“È importante favorire la diffusione di una cultura positiva dell’utilizzo dell‘energia nucleare“, promuovendo “attività divulgative e di formazione per far comprendere quanto le particelle atomiche siano un’importante risorsa da utilizzare per scopi clinici“. Questo il messaggio lanciato dal Centro nazionale di adroterapia oncologica (Cnao) in occasione dell’incontro avuto ieri con il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Rafael Mariano Grossi. Per la prima volta il numero uno dell’Agenzia mondiale ha visitato la struttura sanitaria di Pavia.
“È un grande piacere per me aver potuto visitare un centro di assoluta eccellenza come il Cnao”, ha affermato Grossi, definendolo “un esempio concreto di come la tecnologia nucleare possa essere applicata con successo anche in ambito clinico, con un impatto positivo sulle nostre vite”. Il Cnao, ha ricordato il presidente Gianluca Vago, “è uno dei soli sei centri al mondo e l’unico in Italia che utilizza protoni, ioni carbonio e presto altri ioni come l’elio per trattare alcune forme tumorali che non rispondono alle terapie tradizionali o sono inoperabili”. Il centro “si sta preparando a sperimentare anche una nuova metodica, la Bnct (Boron neutron capture therapy), che potenzialmente consentirà il trattamento di forme tumorali particolarmente complesse”.
Il direttore generale della Fondazione Cnao, Sandro Rossi, ha sottolineato la pluriennale collaborazione con l’Agenzia, che auspica diventi “più strutturata, soprattutto in programmi di alta formazione rivolti a studenti e specializzandi nelle diverse discipline interessate all’adroterapia”. “È fondamentale investire nella formazione di nuovi specialisti capaci di gestire strumenti estremamente sofisticati e, al tempo stesso, promuovere un accesso più equo alle cure innovative“, ha evidenziato Grossi, accompagnato nella visita da May Abdel-Wahab, direttrice divisione Salute umana Aiea, Diego Candano, suo senior advisor e Andrea Borio Di Tigliole, programme coordinator presso il dipartimento di Nuclear energy. “Le tecnologie avanzate – ha concluso il direttore generale – devono essere sempre più messe disposizione di pazienti e cittadini, ovunque nel mondo”.
Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato