Lavoro e Professioni 4 Maggio 2020 16:18

Psicoterapia a distanza, professionisti soddisfatti. I consigli della psicologa: «Personalizzare modalità e setting e garantire privacy»

Paola Biondi, psicoterapeuta dell'Ordine degli psicologi del Lazio: «Soluzione limitata per chi segue terapie corporee e bambini con disturbo dell'attenzione o disturbi dello spettro autistico»
di Gloria Frezza
Psicoterapia a distanza, professionisti soddisfatti. I consigli della psicologa: «Personalizzare modalità e setting e garantire privacy»

Le norme di distanziamento sociale e gli obblighi del lockdown imposti dalla pandemia di Covid-19 hanno già provveduto a cambiare molte delle nostre abitudini. Per tutte le terapie non strettamente necessarie ci si è spostati fuori dall’ospedale e molti professionisti hanno dovuto riadattarsi a nuovi strumenti per seguire i propri pazienti, su tutti la telemedicina.

Anche la psicoterapia ha dovuto familiarizzare con questa nuova realtà, fatta di webcam e computer connessi, archiviando per necessità le molte resistenze di tanti dottori a superare il rapporto fisico. La dottoressa Paola Biondi, psicologa e psicoterapeuta dell’Ordine degli psicologi del Lazio, da tempo mette in pratica queste metodologie e ne ha spiegato le differenze a Sanità Informazione.

«Da anni – racconta – seguo anche all’estero tanti pazienti in modalità agile. Con alcuni non ci siamo mai visti e abbiamo ottenuto grandi risultati da questo tipo di approccio. È un modo per facilitare la terapia che aiuta anche il paziente a superare alcune diffidenze». Nata come aiuto per i soggetti con mobilità limitata, la terapia online è ora la chiave per non interrompere percorsi di miglioramento.

LEGGI ANCHE: COVID-19 E FASE 2, FIORILLO (SIPS): «BILANCIARE LA VOGLIA DI RIPARTIRE CON LA PAURA DELLA NUOVA REALTA»

Prima di iniziare bisogna assicurare una connessione stabile, uno spazio privato ed evitare interruzioni. Nella maggior parte dei casi, spiega la dottoressa, si utilizzano strumenti di videochiamata per poter osservare le reazioni del paziente, ma «anche in questo caso bisogna pensare a personalizzare la terapia alle necessità di chi si segue. Molti hanno bisogno di un contatto simile a quello di una seduta, per altri è più indicata la modalità asincrona, svolta via chat o email, in cui il rapporto con il terapeuta è più dilatato nel tempo».

L’approccio non è facile per tutti allo stesso modo. «Ovviamente manca il contatto fisico – chiarisce Biondi – per chi segue terapie corporee questa soluzione risulta limitata. Anche con i bambini con disturbo dell’attenzione o disturbi dello spettro autistico l’efficacia può non essere ottimale, in quanto i soggetti possono avere difficoltà a concentrarsi su quanto accade su uno schermo».

Anche l’ambiente a volte può essere un limite, abituarsi allo studio del professionista e poi doversi spostare in casa è un cambiamento che necessita di essere processato: «Se si utilizza un setting molto rigido e specifico, con il lettino e il terapeuta alle spalle del paziente ci si può trovare in difficoltà. Alcuni colleghi sono riusciti a ricreare l’ambiente chiedendo al paziente di posizionare il computer dietro di sé e di stendersi sul divano, simulando anche fisicamente il contesto a cui era abituato».

L’isolamento forzato in casa non sempre permette di crearsi uno spazio personale e sicuro, in cui poter parlare liberamente con il terapeuta. «Una necessità da non sottovalutare – chiarisce la psicologa – specie se si pensa che a volte l’oggetto dell’analisi sono proprio problemi familiari. È anche compito del professionista garantire la privacy di ogni colloquio e aiutare l’adattamento del paziente in questa nuova situazione».

LEGGI ANCHE: COVID-19, UN OPERATORE SU TRE MOSTRA SEGNI DI BURNOUT E UNO SU DUE HA SINTOMI DI STRESS PSICO-FISICO

Ora alla terapia online si sono rivolti moltissimi professionisti, superando diffidenze e apprezzando i risultati ottenuti. «Sento una generale soddisfazione da parte di colleghi che non usavano questo metodo prima della quarantena – racconta Biondi – e ne sono molto contenti. Qualcuno si propone già di mantenere i pazienti in questa modalità, superando le distanze. È una tecnica che apre nuove prospettive e possibilità che non si immaginavano».

