Sanità 7 Gennaio 2015 17:51

Eritrea, l’emergenza acqua si combatte con i semi di Moringa

Intervista al prof. Giovanni Antonini, pioniere della nuova tecnica in fase di sperimentazione

Eritrea, l’emergenza acqua si combatte con i semi di Moringa

L’acqua potabile, bene primario per eccellenza, è un privilegio ancora negato agli abitanti di alcune zone del mondo, come l’Eritrea.

Per fortuna, però, qualcuno ha pensato ad una soluzione efficace, di semplice utilizzo ed economicamente sostenibile. Il segreto sarebbe contenuto infatti nei semi di una pianta, la Moringa Olifeira, dalle spiccate virtù decontaminanti. La Moringa cresce abbondante sul territorio etiope, ed è quindi facilmente reperibile. Gli studi di fattibilità procedono, guidati dal professor Giovanni Antonini, che Sanità Informazione ha intervistato per saperne di più su questo progetto.

Professor Antonini, quale è stato l’esito di questa prima importante missione in Eritrea?
Siamo andati a controllare le fonti idriche del Paese, per cercare di rimediare al pesante inquinamento microbiologico delle acque con un metodo che sia alla portata della popolazione locale, e che possa adattarsi alla specifica condizione del territorio. Dalle circa 200 analisi effettuate, abbiamo riscontrato come, nonostante negli acquedotti pubblici l’acqua venga trattata, questa presenti comunque una bassa qualità microbiologica, tanto che secondo la normativa italiana non potrebbe essere usata dall’uomo. La popolazione locale, invece, ne fa uso, rischiando varie patologie soprattutto trasmissione oro-fecale.

La soluzione potrebbe essere rappresentata da una tecnica innovativa…
Sì, la sperimentazione per la purificazione partiva proprio dall’assunto che i semi di Moringa Oleifera (una pianta molto diffusa nella zona, ndr) avessero l’effetto di abbattere la carica batterica presente nelle acque, ed in effetti è così. Una criticità, tuttavia, è data dal fatto che l’acqua eritrea ha una composizione diversa rispetto a quella testata in precedenza: quest’ultima, infatti, oltre ad essere contaminata microbiologicamente, era anche fangosa, e l’effetto della Moringa è stato sia quello di eliminare la fangosità sia quello di diminuire la carica batterica. L’acqua eritrea, invece, non è fangosa ma limpida, e la Moringa aveva l’effetto di intorbidirla leggermente, pur decontaminandola. Questo non è facilmente accettato dalla popolazione. Bisognerebbe quindi procedere con il trattamento a base di Moringa prima, e successivamente eliminarne i residui.

Il progetto va avanti comunque.
Assolutamente sì. Il problema dell’acqua è grave, soprattutto nei villaggi dove si attinge direttamente ai fiumi. Per fortuna, alcune realtà, tra cui la Onlus di Consulcesi, supportano con forza il nostro progetto.

Articoli correlati
In Eritrea si muore di Covid ma non di insufficienza renale, grazie all’aiuto dei nefrologi italiani e di Consulcesi Onlus
In Eritrea non esistevano centri per malattie nefrologiche, si moriva o ci si curava all’estero. Oggi, grazie agli aiuti di Consulcesi Onlus e all’incessante attività di volontariato del nefrologo Roberto Pititto dell'Associazione Medici Volontari, ci sono tre centri dialisi con venti posti letto più cinque macchinari per dialisi ad Alta Efficienza
Eritrea, requisiti 21 tra ospedali e cliniche cattoliche. 200mila persone rischiano di rimanere senza cure
Grave attacco alla sanità cattolica in Eritrea. Nel paese del Corno d’Africa sono state requisite nei giorni scorsi 21 tra ospedali e cliniche cattoliche. A darne notizia l’AgenSIR, Il Servizio Informazione Religiosa, agenzia di stampa cattolica. I 21 centri confiscati si vanno ad aggiungere agli 8 centri già requisiti per un totale di 29. «Le […]
Eritrea, arriva il catalogo fotografico per la solidarietà
I proventi dell’iniziativa verranno utilizzati in progetti di cooperazione allo sviluppo in favore del popolo eritreo
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
One Health

One Health, il premio “Ambassador” ad oltre cento professionisti della salute

Con la premiazione di 102 professionisti, tra medici di medicina generale, farmacisti e medici veterinari, e la diffusione del report conclusivo, volge al termine la prima edizione di “One Healt...
Advocacy e Associazioni

Nasce l’Intergruppo Parlamentare “Innovazione Sanitaria e Tutela del Paziente”

L’Intergruppo punta in particolare a sviluppare strategie di programmazione sanitaria che integrino tecnologie avanzate, quali l’intelligenza artificiale e dispositivi medici innovativi, e...
Advocacy e Associazioni

HIV, è ancora emergenza: “Scarsa informazione, pochi test e tanto stigma”

Medici, Associazioni e Istituzioni, a pochi giorni dalla Giornata mondiale contro l’Aids, tornano a parlare di HIV per ridefinire l’agenda delle priorità. Presentato “HIV. Le ...
Salute

Uno sguardo alle patologie rare: storie di EPN

L’EPN è una malattia rara ancora poco conosciuta. Serve più formazione in questo campo. Ne parliamo con Antonella Sau, Ospedale Spirito Santo di Pescara, Giorgia Battipaglia, Azien...