Sanità 19 Febbraio 2019 10:51

Autonomia differenziata, nodo sanità. Michele Emiliano (Puglia): «Bloccare processo separatista e aumentare poteri di tutte le Regioni»

Il governatore della Puglia è favorevole ad un aumento dei poteri delle Regioni ma non al processo che vede coinvolte solo Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna. Intanto è scontro nel governo tra Lega e M5S sul tema, nulla di fatto in Consiglio dei Ministri

Autonomia differenziata, nodo sanità. Michele Emiliano (Puglia): «Bloccare processo separatista e aumentare poteri di tutte le Regioni»

Il progetto di autonomia differenziata che il governo sta portando avanti continua ad agitare il mondo della politica e anche quello della sanità. Perché tra i punti su cui le tre regioni interessate (Veneto, Emilia Romagna e Lombardia) stanno trattando con l’esecutivo, la sanità racchiude una parte importante, tanto che i poteri che chiedono (dalla rimozione ai vincoli di spesa per il personale all’ampliamento della rete formativa delle specializzazioni mediche) rischiano davvero di creare 21 Sistemi sanitari differenti, come sostenuto da diversi sindacati (lo SMI in testa) e realtà come la Fondazione Gimbe secondo cui “il regionalismo differenziato mina il diritto alla salute”.

Il dibattito è in corso anche tra i presidenti di regione, con quelli del sud indecisi tra l’opporsi al progetto o chiedere anche loro di partecipare alla trattiva per una maggiore autonomia. «Io sono dell’idea che tutte le regioni a statuto ordinario dovrebbero chiedere l’autonomia differenziata – spiega a Sanità Informazione il governatore della Puglia Michele Emiliano – Bisognerebbe fermare questo processo separato di Lombardia, Veneto ed Emilia e decidere tutti insieme che effettivamente lo Stato centrale è inefficiente come tutti gli italiani sanno e bisogna aumentare i poteri delle regioni con un meccanismo differenziato tra le regioni più efficienti che inneschi una procedura che poi deve portare ad una eguaglianza di poteri tra tutte le regioni».

LEGGI ANCHE: AUTONOMIA DIFFERENZIATA, NORD AVANTI MA CRESCONO I DUBBI. LUCA ZAIA (VENETO):«GOVERNO HA RIBADITO PIU’ VOLTE CHE SI FARA’»

Il Presidente della Puglia non sarebbe contrario al progetto, ma ha dovuto fare i conti con la netta opposizione del centrosinistra pugliese al progetto e così ha fermato la richiesta della Puglia di aderire all’autonomia differenziata.

«Purtroppo il centrosinistra è confuso sia in Puglia che in altri luoghi – aggiunge Emiliano – Al nord chiede l’autonomia differenziata, al sud non sa che fare, non c’è un indirizzo politico generale. Noi non l’abbiamo nel programma e quindi molti ‘neoborbonici’, diciamo così, hanno immaginato di cavalcare questa cosa a fini elettorali: purtroppo la cosa non funziona».

La discussione sull’autonomia differenziata fa litigare anche gli azionisti della maggioranza di governo: nell’ultimo Consiglio dei ministri di fatto, nonostante il pressing della Lega, si è registrato uno stop e non è stato dato il via libera alle bozze di accordo con le regioni interessate, dati i dubbi formulati dagli esponenti del Movimento Cinque Stelle. La partita si preannuncia ancora lunga e complessa.

Articoli correlati
Fnovi contraria alla riforma dell’autonomia differenziata
“Auspichiamo che il rinnovamento in itinere possa essere caratterizzato dall’impegno ad evitare il rischio di una qualsiasi deriva del Servizio Sanitario Nazionale”
La Sanità è diventata un bene di lusso, cresce l’impoverimento delle famiglie
Secondo il 19° Rapporto del CREA Sanità "al Ssn servono 15 miliardi per non aumentare il distacco dal resto dell’UE, personale carente e sottopagato. Rispetto ai partner EU, il nostro Paese investe meno nella Sanità, aumenta la spesa privata ed è a rischio l’equità del sistema". Digitalizzazione necessaria per le “nuove cronicità"
Sanità italiana divisa a metà: 29 milioni di italiani in difficoltà con le cure
La sanità italiana sempre più divisa in due con ben 29 milioni di italiani che potrebbero avere serie difficoltà. Le performance sanitarie per il 2023 vedono infatti otto tra Regioni e Province autonome promosse, sette rimandate e sei bocciate. Sono i risultato del rapporto «Le performance regionali» del Crea Sanità, Centro per la ricerca economica applicata in sanità, presentato oggi a Roma
Come deve essere effettuata dal Provider la verifica dell’apprendimento?
La verifica dell’apprendimento può essere effettuata con diversi strumenti: quesiti a scelta multipla o a risposta aperta, esame orale, esame pratico, produzione di un documento, realizzazione di un progetto, ecc. Se vengono usati i quesiti, devono essere standardizzati in almeno 3 quesiti per ogni credito ECM erogato e nel caso si predispongono quesiti a scelta […]
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Automedicazione: dall’Enterogermina al Daflon, ecco i prodotti più venduti in farmacia

I dati Pharma Data Factory (PDF): nell’ultimo anno mobile (agosto 2023-settembre 2024) il mercato dei farmaci per l’autocura è stabile (-1%), anche se con prezzi in lieve aumento (+...
Prevenzione

Medici di medicina generale, igienisti e pediatri assieme contro il virus respiratorio sincinziale

Il Board del Calendario per la Vita accoglie con soddisfazione la possibilità di offrire a carico del Ssn, come annunciato dalla Capo Dipartimento Prevenzione del Ministero, l'anticorpo monoclo...
Advocacy e Associazioni

Alzheimer, Spadin (Aima): “Devasta l’economia della famiglia, la sfera psicologica e le relazioni di paziente e caregiver”

La Presidente Aima: “Due molecole innovative e capaci di modificare la progressione della malattia di Alzheimer sono state approvate in diversi Paesi, ma non in Europa. Rischiamo di far diventar...