Per la dottoressa il vero cambiamento di questi giorni sono gli argomenti delle sedute. «Ho visto delle difficoltà di sonno soprattutto, a causa di ritmi completamente sballati dalla mancanza di una routine. Un generale stravolgimento dei ritmi naturali, sia per studenti che per lavoratori».

Gli effetti del lockdown sulla psiche restano un’emergenza. «C’è timore per il futuro e una sensazione condivisa di impotenza per qualcosa che bisogna subire e che non si riesce a modificare» conclude la dottoressa, tornando a ribadire quanto la tecnologia possa quindi aiutare i professionisti a stare vicini ai propri pazienti. Una situazione straordinaria richiede soluzioni innovative e gli psicologi hanno “risposto alla chiamata”.

 

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

Articoli correlati
Nasce il progetto PMLAb per i pazienti COVID-19 immunocompromessi
La gestione del paziente immunocompromesso con COVID-19 richiede una particolare attenzione, che si concretizza con le Profilassi Pre-Esposizione con anticorpi monoclonali. A questo scopo è nato il progetto Prevention Management LAboratory (PMLAb), presentato oggi a Roma
Covid, alcune persone potrebbero aver perso l’olfatto per sempre? L’ipotesi allarmante in uno studio
La perdita dell'olfatto a causa di Covid-19 potrebbe durare a lungo o addirittura per sempre. Uno studio rivela che una persona su 20 non l'ha recuperato dopo 18 mesi
Covid-19 e vaccini: i numeri in Italia e nel mondo
Ad oggi, 28 febbraio 2023, sono 675.188.796 i casi di Covid-19 in tutto il mondo e 6.870.894 i decessi. Mappa elaborata dalla Johns Hopkins CSSE. I casi in Italia L’ultimo bollettino disponibile (23 febbraio 2023): Oggi in Italia il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 25.576.852 (4.720 in più rispetto a ieri). Il […]
Si possono bere alcolici quando si risulta positivi al Sars-CoV-2?
Il consumo di alcolici è controindicato quando si è positivi al virus Sars CoV-2. Gli studi mostrano infatti che gli alcolici possono compromettere il sistema immunitario
Psicoterapia breve strategica, analisi ed evoluzione del metodo nel terzo convegno mondiale BSST
Nei giorni scorsi Arezzo è diventata la capitale mondiale della psicoterapia breve strategica con il terzo convegno mondiale Brief Strategic and Systemic Therapy World Network
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

“Prevenzione è Salute”: educazione e controlli gratuiti per cittadini e comunità

La prevenzione come frontiera della salute pubblica: dalla prevenzione cardiovascolare, cardiometabolica e femminile, alla promozione di stili di vita sani e screening gratuiti. Con la campagna nazion...
di Isabella Faggiano
Advocacy e Associazioni

FoAIRC: via a “I Giorni della Ricerca”. Mattarella: “Nuove terapie hanno aperto strade alla vita”

Si è tenuta questa mattina a Roma, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella,  l’annuale cerimonia dedicata a I Giorni della Ricerca di Fondazione AIRC
di Redazione
Advocacy e Associazioni

Legge obesità, le Associazioni Pazienti: “Passo storico, ma ora servono azioni concrete”

Le Associazioni di Pazienti e Coldiretti accolgono con favore l’approvazione della Legge Pella, che riconosce l’obesità come malattia cronica, ma sottolineano l’urgenza di tr...
Sanità

GIMBE: Nonostante gli aumenti, il Fondo sanitario scende al 5,9% del PIL

Aggiunti alla sanità € 2,4 miliardi nel 2026 e € 2,65 miliardi nel 2027 e nel 2028. Nel 2028 il fondo sanitario arriverà a € 145 miliardi e secondo l'analisi indipendente ...
di Redazione
Advocacy e Associazioni

Manovra: Cittadinanzattiva e Carer, sui caregiver promesse tradite

Cittadinanzattiva e CARER denunciano la mancanza di una legge nazionale e dello stanziamento di un fondo irrisorio nella bozza di Legge di Bilancio dedicato ai caregiver
di Valentina Arcovio