Sanità 29 Aprile 2019 12:12

Ferrara, fino ad un anno di attesa per un’ernia. Non ci sono medici

Otto mesi, a volte anche un anno, per un  intervento chirurgico all’ernia. Sono questi i tempi di attesa per un’operazione considerata non complessa perché la patologia non è ritenuta grave e non compromette la vita del paziente al Sant’Anna di Ferrara. Le cause? Tra tutte, come riporta Il Resto del Carlino, la carenza di medici anestesisti. L’azienda ospedaliera universitaria del Sant’Anna, nonostante dal 2015 ad oggi ne abbia assunti otto, non è ancora riuscita a risolvere il problema.

A Ferrara, infatti, la domanda di salute aumenta (si tratta della provincia italiana con l’indice di anzianità fra i più alti del Paese) ma il personale medico e infermieristico non cresce adeguatamente. Per questo, il numero degli interventi continua a salire ma c’è da aspettare mesi. Non solo per l’esecuzione di un intervento non complesso e non urgente, ma anche per un visita chirurgica collegata a queste patologie.

Articoli correlati
Sempre meno omega-3 nella dieta globale. Una minaccia per la salute e l’ambiente
Uno studio americano rivela che l’85% della popolazione mondiale non assume abbastanza omega-3. Colpa anche di pesca intensiva, inquinamento e riscaldamento degli oceani. Gli scienziati lanciano l’allarme: “È un problema di salute pubblica globale.”
Il Decreto Liste d’attesa è legge. Schillaci: “La nostra priorità è tutelare il diritto alla salute degli italiani”
Tra le principali novità introdotte dalla legge ci sono: le visite nel fine settimana, la creazione di una piattaforma nazionale per le liste d'attesa e di un sistema in grado di garantire al cittadino tempi certi per le prestazioni mediante ricorso a intramoenia o privato
Dormire poco prima di un intervento chirurgico aumenta il dolore nel post
Non dormire a sufficienza prima di un intervento chirurgico è un evento molto comune, ma può aumentare il dolore post-operatorio. Lo rivela uno studio condotto su topi, presentato al meeting della Society for Neuroscience a Washington DC
Schillaci: da esami inappropriati alle pensione dei medici, “il sistema sanitario va ammodernato”
Esami e visite inappropriate, la "gobba" pensionistica, il ricorso a strutture private convenzionate e, in generale, la necessità di ammodernare il sistema sanitario nazionale. Sono questi i temi affrontati da Orazio Schillaci, ministro della Salute, in un'intervista a 24 Mattino su Radio 24
Medici di famiglia sull’orlo di una crisi di nervi… Stressati 9 su 10. Pesano Covid, burocrazia e Whatsapp
Il malessere dei medici di famiglia, tra carenza di colleghi, difficoltà a trovare sostituti e una burocrazia sempre più elevata, «è palpabile» e arriva a sfiorare il 90% di professionisti. Lo dicono i sindacati, gli esperti di sanità, gli analisti del settore. E lo dicono i pensionamenti anticipati che crescono
di V.A.
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Patient Voice. Uno sguardo alle patologie rare: storie di EPN – Oggi alle 15:00

È essenziale aumentare la consapevolezza della malattia sia tra i medici sia tra i pazienti, per facilitare il riconoscimento dei sintomi, garantire un accesso tempestivo a terapie efficaci e m...
Salute

Diabete, Glifozine arriva in farmacia e senza piano terapeutico

Le reazioni delle istituzioni e delle associazioni dei pazienti alla decisione dell'Aifa: “Una semplificazione concreta per milioni di pazienti”
di I.F.
Contributi e Opinioni

SSN. Servizio o Sistema? Perché le parole sono importanti

Tenere insieme queste due dimensioni è oggi la sfida per rendere sostenibile, senza snaturarla, la missione originaria del SSN
Sanità

Consiglio Superiore di Sanità, si è insediata la nuova squadra

La presidenza al professor Alberto Siracusano. Schillaci: "Il Consiglio Superiore di Sanità rappresenta, da sempre, un pilastro della sanità italiana e un riferimento per tutto il sistem...