Formazione 6 Ottobre 2015 15:47

Numero chiuso, cronaca di una disfatta annunciata

Ecco le irregolarità da nord a sud. Con la pubblicazione delle graduatorie definitive valanghe di ricorsi in arrivo

Numero chiuso, cronaca di una disfatta annunciata

Il verdetto sui risultati dei test di accesso a medicina 2015 uscirà a momenti e, stando alle prime graduatorie, lascerà a bocca asciutta migliaia di studenti. Quanti di loro si arrenderanno? Ben pochi.


Lo svolgimento dei test è stato macchiato da irregolarità diffuse a macchie d’olio nei vari atenei d’Italia, e segnalate allo sportello virtuale www.numerochiuso.info. Ma quali sono state, nello specifico, queste irregolarità? Mentre gli esclusi sono già sul piede sul guerra e si preannunciano ricorsi in massa, Sanità informazione ha redatto un dossier per far luce su quello che è accaduto davvero l’8 settembre 2015 nelle aule in cui si sono svolti i test da Nord a Sud dello stivale.

Buste consegnate aperte a Pavia, e svariati minuti di ritardo (8 a Verona, 15 a Trieste) sull’inizio effettivo dei test, decurtati poi dai 100 totali a disposizione per completare la prova. Solo ad alcuni, viceversa, è stato concesso più tempo del previsto: è accaduto a Pisa (addirittura mezzora in più) e a Modena dove, peraltro, le etichette identificative venivano attaccate ai fogli solo dopo la consegna. Torniamo a Trieste, dove sono stati segnalati fogli macchiati con inchiostro (fatto riscontrato anche a Cagliari e Catanzaro) e dove ad alcuni studenti è stato annullato il test poiché mancava la firma, mentre ad altri invece è stata data la possibilità di firmare successivamente. A Milano ‘Bicocca,’ addirittura, gli studenti seduti tra le ultime file hanno potuto modificare le risposte al termine del test, con una penna portata da casa. Un episodio, quest’ultimo, verificatosi anche a Pisa. Confusione a Chieti sui plichi scambiati più volte per presunti errori di stampa.

In due atenei, quello di Roma Tor Vergata e quello de L’Aquila è stato concesso ad alcuni studenti presentatisi in ritardo, di accedere comunque alla prova. Alla Sapienza, principale ateneo della Capitale, invece, non solo non è stata effettuata l’identificazione degli studenti, ma questi hanno potuto tenere ed usare il cellulare durante il test; e non finisce qui: alcuni partecipanti erano in possesso di un foglio dov’erano segnate le risposte del quiz. A Campobasso è successo invece che ad un ragazzo è stata data la possibilità di inserire i propri dati anagrafici a fine test con una penna rossa. La sua scheda sarà facilmente identificabile in mezzo alle altre. A Sassari, ad un ragazzo è stata data la busta con il test già compilato, e successivamente è stata sostituita. Spostiamoci a Bari, dove il chiacchiericcio dei commissari tra i banchi, e il suono dei cellulari, facevano da sottofondo. A Salerno, invece, è stata notata la presenza sospetta di candidati in età non propriamente universitaria, mentre a Palermo Il presidente di commissione ha infranto un divieto staccando personalmente il codice alfa numerico ad un candidato. A poca distanza, a Catania, un caso eclatante: uno studente riferisce di una mancata garanzia dell’anonimato, in merito al quale è stato redatto un verbale e richiesto (e ottenuto) l’intervento della polizia.

Articoli correlati
Test Medicina: con ricorso iscrizione con riserva, per esclusi “ultima spiaggia”
Marco Tortorella, legale di Consulcesi: «Negli ultimi 20 anni lo strumento del ricorso alla giustizia amministrativa ha permesso a decine di migliaia di studenti, esclusi ai test di selezione alla Facoltà di Medicina, di iscriversi ai corsi, di studiare, di fare gli esami e infine di laurearsi. L'esperienza indica che gli studenti entrati con il ricorso, forse anche perché più motivati, sono tra coloro che possono vantare un ottimo percorso accademico»
Test Medicina: 3 studenti su 4 “bocciati”, ma con il ricorso è possibile rientrare
Una recente sentenza del Consiglio di Stato ha accolto il ricorso di un gruppo di aspiranti medici, esclusi alla selezione iniziale, ammessi alla facoltà di Medicina con riserva. Grazie al sostegno degli avvocati di Consulcesi, ora sono a tutti gli effetti studenti di Medicina e potranno realizzare il sogno di indossare il camice bianco
Test medicina: da quesiti errati a procedure ambigue, valanga di segnalazioni a Consulcesi
Arriva il form dedicato per raccogliere segnalazioni. Tortorella (presidente Consulcesi): «Pronti a sostenere i candidati fin da subito per accedere alla graduatoria finale»
Diventare medico: ecco come nasce un sogno
Dalle tradizioni familiari alla vocazione post pandemia, i racconti da tutta Italia dei ragazzi che si sono cimentati nei test di accesso a Medicina
Meno cultura generale ai test di Medicina 2022: «Così vince la meritocrazia». Ma c’è qualche critica
La nuova formula ha raccolto consensi tra gli studenti: più domande di biologia, chimica, matematica e fisica premiano chi studia di più. Qualche critica da chi ha fatto il classico per il cambiamento ufficializzato solo a fine giugno
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...