Uno spazio di lavoro malsano può rappresentare un agente patogeno a 360° e ripercuotersi sulla sfera cognitiva, affettiva e comportamentale. Lo sostengono Marino Bonaiuto, direttore del Centro Inter-universitario di Ricerca in Psicologia Ambientale, e Diego Bellini, docente presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Cagliari