Contributi e Opinioni 12 Maggio 2022 16:38

Carenza medici, Foad Aodi (Amsi): «Nei prossimi sei anni saranno chiusi 100 ospedali»

«Salviamo la sanità italiana prima che sia tardi, vanno date risposte immediate e programmarne altre per combattere la fuga dei professionisti della sanità all’estero, dalle strutture pubbliche e in pensione». Così Foad Aodi, Fondatore dell’Amsi, Associazione medici stranieri in Italia, membro della Commissione Salute Globale Fnomceo e già 4 volte consigliere Omceo di Roma. «Nei […]

«Salviamo la sanità italiana prima che sia tardi, vanno date risposte immediate e programmarne altre per combattere la fuga dei professionisti della sanità all’estero, dalle strutture pubbliche e in pensione». Così Foad Aodi, Fondatore dell’Amsi, Associazione medici stranieri in Italia, membro della Commissione Salute Globale Fnomceo e già 4 volte consigliere Omceo di Roma.

«Nei prossimi sei anni saranno chiusi 100 ospedali – si legge in una nota – il 50% delle richieste che arrivano all’Amsi da tutte le regioni italiane, dal pubblico e dal privato, sono per il Pronto soccorso poi area di emergenza medica e chirurgica oltre alla radiologia e all’anestesia. Sono aumentate le richieste di medici specialisti e infermieri all’Amsi del 40% dal 2021 ,dal sud al nord, in particolare dal Veneto, Lombardia, Lazio, Sicilia, Piemonte, Valle D’Aosta, FVG, Emilia Romagna, Toscana, Calabria, Campania. In base a questa percentuale di richieste che arrivano all’Amsi tutti i giorni e visto la grave carenza di medici specialisti ed infermieri abbiamo fatto la previsione e le statistiche per i prossimi 6 anni. Abbiamo bisogno di 50mila unità di medici e infermieri per colmare la carenza e chi va in pensione altrimenti saranno chiusi 100 ospedali in sei anni. Ad oggi non vediamo nessuna proposta immediata e urgente dal mondo politico nazionale che può salvare questi ospedali dalla chiusura ed è per questo che facciamo il nostro appello».

«Negli ultimi anni qualche decisione è stata presa ma per far abbassare la febbre della patologia cronica (la carenza di medici e infermieri) che colpisce la sanità pubblica italiana da anni, bisogna curare le cause importanti e gli effetti collaterali che sono devastanti e non fermarsi a curare solo i sintomi. Le cause spaziano dalla fuga dalle strutture sanitarie pubbliche e all’estero per stanchezza e mancanza di protezione e di valorizzazione dei professionisti della sanità italiani e di origine straniera ,al precariato permanente ,salario basso, effetti della medicina difensiva, numero non sufficiente di borse di studio per specializzazione, il numero chiuso a Medicina, turni massacranti e la Sindrome da Burnout. Si aggiunge la mancanza di unità e impegno comune dei professionisti della sanità italiani. Urge più gioco di squadra e una voce unica per stimolare la politica a prendere subito decisioni importanti a favore della sanità italiana altrimenti perdiamo tutti in primis la politica, compreso quelli che ci accusano di voler riempiere gli ospedali italiani di medici e infermieri stranieri dal momento che l’80% dei concorsi sono deserti».

Articoli correlati
Istat, Cittadini (Aiop): «Rinuncia cure, liste d’attesa e carenza medici criticità del SSN da risolvere»
Per risolvere il problema della carenza di medici Aiop invita il decisore pubblico a valutare di adottare una «normativa di emergenza per assumere neolaureati e specializzandi. È doveroso, in ogni caso, coniugare la responsabilità, alla quale tutti siamo chiamati, con un’attenta programmazione»
Pierpaolo Sileri, bilancio di un governo con il sottosegretario alla Salute uscente
Con il sottosegretario alla Salute del governo Draghi Pierpaolo Sileri analizziamo il governo Draghi, quello che verrà e le armi per risolvere la carenza di medici e professionisti sanitari che ancora permane
Dopo i medici cubani, la Calabria apre agli specializzandi. Viola (Federspecializzandi): «Servono cambiamenti strutturali»
Per contrastare la grave carenza di medici, la Regione Calabria ha pubblicato un avviso per reclutare specializzandi da tutta italia. Federspecializzandi: «Positivo, ma per specializzandi non è una scelta facile»
«Nei Pronto soccorso del Lazio si lavora in condizioni al limite del sostenibile». L’allarme dell’Omceo Roma
Il Presidente Omceo Roma, Antonio Magi, denuncia le terribili e precarie condizioni di lavoro degli operatori del Pronto soccorso e chiede alle istituzioni di intervenire per risolvere il problema della carenza di personale nei reparti di emergenza-urgenza
Carenza sanitari, Foad Aodi (Amsi): «Il 90% delle domande e disponibilità di medici e infermieri ucraini sono senza risposte»
Amsi e UXU: «Non abbiamo mai ricevuto una risposta o disponibilità di confronto da parte del Ministro della Salute Speranza»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

In Italia quasi 1,5 milioni di italiani con demenza. Nel mondo nessuna diagnosi per il 75%

In occasione del XIII Mese Mondiale di settembre Federazione Alzheimer Italia e Alzheimer’s Disease International lanciano un appello per aumentare la consapevolezza sulla demenza e combattere l...
Salute

Automedicazione: dall’Enterogermina al Daflon, ecco i prodotti più venduti in farmacia

I dati Pharma Data Factory (PDF): nell’ultimo anno mobile (agosto 2023-settembre 2024) il mercato dei farmaci per l’autocura è stabile (-1%), anche se con prezzi in lieve aumento (+...
Prevenzione

Medici di medicina generale, igienisti e pediatri assieme contro il virus respiratorio sincinziale

Il Board del Calendario per la Vita accoglie con soddisfazione la possibilità di offrire a carico del Ssn, come annunciato dalla Capo Dipartimento Prevenzione del Ministero, l'anticorpo monoclo...