Numeri in aumento e serie conseguenze per il fegato. Preoccupano in Italia obesità infantile e alcolismo tra anziani. Il fenomeno del “binge drinking” tra i giovanissimi determina un effetto tossico sul fegato, col rischio di coma etilico
Per il Ministero della Salute l’abuso di alcol è la principale causa di morte tra i giovani negli incidenti stradali. «Gli effetti dell’alcol – precisano gli specialisti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – sono ancora più dannosi sull’organismo degli adolescenti, non ancora maturo e pronto a metabolizzarlo in maniera efficiente». Si inizia «tra gli 11 e i 15 anni»
La fotografia dell’Ordine degli Psicologi del Lazio: «L’80% dei ragazzi ha bevuto almeno un drink nell’ultimo mese. Il principale luogo di consumo non è il bar, ma la casa. Tra i giovani c’è molta disinformazione: meno di due su dieci conoscono la differenza tra bevande alcoliche e superalcolici»
Il binge drinking non è altro che un’abbuffata alcolica che si fa in una sola serata o durante il weekend. Un fenomeno molto diffuso tra gli adolescenti che sottovalutano il pericolo di consumare alcolici in grande quantità, anche se solo nel fine settimana. È quanto emerge dai risultati di uno studio condotto dalla Fondazione Policlinico Universitario […]
Nella seconda parte dell’audizione alle Commissioni Affari Sociali e Sanità riunite la titolare della Salute ha affrontato anche il tema della formazione post laurea: «Ho in mente schema che riprende il percorso europeo sulla formazione-lavoro, senza bloccare i neo laureati»
Nove milioni i consumatori a rischio tra cui minorenni e anziani. Messaggio di Walter Ricciardi: «Il consumo eccessivo di alcol è un comportamento a rischio, soprattutto tra i giovanissimi. Urgente rilanciare la prevenzione ed educare agli stili di vita corretti, ne va della sostenibilità del nostro Ssn»