Il consigliere scientifico del ministro Speranza a Sanità Informazione: «Solo lockdown nazionale di un mese invertirebbe la curva epidemica». E sul Mes: «Sempre stato favorevole, l’ideale sarebbe stato attivarlo a giugno. Più soldi in sanità ci sono, meglio è»
Il monitoraggio settimanale di Gimbe conferma timidi segnali di rallentamento dell’epidemia, ma i numeri sono ancora molto elevati: oltre 165 mila nuovi casi e 5.055 decessi. Quasi 780 mila attualmente positivi, con soglie di saturazione di ospedali superate in 15 regioni e le terapie intensive in 16
Nell’ultima settimana +328 nuovi casi, +361 “attualmente positivi” e, per la prima volta dopo mesi salgono i ricoverati con sintomi (+17). Dei 12.609 attualmente positivi il 53% è in Lombardia, il 37,4% tra Emilia-Romagna, Lazio, Piemonte, Veneto, Campania e Toscana e il 9,6% nelle altre regioni. I dati della Fondazione Gimbe
Coronavirus, Aie: «Seconda ondata possibile». Ecco le raccomandazioni dell’Associazione Italiana di Epidemiologia
Il direttore di Medicina Legale dell’Università di Catania contesta le scelte del ministero della Salute: «La circolare era contraddittoria e comunque le norme non possono cambiare in relazione al quadro epidemiologico. Se si sono svolti esami autoptici per la ‘mucca pazza’, perché per il Covid-19 non si può?». Intanto si muove la politica
Ancora mancanza di tamponi e test sierologici per operatori e anziani nelle strutture. Il presidente Messina: «Urgenti provvedimenti per garantire ripresa del sistema di welfare»
Gli utilizzatori di vaporizzatori personali (e-cig) in Italia hanno raggiunto il milione e in tanti chiedono delucidazioni su vapore emesso dalle e-cig e diffusione del covid-19 a seguito di alcune notizie circolate nei giorni scorsi. Sono centinaia le telefonate arrivate al centralino dell’ANPVU, l’Associazione Nazionale per i Vapers Uniti, impegnata nella diffusione di notizie medico-scientifiche […]
«Trasformare un’esperienza negativa in un’opportunità di crescita “post-traumatica” e riflessione sociale. Per ridurre gli effetti a lungo termine della quarantena dobbiamo riappropriarci del nostro tempo e valorizzare le cose realmente importanti». Così Andrea Fiorillo, Professore di Psichiatria presso l’Università della Campania “L. Vanvitelli”
Massimo Castagnaro, ordinario di Patologia generale veterinaria all’università di Padova: «Il virus potrebbe diffondersi dall’uomo ai gatti; per questo il paziente positivo che vive con un gatto o un cane deve restare lontano da lui come dagli altri familiari»
Hans Kluge (Direttore regionale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per l’Europa): «Tragedia umana inimmaginabile»