Voci della Sanità 10 Novembre 2021 17:44

Muro di Berlino, Foad Aodi (Amsi): «Dopo 32 anni il 40% dei sanitari dell’est è ritornato a casa»

Amsi, Umem e Movimento Uniti per Unire: «Dopo anni ci sono ancora muri mentali e materiali nel mondo, chi era povero è diventato ricco e meno altruista»

Il 9 novembre del 1989, un evento segnò drasticamente la storia europea: la caduta del Muro di Berlino.

«Dopo 32 anni la situazione è cambiata radicalmente sia in positivo che in negativo» dichiara in una nota Foad Aodi, presidente e fondatore di Amsi (Associazione medici di origine straniera in Italia) e UMEM nonché membro commissione Salute Globale FNOMCEO.

«Le cose positive si registrano nel miglioramento delle condizioni economiche e sanitarie di numerosi paesi che hanno permesso a molti medici, infermieri, fisioterapisti, psicologi, fisioterapisti – più del 40% negli ultimi 10 anni – di far ritorno a casa». D’altro canto, per vari motivi «è diminuito del 70% l’arrivo di professionisti della sanità da Albania, Polonia, Romania e Bulgaria. Motivi economici, lavorativi e mancanza di riconoscimento della specializzazione in Oculistica, Pediatria, Ginecologia, Fisiatria, Dermatologia, Chirurgia Generale e Chirurgia plastica» precisa Aodi.

«La maggior parte di loro sono rimasti in contatto con l’Italia e la cultura scientifica e sanitaria italiana collaborando con l’Unione medica euro mediterranea(UMEM) e l’Associazione medici di origine straniera in Italia (AMSI). Da alcuni paesi ultimamente è aumentata l’immigrazione familiare e non più individuale come Russia, Ucraina e Romania. L’aspetto negativo – conclude Aodi – è che proprio da alcuni di questi paesi vengono oggi proposti muri per contrastare i rifugiati, dimenticando le difficoltà umanitarie e sanitarie che hanno dovuto subire quest’ultimi e creando conflitti tra poveri, difficoltà enormi per i migranti e i rifugiati ai confini dei paesi europei, come in Polonia e nei Balcani».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Carenza sanitari, Foad Aodi (Amsi): «Il 90% delle domande e disponibilità di medici e infermieri ucraini sono senza risposte»
Amsi e UXU: «Non abbiamo mai ricevuto una risposta o disponibilità di confronto da parte del Ministro della Salute Speranza»
Al via il progetto Sud America di Uniti per Unire, Aodi: «Dal Cile buone pratiche e suggerimenti per risolvere patologica carenza di sanitari»
«Il Cile è uno stato di diritto sociale e democratico. È multinazionale, interculturale ed ecologico. Si costituisce come Repubblica solidale, la sua democrazia è paritaria e riconosce come valori intrinseci e inalienabili la dignità, la libertà, l’uguaglianza sostanziale degli esseri umani e il loro rapporto indissolubile con la natura. La tutela e la garanzia dei […]
Carenza medici, Foad Aodi (Amsi): «Nei prossimi sei anni saranno chiusi 100 ospedali»
«Salviamo la sanità italiana prima che sia tardi, vanno date risposte immediate e programmarne altre per combattere la fuga dei professionisti della sanità all’estero, dalle strutture pubbliche e in pensione». Così Foad Aodi, Fondatore dell’Amsi, Associazione medici stranieri in Italia, membro della Commissione Salute Globale Fnomceo e già 4 volte consigliere Omceo di Roma. «Nei […]
D’Amato: «Primo bando per medici extra Ue all’Ospedale San Giovanni»
Pubblicata la manifestazione d’interesse per il profilo professionale di dirigente medico disciplina medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza
Carenza sanitari, Aodi (Amsi): «Integrare professionisti stranieri nel SSN»
Il presidente Amsi Foad Aodi illustra il Manifesto “Buona sanità internazionale” in tre punti e presenta le richieste alle Istituzioni
di Giulia Cavalcanti e Viviana Franzellitti
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Politica

Il Nobel Giorgio Parisi guida l’appello di 14 scienziati: “Salviamo la Sanità pubblica”

Secondo i firmatari "la spesa sanitaria in Italia non è grado di assicurare compiutamente il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e l'autonomia differenziata rischia di ampliare ...
Advocacy e Associazioni

XVIII Giornata europea dei diritti del malato. Contro la desertificazione sanitaria serve un’alleanza tra professionisti, cittadini e istituzioni

La carenza di servizi sul territorio, la penuria di alcune specifiche figure professionali , la distanza dai luoghi di salute in particolare nelle aree interne del Paese, periferiche e ultraperiferich...