Ambiente 21 Aprile 2023 13:25

Nel 2022 caldo e siccità record in Europa, salute a rischio per «stress termico»

Caldo estremo e siccità da record. Il 2022 è stato davvero un anno difficile per l’Europa e per la salute dei suoi cittadini. A confermarlo sono i dati che arrivano dal satellite Copernicus, più precisamente dal Servizio per il cambiamento climatico di Copernicus, componente del Programma spaziale dell’Ue, diffuso pochi giorni prima della Giornata Mondiale della Terra, che si celebra il prossimo 22 aprile

Nel 2022 caldo e siccità record in Europa, salute a rischio per «stress termico»

Caldo estremo e siccità da record. Il 2022 è stato davvero un anno difficile per l’Europa e per la salute dei suoi cittadini. A confermarlo sono i dati che arrivano dal satellite Copernicus, più precisamente dal Servizio per il cambiamento climatico di Copernicus, componente del Programma spaziale dell’Ue, diffuso pochi giorni prima della Giornata Mondiale della Terra, che si celebra il prossimo 22 aprile. I ricercatori hanno confrontato i dati raccolti dal 1850, quando è iniziato il monitoraggio, per ricostruire un quadro temporale accurato e puntuale dell’andamento dei fattori legati al cambiamento climatico in Europa. Dai risultati è emerso che il 2022 è stato l’anno più secco in Europa da quando ci sono rilevazioni scientifiche (seconda metà dell’800): al primo posto per estensione delle aree colpite dalla siccità, al secondo posto per riduzione della portata dei fiumi.

Tuteliamo il tuo diritto a respirare Aria Pulita: unisciti a noi!

Scopri se i Comuni in cui hai vissuto dal 2008 al 2018 hanno rispettato i parametri europei sull’inquinamento dell’aria. Compila il Questionario: bastano pochi minuti!

La scorsa estate è stata la più calda mai registrata in Europa

L’aumento della temperatura è un importante indicatore dei cambiamenti climatici in Europa. «I dati mostrano – si legge nel report – che la media per l’Europa nell’ultimo quinquennio è stata di circa 2,2°C al di sopra dell’era preindustriale (1850-1900). Il 2022 è stato il secondo anno più caldo mai registrato, con 0,9°C al di sopra della media recente (utilizzando il periodo di riferimento 1991-2020)”. La scorsa estate è stata la più calda mai registrata in Europa, con 1,4°C al di sopra della media recente. «Il caldo estremo durante la tarda primavera e l’estate – si legge ancora nel report – ha provocato condizioni pericolose per la salute umana. A causa delle ondate di caldo estremo durante l’estate, l’Europa meridionale ha registrato un numero record di giorni con ‘stress da caldo molto forte‘». In generale, il nostro Continente sta assistendo a una tendenza all’aumento del numero di giorni estivi con “stress da caldo forte” o “molto forte”, e nell’Europa Meridionale lo stesso si osserva per lo “stress da caldo estremo”. C’è anche una tendenza alla diminuzione del numero di giorni senza “stress da caldo”.

Un caldo senza precedenti, in Europa 2,2 °C sopra rispetto a era preindustriale

Le temperature in tutta Europa – riportano gli scienziati – stanno aumentando al doppio del tasso medio globale, più veloce rispetto a qualsiasi altro continente. «Nell’ultimo quinquennio – spiega Carlo Buontempo, direttore del Copernicus Climate Change Service (C3S) – la media per l’Europa è stata di circa 2,2 C al di sopra dei livelli associati all’era preindustriale (1850-1900). Il 2022 è stato il secondo anno più caldo mai registrato, con 0,9 C in più rispetto alla media recente, relativa al periodo di riferimento compreso tra il 1991 e il 2020».

Siccità ai massimi storici, Europa a secco

Il 2022 è, rilevano ancora gli scienziati di Copernicus, è stato l’anno più secco mai registrato, con il 63% dei fiumi europei che ha registrato flussi inferiori alla media degli ultimi decenni. «L’umidità del suolo – scrivono gli autori dello studio – è stata la seconda più bassa degli ultimi 50 anni. Solamente aree isolate sono state caratterizzate da condizioni di umidità del suolo superiori alla media». Il flusso fluviale dell’Europa è stato il secondo più basso mai registrato, ed è stato il sesto anno consecutivo con flussi inferiori alla media. «Tali cambiamenti – commentano gli studiosi – possono influenzare negativamente moltissimi aspetti legati alla natura e alla società, provocando conseguenze negative su ambiti che possono spaziare dall’agricoltura all’energia fino al trasporto fluviale». Sottolineano gli scienziato: «Le alte temperature – sottolineano ancora gli scienziati – rappresentano un rischio per la salute umana. Gli indici di stress da calore costituiscono il modo in cui il corpo umano risponde all’impatto di diversi ambienti termici».

Perdita record di ghiaccio nelle Alpi

«La carenza di neve invernale e le elevate temperature estive – si legge ancora nel rapporto – hanno determinato una perdita record di ghiaccio nelle Alpi, che ha superato i cinque chilometri cubici di massa ghiacciata fusa». Spiegano i ricercatori: «In molte aree europee – scrivono gli esperti – sono stati registrati fino a 30 giorni di nevicate in meno rispetto alla media elaborata sulla base dei record storici. Anche le precipitazioni primaverili sono state inferiori comparate alle aspettative per gran parte del continente».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

Articoli correlati
Il segreto di una vita felice? Dormire! Perdere anche un’ora di sonno butta giù l’umore
Fare le ore piccole potrebbe presto diventare un'opzione poco entusiasmante. Un gruppo di ricercatori della University of East Anglia ha scoperto che dormire meno del solito, anche solo di un'ora, fa sentire le persone meno positive e felici. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Psychological Bulletin
Più di 4 ore al giorno sullo smartphone mette la salute degli adolescenti a rischio
Gli adolescenti che utilizzano lo smartphone per più di 4 ore al giorno hanno un rischio maggiore di sviluppare disturbi di salute mentale o di fare uso di sostanze pericolose. A far emergere questa preoccupante associazione è stato uno studio coreano pubblicato su Plos One
Nel 2022 il caldo ha ucciso oltre 70mila persone in Europa, più di quanto stimato prima
Durante l'estate del 2022 la mortalità per caldo in Europa è stata piuttosto elevata, più di quanto precedentemente stimato. Uno studio condotto dall’Istituto di Barcellona per la salute globale, pubblicato su The Lancet Regional Health – Europe, ha concluso che, a causa delle temperature elevate, si sarebbero verificati oltre 70.000 decessi nel Vecchio Continente lo scorso anno
Ue verso aria più pulita, parte carbon tax alle frontiere
Ridurre le emissioni inquinanti e, di conseguenze, ridurre il loro impatto sulla salute ambientale e dell'uomo. Queste sono solo alcuni degli ambiziosi obiettivi della Carbon Tax dell’Unione Europea alle frontiere, entrata in vigore da pochi giorni
Medici di famiglia sull’orlo di una crisi di nervi… Stressati 9 su 10. Pesano Covid, burocrazia e Whatsapp
Il malessere dei medici di famiglia, tra carenza di colleghi, difficoltà a trovare sostituti e una burocrazia sempre più elevata, «è palpabile» e arriva a sfiorare il 90% di professionisti. Lo dicono i sindacati, gli esperti di sanità, gli analisti del settore. E lo dicono i pensionamenti anticipati che crescono
di V.A.
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...