Migliaia di migranti arrivano ogni anno come braccianti per la stagione agrumicola nella piana di Gioia Tauro. «Condizioni di vita e di lavoro inaccettabili. Ad otto anni dalla “rivolta di Rosarno” niente è cambiato, manca la volontà politica». La denuncia del Coordinatore di Medici per i diritti umani e di OIS (Osservatorio Internazionale per la salute)