Salute 21 Luglio 2015 17:42

«Tra fiction e realtà formazione scientifica per oltre 250 milioni di operatori sanitari»

Dietro le quinte del progetto “e-bola” con l’ideatore e produttore, Massimo Tortorella: «Un vero prodotto cinematografico, un nuovo modo di fare formazione e informazione»

«Tra fiction e realtà formazione scientifica per oltre 250 milioni di operatori sanitari»

Una delle “lezioni” di “e-bola” è anche che a volte, per realizzare un prodotto realmente innovativo, c’è bisogno di credere nella forza delle proprie idee.


Così la pensa Massimo Tortorella, CEO di Consulcesi Group, ideatore e produttore di questo grande progetto.

«Per concretizzare tutto ciò ci siamo avvalsi di un’azienda interna al Gruppo, la Falcon Production, inglese e operativa a Los Angeles.  I nostri prodotti hanno qualità cinematografica a tutti gli effetti e saranno, infatti, presentati a vari Festival internazionali del settore, ma la loro esclusività sta proprio nella particolare attenzione riservata alla parte scientifica. Lo sceneggiatore e il regista hanno lavorato fianco a fianco con un formatore scientifico, un ricercatore dell’Università “Sapienza” di Roma, che ha seguito ogni parte del girato. Altra grande novità è che gli stessi attori sono protagonisti anche delle pillole formative, la parte del film di approfondimento riservata agli operatori sanitari».

Un progetto che sin dall’inizio non ha conosciuto barriere geografiche.
«Il progetto coinvolge i professionisti a livello globale – spiega Tortorella – : parliamo di ben 250 milioni di operatori sanitari, in tutto il mondo, che avranno finalmente la possibilità di formarsi con un prodotto formativo di eccellenza e unico per tutti. La medicina è sovranazionale e sorpassa i confini, ma è anche vero che l’accesso alle cure e ai trattamenti medici non è uguale in tutti i Paesi. In risposta a questo squilibrio di risorse e competenze ci sono coraggiosissimi operatori sanitari, medici e infermieri specializzati, che hanno scelto di andare a prestare servizio in prima linea. Attraverso lo strumento della comunicazione “social”, dello streaming web e delle sale cinematografiche, vogliamo dare al pubblico la possibilità di conoscere il loro operato».

E Tortorella non dimentica di citare anche chi ha reso materialmente possibile la realizzazione di questo film. Un progetto che, per essere avviato, necessitava anche di grande coraggio.
«Christian Marazziti ed io siamo amici da tanti anni.  E’ un bravo attore, un bravissimo regista, ma soprattutto era l’unico su cui sapevo di poter contare perché si buttasse in questa idea un po’ folle. Si tratta di un film girato e mandato in produzione in tempi record, solo un mese e mezzo». Tempi strettissimi ma d’obbligo per realizzare quel requisito di assoluta attualità che doveva, fin dall’inizio, caratterizzare il film. «Finora, di questo tema si era parlato in termini di attualità solo nei documentari.  Questo è il primo film veramente attuale su questa pandemia che purtroppo non è ancora finita. Il film inoltre, si ispira ad una storia vera: quella di Fabrizio Pulvirenti, primo paziente di Ebola in Italia, e che ha tra l’altro collaborato attivamente alla realizzazione del film».

Articoli correlati
Il 15 marzo è il Long Covid Day, vittime Usa si mobilitano per chiedere più attenzione
Dagli Usa è partita una grossa mobilitazione sui social. Le vittime del Long Covid, provenienti da tutto il mondo, si sono unite e hanno lanciato il Long Covid Awareness Day, una Giornata internazionale della consapevolezza sul Long Covid, che si celebra il prossimo 15 marzo. Il simbolo è un nastro tricolore grigio, nero e verde
Bonus psicologo: oltre 340mila richieste, ma i fondi ci sono solo per 1 su 10
Boom di richieste per il bonus psicologo, ma solo il 12 per cento riuscirà a ottenerlo. Le risorse disponibili sono infatti insufficienti
Ricoveri ospedalieri, gli standard assistenziali sono stati rispettati con la pandemia? Il confronto tra 2020 e 2019
In base a un'indagine di www.doveecomemicuro.it nel 2020 è calata, per molti indicatori, la percentuale di ospedali in linea con le soglie minime di volume di attività fissate dalle autorità ministeriali: una conseguenza del crollo dei ricoveri dovuto alla pandemia da Covid-19
Usa: nel 2021 suicidi in aumento dopo più di 2 anni di declino
Lo scorso anno, negli Stati Uniti, 47.646 persone sono morte per suicidio. Secondo un nuovo rapporto dei Centers for Disease Control and Prevention americani, nel 2021 si è verificato un decesso per suicidio ogni 11 minuti. Questo, secondo gli esperti, potrebbe dipendere dalla pandemia
La pandemia ha cambiato le nostre personalità?
Una nuova ricerca suggerisce che siamo meno aperti, piacevoli e coscienziosi. Ma possiamo tornare a come eravamo prima?
di Stefano Piazza
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Tutti pazzi per il farmaco che fa dimagrire. Aifa: possibili carenze per diabetici e obesi

Promosso dalla scienza come «svolta» contro l'obesità, ma acquistato e osannato da numerosi vip sui social come strategia per dimagrire, ora il farmaco semaglutide rischia di divent...
Covid-19, che fare se...?

Il vaccino anti-Covid-19 può avere effetti collaterali anche se è passato molto tempo?

È una domanda «ritornata in voga» nei giorni scorsi, quando il celebre attore italiano, Jerry Calà, è stato costretto a lasciare il set per un malore che poi si &egrav...
Covid-19, che fare se...?

Quali sono le caratteristiche della variante Bythos arrivata in Italia?

Spunta una nuova «sorella» di Omicron, che è stata già rintracciata in alcuni casi in Italia. Si tratta della variante XBF, soprannominata comunemente con il nome di Bythos c...