Il monitoraggio della Fondazione GIMBE nella settimana 11-17 novembre. Cartabellotta: «Ipotizzare allentamento misure per salvare il Natale rischia di avere conseguenze molto gravi»
L’Italia tra i Paesi più virtuosi per prevenzione e terapie tempestive ed efficienti. I dati del rapporto Eurostat sulle morti evitabili
«L’83 per cento dei casi denunciati di avvenuto contagio erano infermieri. Il 63 per cento delle vittime nel mondo sanitario erano infermieri. I dati non lasciano spazio a dubbi» così il presidente del Sindacato Infermieri Italiani
Forte calo dei contagi nonostante il record di tamponi. Tanti i guariti e i dimessi, morti ancora sopra i 400. Gli ultimi dati commentati dal ricercatore e divulgatore Giorgio Sestili, attraverso la pagina Facebook “Coronavirus – Dati e analisi scientifiche”. ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO
Per il terzo giorno di fila diminuiscono i casi attualmente positivi. Diminuiscono anche i decessi, ma siamo sempre sopra i 400. Continuano a liberarsi i posti letto negli ospedali. Tanti i nuovi contagi, oltre 3000. Gli ultimi dati commentati dal ricercatore e divulgatore Giorgio Sestili, attraverso la pagina Facebook “Coronavirus – Dati e analisi scientifiche”.
«È stato fatto pochissimo per potenziare le strutture del territorio, perché facessero argine e rallentassero la diffusione del contagio – spiega il Vicesegretario nazionale Fimmg – . Esiste un sommerso di persone decedute per Coronavirus che non emerge dai dati ufficiali»
«Immunità per i camici bianchi per consentire di lavorare senza la spada di Damocle delle future denunce e dei processi e per garantire adeguatamente i servizi ai cittadini in piena emergenza coronavirus, anche vista l’insufficiente dotazione di dispositivi di sicurezza forniti da parte delle istituzioni sanitarie regionali». Questa la proposta di Fismu-Federazione Italiana Sindacale Medici […]
«Manca l’ossigeno, i dispositivi idonei. Non ci sono protocolli precisi. Abbiamo 118 medici contagiati su 600. Diffusione e decessi sono sottostimati: i malati a casa che purtroppo non ce la fanno sono fuori dalle statistiche»
Presentati oggi a Roma i dati del 12° Rapporto dell’Italian Diabets Barometer Forum sul diabete e le sue complicanze. Nicolucci (Coresearch): «In Italia muoiono ogni anno 100.000 persone a causa del diabete e circa la metà di questi decessi sono attribuibili a cause cardio-cerebrovascolari»
«Oggi rispetto al passato c’è un quadro molto più complesso: la maggior parte dei decessi sono legati a cocaina ed eroina, ma non possiamo dimenticare che i nuovi oppiodi sintetici e anche le droghe di sintesi derivate dall’anfetamina possono concorrere a causare il decesso», commenta il medico legale Roberto Testi