Sanità 23 Febbraio 2016 12:49

Santé internationale

Après les “Casques blancs”, il est temps pour la formation internationale

C’est le bon moment, car la rapide diffusion globale d’une autre épidémie alimente la préoccupation générale: cela du virus Zika. En effet, le Corps médical européen va faire partie du “Groupe de travail Zika” voulu par l’OMS: une équipe d’experts établie par le Global Virus Network, qui regroupe virologues experts de réputation internationale de 35 centres d’excellence de 26 nations. Giuseppe Ippolito, Director Scientifique de l’Institut pour les maladies infectieuses Lazzaro Spallanzani, déjà membre actif du GVN et protagoniste de la lutte contre Ebola, représente l’Italie dans ce groupe d’experts. Marta Branca, Commissaire extraordinaire de l’Institut Spallanzani, en souhaitant un bon travail au groupe de travail, a commenté: “Je suis très honorée que notre Institut se démontre encore une fois une ressource importante pour tout le monde pour ce qui concerne les maladies infectieuses”. À cette heure-ci, pour affronter au mieux les pandémies, il ne resterait qu’à instituer aussi un réseau international de formation d’excellence, dans plusieurs occasions souhaité par les sommets du Spallanzani.C’est une bonne nouvelle la création d’équipes et de procédures internationales pour faire face aux pandémies. Conçu et réalisé en étroite collaboration avec l’Organisation Mondiale de la Santé, le Corps médical européen représente le nouveau instrument communautaire pour faire face aux situations d’urgence à l’intérieur comme à l’extérieur de l’Union grâce à une plus rapide mobilisation d’équipes de médecins, techniciens de la santé et d’équipement. En effet, dans un passé encore trop récent, l’épidémie d’Ebola a mis en pleine lumière la carence de personnel médical instruit à déployer rapidement aux lieux d’urgence sanitaire. L’idée remonte à la fin de 2014, quand France e Allemagne promurent l’initiative “Casques blancs”, qui aujourd’hui trouve application dans le Corps médical européen: équipes médicales, experts en santé publique, laboratoires de biosécurité mobiles, opérations d’évacuation sanitaire, équipes d’experts en surveillance et coordination sanitaire et équipes d’appui logistique.

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