L’esperto di rischio in sanità torna sul tema della contestata pratica clinica: «Garantire la sicurezza del parto – sottolinea – può garantire un importante risparmio al Servizio Sanitario nazionale dato che secondo il rapporto Marsh i rimborsi di risarcimento medio sono intorno ai 550mila euro cadauno e sono superiori 7 volte alla media degli altri». Poi si chiede: «Perché le raccomandazioni in materia non sono state aggiornate»
«Con la sentenza che stabilisce che il ‘feto nascente’ è da considerarsi ‘uomo’ l’uso della manovra a questo punto diventa nesso causale, è come la pistola per l’omicidio», sottolinea Pierfrancesco Belli, Presidente della Commissione Rischi ed Etica Sanitaria di Incer Insitute. Poi aggiunge: «Il SSN da anni punta a ridurre al 15% il ricorso al taglio Cesareo, e quindi risulta chiaro che la manovra di Kristeller viene concepita come una alternativa al taglio Cesareo a “costo zero”»
La pratica, inventata da un medico tedesco nel 1867, ancora oggi si usa durante la gestazione. Il professor Belli: «La manovra spesso non viene segnalata, mancano i codici ministeriali. Non essendo segnalabile, tutte le complicanze generate da questa manovra non vengono associate a questa pratica. Così impossibile risalire alle complicanze». Vescovi (Lega): «Sia effettuata in sicurezza»