Salute 17 Giugno 2024 14:17

Tra i donatori di sangue solo il 33,7% è donna. Nasce l’Osservatorio Globuli Rosa

Rispetto alle donazioni del sangue le donne rappresentano solo il 33,7% del totale dei donatori. Un dato in controtendenza rispetto a diversi paesi europei, in cui si registra una prevalenza di donatrici donne. I dati sono forniti dal Centro nazionale sangue
Tra i donatori di sangue solo il 33,7% è donna. Nasce l’Osservatorio Globuli Rosa

Rispetto alle donazioni del sangue le donne rappresentano solo il 33,7% del totale dei donatori. Un dato in controtendenza rispetto a diversi paesi europei, in cui si registra una prevalenza di donatrici donne. In particolare, rispetto ad altri paesi sono le donne under 30 a donare meno. I dati sono forniti dal Centro nazionale sangue (Cns), che annuncia per il prossimo 24 giugno, nell’ambito della campagna “Dona vita, dona sangue“, promossa dal ministero della Salute, in collaborazione con il Cns e le principali associazioni di donatori (Avis, Croce Rossa, Fidas, Fratres e DonatoriNati), la nascita dell’osservatorio “Globuli Rosa”, per indagare le motivazioni per le quali le donne in Italia donano meno che in altri Paesi e per trovare soluzioni in merito.

Un’indagine per esaminare il perché le donne non donano il sangue

La prima fase dell’iniziativa sarà un sondaggio e dei focus group di indagine che hanno lo scopo di stimolare opinioni sincere e raccogliere racconti di esperienze che possano far luce su questo tema importante e che si sfoceranno in un report e attività di comunicazione ad hoc. La ricerca, lanciata sui canali ufficiali del Centro nazionale sangue e del ministero della Salute, tramite il portale donailsangue.salute.gov.it, esaminerà cosa ha spinto le donne a diventare donatrici o in caso contrario le motivazioni per le quali non hanno mai donato; cosa le convincerebbe a donare o, nel caso avessero smesso, cosa le rispingerebbe a farlo.

Un focus group per esplorare le motivazioni dietro la scelta di non donare

Contestualmente, in collaborazione con l’istituto di ricerca Doxa, verranno attivati ​​alcuni focus group, ovvero campioni rappresentativi di donne (30-45 anni e 46-55 anni) non donatrici o ex donatrici sul territorio italiano, per esplorare motivazioni, convinzioni, fattori influenti che le hanno portate a questa scelta. «L’osservatorio ‘Globuli Rosa’ – commenta il direttore del Centro nazionale sangue, Vincenzo De Angelis – è, tra le tante iniziative messe in campo in collaborazione con il ministero della Salute, quella che si propone di fare luce su un quesito irrisolto del nostro sistema sangue. Nella fascia d’età più giovane i donatori e le donatrici viaggiano più o meno sugli stessi numeri. Più si va avanti con l’età più la forbice si allarga europei, come Francia, Belgio e Portogallo. Che sia una informazione scorretta o un problema insito nel nostro sistema sociale, c’è qualcosa che spinge le donne a smettere di donare più, a chi vorrebbe farlo e non ci riesce. Perché solo raccogliendo la loro voce potremo avviare un processo di cambiamento che tenga conto di esigenze che finora sono state probabilmente ignorate”.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

ISS: “Proteggi il domani”, il rap fatto dai ragazzi per promuovere la vaccinazione anti-HPV

In occasione della Settimana Mondiale dell'Immunizzazione l'Istituto superiore di sanità diffonde “Proteggi il domani”, il rap per la prevenzione dell’Hpv fatto dai ragazzi pe...
Nutri e Previeni

Alimentazione, la dieta africana ‘spegne’ l’infiammazione

Allo studio hanno partecipato 77 uomini sani della Tanzania, alcuni sono passati a una dieta occidentale per due settimane, altri ad una africana tradizionale
Prevenzione

Contro le patologie respiratorie la vaccinazione è la via maestra

La vaccinazione rappresenta la strada d’elezione per prevenire e controllare le patologie virali. Le Raccomandazioni di quattro società scientifiche sulla prevenzione delle patologie resp...
Advocacy e Associazioni

Papa Francesco è tornato alla Casa del Padre: la carezza della Chiesa ai malati

Il Pontefice, dopo un lungo ricovero al Policlinico Gemelli per una polmonite bilaterale da cui era stato dimesso il 23 marzo scorso, si è spento il 21 aprile alle 7.35. Con lui se ne va un aut...