Salute 19 Dicembre 2022 16:12

Obesità infantile, scoperto un nuovo “ingrediente” per prevenirla

Dal CEINGE (Federico II di Napoli) lo studio che dimostra l’efficacia dell’acido butirrico nel contrastare l’aumento di peso all’interno di una dieta equilibrata

Obesità infantile, scoperto un nuovo “ingrediente” per prevenirla

Non un podio di cui andare fieri: nel rapporto dell’OMS sul monitoraggio dell’obesità infantile, l’Italia è seconda in Europa per numero di bambini che presentano un eccesso ponderale, con una tendenza geografica che vede nelle regioni meridionali l’incidenza più alta del fenomeno. Tra queste, la Campania, in cui il 44.2% dei minori è in sovrappeso o obeso. E non è tutto: oltre il 70% dei bambini obesi rischia di rimanere tale anche in età adulta, con una aspettativa di vita che va dai 5 ai 20 anni in meno rispetto ai soggetti normopeso.

Per combattere l’obesità, le evidenze scientifiche suggeriscono l’importanza di una dieta sana, ricca di fibre vegetali in grado di indurre, attraverso una regolazione di composizione e funzioni del microbioma intestinale, un effetto protettivo nei confronti di questa patologia. Oggi, tuttavia, un gruppo di ricercatori napoletani ha scoperto l’importanza di aggiungere un nuovo “ingrediente” alla dieta: l’acido butirrico, una molecola in grado di facilitare la perdita di peso, ridurre il senso di fame e migliorare il metabolismo dei grassi e degli zuccheri.

Il trial clinico denominato “BAPO” (Butyrate Against Pediatric Obesity) è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica JAMA. Unico del genere realizzato in ambito pediatrico, lo studio è stato condotto dall’equipe guidata dal professor Roberto Berni Canani (Direttore del Laboratorio di Immunonutrizione del CEINGE Biotecnologie Avanzate e del Centro di Allergologia Pediatrica del Dipartimento di Scienze Mediche Traslazionali – Università degli Studi di Napoli Federico II), con lo scopo di valutare gli effetti della somministrazione orale di acido butirrico in pazienti pediatrici affetti da obesità.

L’acido butirrico e la sua azione sul microbioma intestinale

Il gruppo del professor Berni Canani è da tempo impegnato in studi sul microbioma intestinale come possibile bersaglio di intervento per la prevenzione ed il trattamento delle principali patologie del bambino, in collaborazione con altri ricercatori della Task Force per gli Studi sul Microbioma dell’Ateneo Federiciano. «Precedenti studi pre-clinici – spiegano i referenti CEINGE dello studio – avevano indicato la potenziale importanza dell’utilizzo di un metabolita prodotto dal microbioma intestinale a partire dalla fermentazione delle fibre della dieta, l’acido butirrico appunto, per la prevenzione ed il trattamento dell’obesità. Era stato evidenziato, infatti, che un’alterazione del microbioma intestinale con ridotta produzione di acido butirrico favoriva l’insorgenza di obesità, mentre l’incremento della sua produzione o la sua somministrazione orale era in grado di prevenire o curare l’obesità in modelli sperimentali».

Il trial clinico e i risultati

«Nell’ambito del trial clinico – spiegano ancora i referenti – bambini e adolescenti con diagnosi di obesità hanno ricevuto, oltre al trattamento standard, che comprendeva modifiche delle abitudini alimentari e dello stile di vita, una supplementazione orale di acido butirrico per 6 mesi. Al termine del periodo di studio, nei bambini trattati con acido butirrico è stato osservato un maggiore decremento ponderale associato ad un miglioramento del metabolismo degli zuccheri e dei grassi, degli indici di infiammazione e una riduzione della grelina, il principale ormone che regola il senso della fame».

Una nuova strategia contro l’obesità

«I risultati ottenuti in questo studio da una parte confermano l’importanza di sane abitudini alimentari con adeguato consumo di fibre vegetali e scarso apporto di cibi ultraprocessati, come strada principale per la prevenzione ed il trattamento dell’obesità in età pediatrica – afferma infine il professor Berni Canani – e dall’altra forniscono una nuova strategia per la prevenzione ed il trattamento dell’obesità basata sulla supplementazione con acido butirrico, un composto naturale prodotto dalla flora batterica intestinale umana che può rappresentare una  spiraglio di luce contro il fenomeno in costante aumento di sovrappeso e obesità nei bambini».

 

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