L’ospedale milanese più vicino al primo focolaio di Coronavirus ha chiuso parte della chirurgia e dirottato personale nell’area Covid che ospita 6 pazienti in terapia intensiva e 40 in reparto
Zangrillo (direttore terapia intensiva San Raffaele): «Modello di collaborazione tra pubblico e privato con l’obiettivo di contenere l’epidemia all’interno degli attuali focolai»
I medici romeni verranno a Milano per la formazione. I casi più gravi saranno dirottati in Italia. Per il futuro si guarda alla Blockchain: «È centrale per rendere l’informazione sanitaria sicura e per migliorare lo scambio di informazioni tra i professionisti della salute»