Ex specializzandi, Pagano (FI): «Incontro con Speranza e con Mef»

Il Senatore spiega a Sanità Informazione: «È una questione che va affrontata e mai come in questo momento penso sia opportuno che qualcuno se ne faccia carico»

Un incontro con il Ministro della Salute Roberto Speranza e con almeno un componente del Ministero dell’Economia e Finanza per l’individuazione delle risorse necessarie a dare ai medici ex specializzandi ciò che gli spetta di diritto. È questo l’intento del Senatore Nazario Pagano (FI), esposto in un recente webinar sulla tema e ribadito a Sanità Informazione. Già questa settimana, dunque, si potrebbe mettere la questione sul tavolo (altre impellenze permettendo, come ad esempio la campagna vaccinale).

«È una questione – spiega il Senatore – che va affrontata e mai come in questo momento penso sia opportuno che qualcuno se ne faccia carico». Anche perché non ci sono solo quei medici che, non avendo ricevuto quanto gli spettava negli anni di scuola post-laurea, hanno fatto ricorso alla magistratura e attendono l’esito dell’iter giudiziario: «Tantissimi camici bianchi – spiega Pagano – si sono rivolti a me perché nonostante abbiano ricevuto una sentenza favorevole, sono ancora in attesa del ristoro».

Ritardi e lungaggini che risultano particolarmente fastidiosi specialmente in un momento come quello che stiamo vivendo da un anno in cui in prima linea ci sono stati (e ci sono tutt’ora) anche molti ex specializzandi: «Ho contezza che in tantissimi sono in prima fila nella lotta al Covid. E non solo nel piano vaccinale, ma anche nella fase che ha preceduto l’avvio delle vaccinazioni. Molti pensionati sono stati richiamati in servizio – continua il Senatore Pagano – ma anche professionisti di 52-53 anni combattono contro il Covid in corsia. Non posso neanche escludere che qualcuno di loro abbia subito le conseguenze peggiori».

La soluzione di un accordo transattivo è sul tavolo da molti anni ed è stata portata avanti da tantissimi senatori e deputati attraverso diversi Disegni di legge: «Nel corso del 2020 – spiega Pagano – sono stati depositati due Ddl, anche a mia firma, in cui si ipotizzava una transazione. Purtroppo, al momento, non hanno trovato largo spazio. Sono convinto però che bisogna ripartire».

Quel che servono, però, sono le risorse: «Bisogna vedere se c’è la possibilità di attingere dal Recovery Plan. Penso però che dobbiamo per forza di cose avere un confronto anche con il Med. Perché il Ministro Speranza può anche dare il proprio consenso “morale”, ma poi bisogna aprire la borsa…».

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