Nutri e Previeni 15 Settembre 2015 15:38

Una “finta” buona notizia per gli uomini in sovrappeso

Una “finta” buona notizia per gli uomini in sovrappeso

shutterstock_131375909Un elevato indice di massa corporea (Imc – in inglese BMI da Body Mass Index) potrebbe indicare una riduzione del rischio di artrite reumatoide negli uomini, secondo uno studio pubblicato sulla rivista Rheumatology.

I ricercatori hanno analizzato i dati relativi a 383 pazienti, già partecipanti al Malmo Diet Cancer Study (MCDS) e presenti nel database Malmo Preventative Medicine Program (MPMP), due indagini di sorveglianza della salute condotte in Svezia che riguardano un totale di 50.705 partecipanti tra uomini e donne, e hanno scoperto l’esistenza di una forte associazione tra un elevato indice di massa corporea negli uomini e un minor rischio di sviluppare artrite reumatoide (RA). Tuttavia, questa associazione non è stata trovata nelle donne.

Dopo che i primi risultati sono stati aggiustati per il fumo, che era stato associato negativamente con l’obesità negli uomini, si è visto che gli uomini con un BMI superiore a 25 kg / m2 (sovrappeso)  avevano il 63% in meno di probabilità di sviluppare RA nel MDCS, e  quasi il 40% in meno nel MPMP.

Considerando che prospettivamente un elevato BMI potrebbe ridurre il rischio futuro di sviluppo di RA negli uomini, gli scienziati ritengono che il valore  elevato del BMI potrebbe essere un indicatore protettivo contro lo sviluppo di RA come riflesso di un aumento del grasso viscerale (obesità addominale), più spesso evidente negli uomini rispetto alle donne. Gli studiosi hanno già ipotizzato e descritto un collegamento tra elevato BMI e ormoni; ovvero, le vie metaboliche legate al tessuto adiposo e i fattori ormonali, potrebbero avere un effetto protettivo contro RA.

Carl Turesson, autore principale dello studio, ha commentato: “A nostra conoscenza, questo è il primo studio caso-controllo che indaga il problema negli uomini.” – continua – “E anche l’effetto dell’obesità sul rischio di RA, non sembra essere sostanzialmente diverso da quello del sovrappeso. Tuttavia, un effetto differenziale per valori molto elevati del BMI non può essere escluso. “

Articoli correlati
Il fallimento della Svezia nel contrasto alla pandemia da Sars-CoV-2
Uno studio pubblicato da Humanities & Social Sciences Communications accusa il paese scandinavo di gravi errori ed omissioni
di Stefano Piazza
Infermieri specialisti del rischio infettivo, Mongardi (ANIPIO): «In Italia siamo 497, dovremmo essere almeno il doppio»
La figura professionale è nata negli anni ’80. La presidente ANIPIO: «Dopo oltre trent’anni la formazione è ancora inadeguata e non esiste un sistema di sorveglianza nazionale»
Internet: una risorsa o un rischio per i nostri figli?
di Stefania Tempesta, psicologa Odp Lazio
di Stefania Tempesta, psicologa Odp Lazio
Isolamento e solitudine: un rischio per la salute
di Stefania Tempesta, psicologa Odp Lazio
di Stefania Tempesta, psicologa Odp Lazio
Riaperture, Vergallo (Aaroi-Emac): «Pressione terapie intensive ancora importante. Bilanciare esigenze di salute con economia»
Il Presidente dell'Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri: «Le decisioni spettano alla politica ma devono seguire, con criteri di prudenza, la scienza e la situazione attuale del SSN. Un’ondata successiva, a distanza di qualche mese, sarebbe ancora più pericolosa delle precedenti perché si aggiungerebbe a un numero esistente di contagi e ricoveri e non a un valore soglia pari a zero»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Patient Voice. Uno sguardo alle patologie rare: storie di EPN – Oggi alle 15:00

È essenziale aumentare la consapevolezza della malattia sia tra i medici sia tra i pazienti, per facilitare il riconoscimento dei sintomi, garantire un accesso tempestivo a terapie efficaci e m...
Salute

Diabete, Glifozine arriva in farmacia e senza piano terapeutico

Le reazioni delle istituzioni e delle associazioni dei pazienti alla decisione dell'Aifa: “Una semplificazione concreta per milioni di pazienti”
di I.F.
Contributi e Opinioni

SSN. Servizio o Sistema? Perché le parole sono importanti

Tenere insieme queste due dimensioni è oggi la sfida per rendere sostenibile, senza snaturarla, la missione originaria del SSN
Sanità

Consiglio Superiore di Sanità, si è insediata la nuova squadra

La presidenza al professor Alberto Siracusano. Schillaci: "Il Consiglio Superiore di Sanità rappresenta, da sempre, un pilastro della sanità italiana e un riferimento per tutto il sistem...