore in cui i provvedimenti adottati soprattutto nelle aree di contagio, in Nord Italia, stanno creando disagi e ritardi a tutte le attività produttive e non del nostro Paese».

LEGGI ANCHE: CORONAVIRUS, CONSULCESI: «PROTEGGERE OPERATORI SANITARI ANCHE DALLE PSICOSI»

«Da sempre evidenziamo l’importanza strategica della Formazione a Distanza e dell’utilizzo delle tecnologie più avanzate In campo sanitario, – afferma Massimo Tortorella -. Oggi, questo valore aggiunto emerge in maniera ancora più lampante: è possibile comunicare a livello globale con i medici chiusi negli ospedali, con i pazienti in quarantena e mettere in connessione virologi ed epidemiologi di tutto il mondo tra loro e scambiarsi informazioni e aggiornamenti a beneficio di tutta la comunità medico-scientifica».

La Formazione a Distanza rappresenta ad oggi la metodologia più diffusa tra gli operatori sanitari per aggiornare le proprie conoscenze, rispondendo all’obbligo ECM, ma anche per creare dei protocolli sanitari a livello internazionale. In questa direzione va il Docufilm formativo appena lanciato da Consulcesi che, avvalendosi della forza comunicativa del cinema e delle più avanzate tecnologie, formerà gli operatori sanitari a fronteggiare il nuovo Coronavirus, contrastando anche piscosi ed il proliferare di fake news.

 

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

Articoli correlati
Covid-19 e vaccini: i numeri in Italia e nel mondo
Ad oggi, 28 febbraio 2023, sono 675.188.796 i casi di Covid-19 in tutto il mondo e 6.870.894 i decessi. Mappa elaborata dalla Johns Hopkins CSSE. I casi in Italia L’ultimo bollettino disponibile (23 febbraio 2023): Oggi in Italia il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 25.576.852 (4.720 in più rispetto a ieri). Il […]
Quali criteri deve adottare il Provider in riferimento alla sponsorizzazione commerciale?
Gli eventi possono essere sponsorizzati, mediante apposito contratto, da imprese commerciali operanti anche in ambito sanitario purché ciò non influenzi i contenuti formativi dell’evento. Non è consentito indicare lo sponsor commerciale nell’esposizione dei contenuti formativi, se non indicando il logo dello Sponsor prima dell’inizio e dopo il termine dell’evento. Lo sponsor può essere coinvolto nella […]
Come deve essere effettuata dal Provider la verifica dell’apprendimento?
La verifica dell’apprendimento può essere effettuata con diversi strumenti: quesiti a scelta multipla o a risposta aperta, esame orale, esame pratico, produzione di un documento, realizzazione di un progetto, ecc. Se vengono usati i quesiti, devono essere standardizzati in almeno 3 quesiti per ogni credito ECM erogato e nel caso si predispongono quesiti a scelta […]
Scadenza triennio formativo, gli Ordini richiamano gli iscritti con informativa personalizzata
Il contenuto della lettera inviata agli iscritti all'Ordine dei medici di Siena. Del Gaudio (Opi Foggia): «Evitare rischio mancata copertura assicurativa». D’Avino (FIMP): «Il Cogeaps ha agito secondo la normativa, che gli iscritti conoscono». Antonazzo (Opi Lecce): «Solo il 28% degli iscritti certificabile»
Test Medicina, Consulcesi: «Con riforma “doppia” chance per entrare, ma non premia merito»
Marco Tortorella, legale di Consulcesi: «Dare agli studenti la possibilità di ripetere il test di ingresso alla facoltà di Medina non è una riforma vera e propria. Il sistema di accesso è sempre lo stesso e non premia i meritevoli. Il ricorso continuerà a rimanere una possibilità concreta per tutti gli aspiranti medici esclusi ingiustamente»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...