In Italia le imprese del comparto della diagnostica in-vitro (IVD) che producono e/o distribuiscono dispositivi per la diagnostica di laboratorio e la diagnostica molecolare, con i loro 1,6 miliardi di fatturato annuo rappresentano il 15% del totale. Ma si fatica a reperire candidati
Il codirettore Roberto Virgili: «L’automazione e l’innovazione tecnica e tecnologica di tale branca ha portato le aziende di settore a sviluppare sistemi sempre più complessi che necessitano di figure specifiche». Domande entro il 10 gennaio 2020
Sanità Informazione è entrata nel laboratorio del Policlinico Campus Bio-Medico di Roma dove vengono analizzati i tessuti: la tecnologia consente precisione e velocità. Il coordinatore Roberto Virgili: «Il tecnico di laboratorio è sempre più un gestore di tecnologia oltre che di tecnica, mentre prima si basava su metodiche da banco. Figure professionali come biostatistici e i bioinformatici saranno quelle che affiancheranno medici e tecnici del prossimo futuro»
Il lavoro, svolto dall’Università Campus Bio-Medico di Roma grazie al finanziamento della Regione Lazio, è stato coordinato dalla professoressa Marcella Trombetta, Coordinatore della Ricerca della Facoltà Dipartimentale di Ingegneria. La Simedet, Società italiana di Medicina diagnostica e terapeutica, ha patrocinato l’evento di presentazione: «Questo lavoro è un’espressione significativa e vincente di multiprofessionalità tra saperi e competenze diverse, tra Ingegneria e Medicina di laboratorio» ha affermato il Presidente Capuano