Salute 4 Aprile 2022 12:55

Paura per la nuova variante XE, più contagiosa di Omicron

La nuova variante del virus Sars-Cov-2, chiamata XE, sembra essere più contagiosa delle sue sorelle omicron

Paura per la nuova variante XE, più contagiosa di Omicron

Il mutevole virus Sars-CoV-2 assume una nuova forma, che è un mix della variante Omicron 1 e Omicron 2 (BA.1 e BA.2). Si tratta della variante chiamata XE, che è stata rilevata per la prima volta nel Regno Unito il 19 gennaio scorso e da allora sono oltre 600 le sequenze segnalate e confermate, stando a quanto riportato dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Sappiamo ancora poco sul «comportamento» di questa variante, ma dalle prime informazioni che arrivano pare sia più contagiosa delle sue «sorelle» di circa il 10 per cento.

La variante XE appartiene alla «famiglia» di Omicron

Benché si ipotizzi dunque un 10% in più di contagiosità per XE rispetto a Omicron 2, l’Oms precisa che, finché non verranno riportate «significative differenze nella trasmissibilità» del mutante «e nelle caratteristiche della malattia» che provoca, «inclusa la gravità», XE verrà considerata una variante appartenente alla «famiglia» Omicron. L’agenzia delle Nazioni Unite per la sanità continuerà a monitorare questa e altre mutazioni del coronavirus pandemico. XE è una variante ricombinante che si verifica quando un individuo viene infettato con due o più varianti contemporaneamente, mixando il loro materiale genetico all’interno del corpo del paziente. Non si tratta di un evento insolito e il fenomeno non è collegato a una maggiore contagiosità o letalità.

XE sembra essere meno letale delle altre varianti

La nuova variante «è ancora sotto osservazione, per il momento non sembra più letale ma più contagiosa: ma è un fatto preoccupante, perché genera una diffusione del contagio enorme, tra pazienti, cittadini e operatori sanitari», dichiara il consigliere del ministro della Salute, Walter Ricciardi. «Per evitarlo dobbiamo evitare che aumentino i casi», aggiunge. La notizia più confortante è quindi che la variante XE sembra essere meno letale. «Possiamo solo supporre che si tratti di un ulteriore passo del virus verso il depauperamento del suo potere aggressivo patogeno», ipotizza Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano

In Italia segnalati pochi casi, probabilmente di importazione

Invita a essere più cauti Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia. «Non si sa nulla, quindi è prematuro fare previsioni», sottolinea. «In Italia al momento sono stati segnalati pochissimi casi, probabilmente di importazione», prosegue il virologo. «Anche sulla possibilità che sia più contagiosa del 10% rispetto a Omicron 2 dico che è troppo presto per azzardare ipotesi: al momento – ribadisce – concentriamoci sulla variante Omicron 2, che è quella più diffusa. Non preoccupiamoci di qualcosa che potrebbe non arrivare a costituire un problema serio. Aspettiamo».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

Articoli correlati
Nuova variante “Arturo” di Omicron, in India boom di contagi. Rischiamo una nuova ondata?
In India si sta verificando un aumento dei contagi che sembrano essere legati a una nuova variante, soprannominata Arturo. Gli esperti si interrogano sul possibile rischio che possa dare luogo a una nuova ondata
Il Covid ci ha «rubato» il sonno. La neuroscienziata: «Possibile legame con neuroinfiammazione»
Giornata mondiale del sonno: tra la moltitudine di cose che la pandemia ci ha portato via, c'è anche il buon riposo. È la «coronosomnia» come conferma a Sanità Informazione Arianna Di Stadio, docente all'Università di Catania e ricercatrice onoraria presso il Laboratorio di Neuroinfiammazione UCL Queen Square Neurology di Londra
Attacchi di panico in aumento: ecco sintomi e cause. Iacobelli (Eurodap): «Donne più a rischio»
Ora che la pandemia sembra essere sotto controllo, iniziano a diventare più evidenti gli strascichi di questa emergenza. Il disturbo da attacchi di panico si sta rivelando una delle conseguenze più frequenti in epoca post-Covid. Ne parla a Sanità Informazione Eleonora Iacobelli, presidente dell'Associazione Europea per il Disturbo a Attacchi di Panico e del Centro Bioequilibrium.
Quali sono le caratteristiche della variante Bythos arrivata in Italia?
Spunta una nuova «sorella» di Omicron, che è stata già rintracciata in alcuni casi in Italia. Si tratta della variante XBF, soprannominata comunemente con il nome di Bythos come il mostro degli abissi marini con busto umano, zampe anteriori di cavallo e coda di pesce. L'Organizzazione mondiale della sanità l'ha inserita nella lista delle varianti di Sars-CoV-2 da tenere sotto osservazione
Dopo quanto tempo ci si può reinfettare un’altra volta?
Non esiste una regola su quanto tempo può passare tra un'infezione all'altra. Tuttavia, uno studio americano ha concluso che, dopo un'infezione Covid-19, il sistema immunitario di una persona può offrire una buona protezione contro la malattia sintomatica la volta successiva per almeno 10 mesi
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Straordinari a 100 euro l’ora e aumenti in Pronto soccorso. I dettagli del decreto Schillaci

Approvato in Consiglio dei Ministri il decreto con le nuove misure che dovrebbero dare un po' di respiro alla sanità italiana. Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, in accordo con il coll...
di Mario Zimbalo
Salute

Tutti pazzi per il farmaco che fa dimagrire. Aifa: possibili carenze per diabetici e obesi

Promosso dalla scienza come «svolta» contro l'obesità, ma acquistato e osannato da numerosi vip sui social come strategia per dimagrire, ora il farmaco semaglutide rischia di divent...
Covid-19, che fare se...?

Il vaccino anti-Covid-19 può avere effetti collaterali anche se è passato molto tempo?

È una domanda «ritornata in voga» nei giorni scorsi, quando il celebre attore italiano, Jerry Calà, è stato costretto a lasciare il set per un malore che poi si &egrav...