Contributi e Opinioni 10 Gennaio 2018 12:54

Lazio, pediatri negli ambulatori aperti nei weekend: boom di richieste

Riscontro molto positivo per l’iniziativa lanciata quest’anno dalla Regione Lazio: la presenza dei pediatri  di libera scelta negli ambulatori aperti nel weekend, resa possibile grazie a un accordo con la Fimp, Federazione italiana Medici pediatri.  Come comunica la Regione Lazio sul suo sito, sono oltre 1.100  le famiglie che si sono rivolte a queste strutture, evitando […]

Riscontro molto positivo per l’iniziativa lanciata quest’anno dalla Regione Lazio: la presenza dei pediatri  di libera scelta negli ambulatori aperti nel weekend, resa possibile grazie a un accordo con la Fimp, Federazione italiana Medici pediatri. 

Come comunica la Regione Lazio sul suo sito, sono oltre 1.100  le famiglie che si sono rivolte a queste strutture, evitando così di recarsi al pronto soccorso dell’ospedale pediatrico. Il servizio è stato garantito in tre ambulatori di Roma: a Piazza d’Istria e nelle Case della salute Trionfale e S. Caterina delle Rose, strutture aperte dalle  10 alle  19 tutti i giorni festivi, compreso Natale, Capodanno ed Epifania. I pediatri in servizio hanno visitato 1.098 bambini.
Da segnalare il fatto che il picco si è avuto presso la Casa della salute S. Caterina delle Rose – con 219 piccoli pazienti visitati – nei giorni festivi di Natale. In questa struttura, gli accessi da Natale all’Epifania totali sono stati 427. A Piazza Istria 386 e presso la Casa della Salute Trionfale 285.

«Un servizio sperimentale accolto in modo più che positivo dai cittadini che dimostra come essi siano molto attenti ai nuovi servizi di continuità assistenziale sul territorio. Un risultato evidente per il quale ringraziamo in primo luogo i medici che hanno lavorato e la Fimp che ha accolto la proposta regionale. Visto il successo dell’iniziativa è intenzione della Regione Lazio aprire un tavolo per verificare i risultati raggiunti e la possibilità di rendere il servizio strutturale».

Articoli correlati
Vaccini, Oms e Unicef: “Oltre 120mila bambini a ‘dose zero” tra Europa e Asia Centrale”
La specialista regionale dell'UNICEF per le vaccinazioni in Europa e Asia Centrale: "Non c’è ragione per cui i bambini debbano correre il rischio di morire per malattie prevenibili con un vaccino. Dare priorità ai finanziamenti e investimenti sui programmi di immunizzazione e sistemi sanitari”
“La Salute Mentale: una sfida sanitaria per la Regione Lazio”. Sei proposte per vincerla
Quello della Salute Mentale è uno dei temi più caldi e complessi del SSN. Meglio ancora – alla luce di dati epidemiologici in continua crescita – è una priorità assoluta. In conclusione della Johnson & Johnson Week l’azienda farmaceutica ha voluto fare un focus sulla gestione della Salute Mentale nella Regione Lazio, con un tavolo di istituzioni locali, rappresentanti del mondo accademico, del territorio e dei pazienti/caregiver. Dall’incontro sono scaturite sei proposte
Virus respiratorio sinciziale, con anticorpo monoclonale alla nascita -70% di ricoveri
La somministrazione alla nascita di un farmaco contenente anticorpi contro il virus respiratorio sinciziale ha ridotto di circa il 70% i ricoveri nei bambini con meno di 6 mesi, in Lussemburgo, dove è stato introdotto questo programma di immunizzazione. Questi sono i dati che emergono da un'analisi coordinata dal ministero della Salute lussemburghese, i cui risultati sono stati pubblicati su Eurosurveillance
Fiaso: Covid ancora in calo, ma preoccupa l’influenza
Si conferma in calo l’indice dei ricoveri Covid. La rilevazione degli ospedali sentinella aderenti a Fiaso fa registrare un complessivo -16% nell’ultima settimana del 2023. Secondo l'ultima rilevazione Fiaso i virus influenzali stanno avendo un impatto in termini assoluti maggiore sugli ospedali
di V.A.
Diabete di tipo 1, se compare in bimbi under 10 ruba 16 anni di vita
L'Italia è il primo paese al mondo ad aver istituito uno screening del diabete di tipo 1 che come prima e importante conseguenza positiva consentirà di prevenire la chetoacidosi. Oggi infatti il 40% delle diagnosi di diabete di tipo 1 avviene in ritardo a seguito di un esordio drammatico, Senza contare che, quando la malattia ha un esordio precoce, prima dei 10 anni di età, si possono arrivare a perdere ben 16 anni di aspettativa di vita. Questi sono i messaggi lanciati da Valentino Cherubini, presidente della Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (Siedp) che lancia un appello in occasione della Giornata Mondiale del Diabete che si celebra domani
di V.A.
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

In Italia quasi 1,5 milioni di italiani con demenza. Nel mondo nessuna diagnosi per il 75%

In occasione del XIII Mese Mondiale di settembre Federazione Alzheimer Italia e Alzheimer’s Disease International lanciano un appello per aumentare la consapevolezza sulla demenza e combattere l...
Salute

Automedicazione: dall’Enterogermina al Daflon, ecco i prodotti più venduti in farmacia

I dati Pharma Data Factory (PDF): nell’ultimo anno mobile (agosto 2023-settembre 2024) il mercato dei farmaci per l’autocura è stabile (-1%), anche se con prezzi in lieve aumento (+...
Prevenzione

Medici di medicina generale, igienisti e pediatri assieme contro il virus respiratorio sincinziale

Il Board del Calendario per la Vita accoglie con soddisfazione la possibilità di offrire a carico del Ssn, come annunciato dalla Capo Dipartimento Prevenzione del Ministero, l'anticorpo monoclo...