Advocacy e Associazioni 10 Giugno 2025 15:51

Donazione sangue: Associazione ADSINT, “Ogni sacca conta. Ogni sacca è vita”

In occasione della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue, l’Associazione ADSINT dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano lancia un appello: “Basta un’ora del tuo tempo per salvare una persona”
Donazione sangue: Associazione ADSINT, “Ogni sacca conta. Ogni sacca è vita”

In Italia, il numero di persone che donano sangue è in costante calo, mentre il fabbisogno e la disponibilità di questo elemento indispensabile per garantire cure salvavita attraverso terapie complesse ed interventi, resta invariata. In occasione della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue, che si celebra il prossimo 14 giuno, l’Associazione ADSINT dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano lancia un segnale di allarme: “La diminuzione delle donazioni mette a rischio la disponibilità di questo ‘farmaco naturale’, unico e insostituibile”.

In calo le donazioni di sangue

Il quadro riflette i dati diffusi dal Centro Nazionale Sangue: il numero di donatori attivi diminuisce, l’età media aumenta e la frequenza con cui si dona si abbassa. Attualmente, ogni donatore effettua in media 1,8 donazioni all’anno, un numero ben al di sotto di quanto sarebbe possibile. Inoltre, solo il 33% dei donatori è di sesso femminile, una percentuale ben più bassa rispetto alla media europea, dove in paesi come la Spagna le donne rappresentano il 51%. “Donare è un gesto semplice, ma di importanza vitale – dichiara Rocco Federico Cocchia, Presidente ADSINT”, “Il sangue non si produce in laboratorio: senza volontari regolari, rischiamo di non garantire trasfusioni fondamentali per i pazienti oncologici, che ogni giorno arrivano nel nostro istituto”, aggiunge.

Ogni sacca di sangue può fare la differenza tra la vita e la morte

Il fabbisogno è elevato e costante: circa il 50% delle sacche raccolte viene utilizzato per interventi chirurgici, il 10% per emergenze e il restante 40% per terapie oncologiche. Donare significa sostenere in modo concreto il percorso di cura di migliaia di pazienti. “È un atto di responsabilità verso sé stessi e verso gli altri”, afferma Giancarlo Marino, vice presidente ADSINT. “Ogni sacca può davvero fare la differenza tra la vita e la morte. Chi dona contribuisce alla salute collettiva e riceve, in cambio, un controllo medico regolare e gratuito. È prevenzione, è cura, è cittadinanza attiva”.

Servono nuove energie, nuovi volontari e nuovi protagonisti

Da 60 anni ADSINT è al fianco dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, promuovendo la cultura del dono nelle scuole, nelle aziende e attraverso i canali digitali. L’associazione guarda oggi alle nuove generazioni con un invito chiaro: servono nuove energie, nuovi volontari, nuovi protagonisti di questo gesto salvavita. “Abbiamo bisogno di donne e uomini disposti a dedicare un’ora del loro tempo”, dice Cocchia. “Non possiamo permetterci il lusso dell’indifferenza: ogni giorno, anche d’estate, ci sono persone che aspettano. Il sangue è cura. E possiamo garantirla solo insieme”, aggiunge.

L’impegno quotidiano per garantire la qualità e la sicurezza

Un sistema efficiente di raccolta e gestione del sangue non si basa solo sulla generosità dei cittadini, ma anche sull’impegno quotidiano di chi ne garantisce qualità e sicurezza. “Garantire la qualità e la sicurezza delle donazioni è una responsabilità essenziale per tutelare pazienti e donatori”, sottolinea Annalisa Birolini, referente del Centro Donatori di sangue del SIMT e del Centro Donatori di midollo IBMDR MI03, presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. “Il nostro Servizio si occupa della raccolta e della distribuzione degli emocomponenti, assicurando la tracciabilità e la compatibilità per ogni trasfusione. È un presidio clinico cruciale che garantisce, 24 ore su 24, il supporto trasfusionale in caso di necessità e contribuisce concretamente all’efficacia delle terapie e alla continuità delle cure”, conclude.

 

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