A Roma significativa adesione per la manifestazione dell’intersindacale medica convocata per denunciare le sempre più difficili condizioni di lavoro dei camici bianchi stretti tra turni massacranti e stipendi tra i più bassi d’Europa. Ben 8mila camici bianchi hanno lasciato il SSN tra il 2019 e il 2021
«Inaccettabili» per le associazioni dei giovani medici le condizioni previste per gli specializzandi che somministreranno i vaccini anti-Covid. Plauso all’aumento delle borse di specializzazione in legge di Bilancio, ma «insufficiente a risolvere l’imbuto formativo»
Riconoscimenti a macchia di leopardo e nessuna linea comune, molti medici in formazione che hanno lavorato nei reparti Covid non potranno usufruire delle facilitazioni previste. La parola alle associazioni
Sulle 2090 borse in più necessarie per coprire il gap del sistema, il Ministro della Salute Giulia Grillom che ha partecipato all’assemblea Anaao Giovani Als, risponde senza mezzi termini: «Non arriveremo alla copertura totale. Ma bisogna rendere l’aumento strutturale»
«Non vuol dire sostituzione del personale di ruolo. – Spiega Di Silverio – Perché verrebbero mantenuti i cardini della legge 368 del ’99, che regolamenta il processo di formazione del medico»
Tra i punti proposti dal sindacato, la partecipazione delle Regioni alla spesa per formare i medici e la collaborazione di università e ospedali
«Questa situazione è il frutto di una grave incapacità gestionale». Il sindacalista evidenzia l’insufficiente numero di posti per far fronte ai pensionamenti dei medici e lancia l’allarme: «Se passasse “Quota 100” sarebbe la catastrofe»
Pierino Di Silverio di Anaao Giovani a Sanità Informazione: «Abbiamo sviluppato un algoritmo che consente di calcolare il fabbisogno reale di medici nei prossimi anni. Dobbiamo ridurre gli accessi a medicina ed aumentare le borse per la formazione post lauream»