Lavoro e Professioni 21 Luglio 2014 18:01

Se il “camice rosa” non va di moda all’Università

Sempre più donne medico, ma anche i Paesi progrediti come la Gran Bretagna faticano a farsi largo in campo accademico
Se il “camice rosa” non va di moda all’Università

Non è un mestiere per donne? I dati dicono il contrario. Per l’autorevole “Journal of the Royal Society of Medicine” – anche nella progredita Gran Bretagna, dove le donne sono in maggioranza tra i medici – le quote rosa faticano però a farsi largo in campo accademico.

Secondo questa ricerca solo il 15% dei professori è di sesso femminile. Il dato scende in picchiata nel resto d’Europa, dove tra i camici bianchi si è ancora lontanissimi dalla parità.

In Italia, secondo i numeri della Rete Armida, sempre in ambito universitario, è ancora molto più facile che faccia carriera un uomo. La coordinatrice dell’Osservatorio FNOMCeO sulla professione femminile, Annarita Frullini, si augura che “in questo 2014, anno europeo della conciliazione tra vita professionale e vita familiare, si comprenda che le discriminazioni dipendono principalmente dai ruoli di genere e dalla suddivisione del lavoro”.

Il problema, comunque, appare circoscritto soprattutto all’ambito accademico. Ma già dagli anni novanta le donne hanno prima raggiunto e poi superato gli uomini tra i laureati in medicina e chirurgia. È successo anche in Italia, dove oramai sono donne i due terzi dei laureati, e sta succedendo in tutti i paesi occidentali. Questo afflusso di giovani donne ha fatto “fisiologicamente” aumentare la presenza femminile sui medici in attività senza bisogno di alcuna “quota rosa”. Il problema è che le donne restano escluse dalle figure apicali, nel mondo dell’università ma anche nei ruoli dirigenziali delle aziende sanitarie pubbliche.

Articoli correlati
Scadenza triennio formativo, gli Ordini richiamano gli iscritti con informativa personalizzata
Il contenuto della lettera inviata agli iscritti all'Ordine dei medici di Siena. Del Gaudio (Opi Foggia): «Evitare rischio mancata copertura assicurativa». D’Avino (FIMP): «Il Cogeaps ha agito secondo la normativa, che gli iscritti conoscono». Antonazzo (Opi Lecce): «Solo il 28% degli iscritti certificabile»
Test Medicina, Consulcesi: «Con riforma “doppia” chance per entrare, ma non premia merito»
Marco Tortorella, legale di Consulcesi: «Dare agli studenti la possibilità di ripetere il test di ingresso alla facoltà di Medina non è una riforma vera e propria. Il sistema di accesso è sempre lo stesso e non premia i meritevoli. Il ricorso continuerà a rimanere una possibilità concreta per tutti gli aspiranti medici esclusi ingiustamente»
Relazioni tossiche: l’amore patologico colpisce almeno il 5% della popolazione
Gori (docente Consulcesi): «Ce ne accorgiamo solo quando sfocia in gesti estremi, necessaria sensibilizzazione tra medici ed educazione affettiva»
ECM, ultimi due mesi per mettersi in regola. Anelli: «Assicurazione a rischio»
Dopo le lettere del Cogeaps alle Federazioni (trasmesse poi agli Ordini), i principali esponenti della sanità ribadiscono ai propri iscritti l’importanza di farsi trovare in regola alla scadenza del triennio
Università e Metaverso: un avatar aiuta a scegliere il corso di laurea
È online il primo servizio di orientamento universitario del Metaverso: un avatar a cura di AteneiOnline assisterà gratuitamente i più giovani nella scelta del percorso di studio.
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa estiva

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa estiva. La redazione ringrazia tutti i lettori e dà appuntamento al prossimo 25 agosto.
Sanità

Consiglio Superiore di Sanità, si è insediata la nuova squadra

La presidenza al professor Alberto Siracusano. Schillaci: "Il Consiglio Superiore di Sanità rappresenta, da sempre, un pilastro della sanità italiana e un riferimento per tutto il sistem...
Advocacy e Associazioni

Sindrome di Down, si può davvero “eliminare” il cromosoma in più?

Dopo lo studio giapponese che ha rimosso in laboratorio una copia del cromosoma 21, la Down Syndrome Task Force, CoorDown e AIPD spiegano perché non si tratta (ancora) di una cura
Advocacy e Associazioni

Malattie ultrarare, la sfida della SPG50: “L’Italia si prepara ad accogliere la prima terapia genica”

Anche l’Italia, dopo il Canada e la Spagna, si prepara ad accogliere la terapia per la SPG50, una rarissima forma di paraplegia spastica ereditaria, entro la fine dell’anno. In un’in...