Salute, benessere e prevenzione i consigli quotidiani per vivere meglio.

Malattie e terapie 29 Aprile 2021

Un maschio su otto soffre di disfunzione erettile. Tutto quello che c’è da sapere

Ne sono affetti oltre tre milioni e mezzo di italiani. Sintomi, cause e trattamento della disfunzione erettile

Nel linguaggio comune, viene chiamata impotenza. La disfunzione erettile è l’incapacità di raggiungere, o mantenere, un’erezione sufficiente a consentire un rapporto sessuale soddisfacente. È un disturbo molto comune: in Italia, ne soffre circa un maschio adulto su otto. Per formare ed informare i professionisti della salute è nato anche il corso Fad “La disfunzione erettile: patologia, diagnosi, clinica e terapia” del provider di Consulcesi Club Sanità in-Formazione.

Problemi saltuari di erezione non devono preoccupare ma se la disfunzione erettile è frequente bisogna rivolgersi allo specialista. In base alle esigenze, consiglierà farmaci specifici o altri tipi di interventi terapeutici. Questo disturbo può causare stress, far diminuire l’autostima e creare disagio nella coppia.

Sintomi e fattori di rischio

Le manifestazioni tipiche della disfunzione erettile sono la difficoltà ad ottenere l’erezione e la difficoltà a mantenere l’erezione. È importante ricordare che non dipendono dalla riduzione del desiderio sessuale. Esistono, però, fattori di rischio che possono contribuire allo sviluppo della disfunzione erettile:

  • diabete e malattie cardiache
  • fumo (riduce il flusso del sangue)
  • sovrappeso e obesità
  • interventi chirurgici alla prostata o radioterapia per il cancro
  • danni ai nervi o alle arterie coinvolte nell’erezione
  • farmaci, inclusi antidepressivi, antistaminici e medicinali per curare la pressione alta, il dolore o le malattie della prostata
  • problemi psicologici, come stress, ansia o depressione
  • uso di droghe e alcol

Cause fisiche e psicologiche di disfunzione erettile

Cause fisiche e psicologiche di disfunzione erettile

Spesso, la disfunzione erettile è causata da malattie, stili di vita non sani, cattive abitudini, farmaci. Le cause più comuni sono:

  • malattie cardiovascolari
  • vasi sanguigni ostruiti (aterosclerosi)
  • colesterolo alto
  • pressione alta
  • sindrome metabolica
  • morbo di Parkinson
  • diabete
  • obesità
  • malattia di Peyronie, sviluppo di tessuto cicatriziale all’interno del pene
  • sclerosi multipla
  • disordini del sonno

L’erezione coinvolge ormoni, nervi, muscoli, vasi e anche il cervello.  Sono tanti i fattori che disturbano o spengono il desiderio e aggravano la disfunzione erettile. Parliamo di:

  • depressione, ansia o altre malattie mentali
  • stress
  • problemi di coppia, scarsa o cattiva comunicazione
  • imbarazzo o scarsa autostima
  • difficoltà ad avere figli

Specialista e terapie farmacologiche

È opportuno contattare il medico per problemi di erezione o altri disturbi legati alla sfera sessuale, quali l’eiaculazione precoce o ritardata. Se si soffre di diabete, pressione alta, malattie cardiovascolari o neurologiche perché potrebbero essere collegate allo sviluppo della disfunzione erettile.
I farmaci di prima linea sono gli inibitori della fosfodiesterasi quinta che rispondono in maniera fisiologica. Non provocano l’erezione ma potenziano un meccanismo già in atto, inducendo un’erezione naturale e non artificiale.
Quest’ultima è raggiunta con farmaci di seconda linea, senza bisogno di stimolazione da parte del partner. L’assunzione avviene o mediante applicazione per via intrauretrale o tramite iniezioni intracavernose.

Le onde d’urto

L’applicazione di onde d’urto a bassa energia migliora il microcircolo vascolare e può essere di grande aiuto nei pazienti con disfunzione erettile. Questo trattamento è consigliato o meno dall’andrologo dopo una visita specialistica. Si tratta di sedute settimanali per un massimo di sei trattamenti e non presenta effetti collaterali. Le onde d’urto migliorano il microcircolo, il recupero spontaneo delle erezioni e ripristinano quelle mattutine.

 

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Malattie croniche: cala la mortalità in Italia, ma i progressi rallentano

Lo studio internazionale pubblicato su The Lancet mostra un calo del 30% della probabilità di morire prima degli 80 anni per un italiano a causa di patologie croniche tra il 2000 e il 2019
Sanità

La tempesta estiva del NITAG: agosto 2025 tra nomine, polemiche e revoche

Quello che avrebbe dovuto essere un normale atto amministrativo, la nomina dei nuovi membri del NITAG – il Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni – si è trasformato ...
Prevenzione

Pertosse, il ritorno inatteso: cosa ci insegna l’epidemia del 2024 in Toscana

Dopo anni di silenzio durante la pandemia, la pertosse è tornata con forza. Uno studio del Meyer di Firenze pubblicato su Eurosurveillance rivela come ritardi nei richiami e scarsa adesione all...
Salute

Disturbi mentali, ne soffre oltre un miliardo di persone. Oms: “Una sfida di salute pubblica”

Lo stato dell'arte nei due nuovi rapporti diffusi oggi dall’Oms: World mental health today e Mental health atlas 2024
di I.F.