La capacità delle Regioni di garantire l’accesso alle vaccinazioni da parte degli adolescenti è molto differenziata. Bene i dati di Valle d’Aosta, P.A. Trento, Veneto, FVG, Emilia-Romagna, Puglia e Basilicata
«Le attuali coperture relative al personale sanitario per il 2026, anno in cui andrà a regime il PNRR e il DM 77, ad oggi si attestano a circa 1,7-1,8 miliardi di euro, a fronte di un costo complessivo che oscilla tra circa 2,1 e 2,3 miliardi» sottolinea il presidente di SalutEquità Tonino Aceti
«Vaccinare e vaccinarsi è doppiamente importante, sia per proteggere le persone, sia per evitare di sovraccaricare i Pronto Soccorso, già alle prese con enormi carenze di personale», sottolinea Maria Pia Ruggieri, consigliera di Salutequità
«Sono ancora troppe le disuguaglianze che caratterizzano il Diritto alla Salute nel nostro Paese. Disuguaglianze che diversi programmi elettorali presentati dai partiti in occasione delle elezioni politiche intendono affrontare mettendo prevalentemente mano ad una revisione delle competenze dello Stato e delle Regioni (da una parte più centralismo, dall’altra l’autonomia differenziata) che inevitabilmente necessiterà di tempo, forse anni. […]
Nei programmi elettorali umanizzazione delle cure al palo, cronicità e partecipazione delle Associazioni dei pazienti residuali
Tra le richieste di Salutequità alla politica quella di misurare gli esiti della telemedicina e definire le tariffe specifiche per tutte le prestazioni di telemedicina
In Italia si stima che siano più di 70mila le persone con stomia, oltre 5 milioni quelle con problemi di incontinenza urinaria e quasi 2 milioni con incontinenza fecale. E nonostante alcuni aspetti dell’assistenza siano regolamentati in base ad un Accordo Stato-Regioni del 2018, questo risulta ancora inapplicato in quasi tutte le Regioni. Pur rappresentando […]
Dal 2016 al 2020 sono diminuiti di 736 unità i medici specialisti territoriali. E sono entrati in servizio nel 2020 solo 1.132 gli infermieri di famiglia e di comunità (IFeC) su 9552, l’11,9% delle previsioni del decreto Rilancio. «Il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza è una grande opportunità, anche per i malati cronici, ma ci sono risposte urgenti e che devono arrivare ora, non possono attendere il 2026» sottolinea il presidente Tonino Aceti
L’analisi di Salutequità sui risultati del Nuovo Sistema di Garanzia dei LEA (NSG) del Ministero della Salute. «Pubblicare subito i dati 2020 e fare scelte giuste con prossima Legge di Bilancio»
Le persone con malattie croniche in Italia sono 26 milioni, il 43% della popolazione. Il 39% ha una cronicità (23,5 milioni che possono essere assistiti nelle Case di comunità e negli ospedali di comunità) e il 4% una cronicità complessa (multi-cronicità anche gravi: 2,5 milioni di persone con cure domiciliari di II e III livello, cure palliative e hospice)
Aceti: «Pubblicare tutti i dati aggiornati al 2020 e subito un Piano nazionale di recupero per il SSN»