Salute 15 Febbraio 2019 18:03

MolMed: presentato all’EHA (European Hematology Association) di Parigi il protocollo dello studio sul CAR T CD 44v6 nell’uomo

MolMed S.p.A. (“MolMed”, MLMD.MI), azienda biotecnologica focalizzata su ricerca, sviluppo, produzione e validazione clinica di terapie geniche e cellulari per la cura del cancro e malattie rare e coordinatore del progetto EURE CART, comunica che oggi a Parigi, nell’ambito del 1st European CAR T Cell Meeting, organizzato dall’European Hematology Association (EHA), il professor Fabio Ciceri, […]

MolMed S.p.A. (“MolMed”, MLMD.MI), azienda biotecnologica focalizzata su ricerca, sviluppo, produzione e validazione clinica di terapie geniche e cellulari per la cura del cancro e malattie rare e coordinatore del progetto EURE CART, comunica che oggi a Parigi, nell’ambito del 1st European CAR T Cell Meeting, organizzato dall’European Hematology Association (EHA), il professor Fabio Ciceri, direttore dell’Unità Operativa di Ematologia e Trapianto di Midollo Osseo (UTMO) dell’Ospedale San Raffaele di Milano e principal Investigator dello studio, illustrerà il protocollo dello studio clinico di fase I/II, atto a investigare l’impiego del CAR T CD44v6 per il trattamento di pazienti con leucemia mieloide acuta e mieloma multiplo.

Nonostante i progressi fatti nell’ambito della cura di questi gravi tumori del sangue, non è ancora infatti disponibile una soluzione terapeutica soddisfacente. L’utilizzo delle cellule CAR T potrebbe rappresentare una strategia vincente sia per eradicare le cellule neoplastiche in caso di recidiva dopo la chemioterapia sia come “ponte” verso il trapianto di cellule staminali ematopoietiche.

La maggior parte degli studi clinici condotti sinora ha utilizzato CAR specifici per l’antigene CD19, mentre nello studio verrà impiegato il CAR T CD44v6, che grazie al suo recettore originale, si caratterizza per la capacità di identificare come bersaglio sia tumori ematologici che solidi, oltre che per una maggiore promessa di sicurezza d’impiego conferita dall’inserimento del gene suicida.

Obiettivo dello studio clinico sul CAR T CD44v6 presentato oggi a Parigi, è definire in una prima fase il profilo di sicurezza della terapia, per poi individuare la dose efficace appropriata in un gruppo di pazienti adulti e pediatrici.

La prima fase della sperimentazione coinvolgerà l’Ospedale San Raffaele di Milano e l’Ospedale Bambin Gesù di Roma, per poi estendersi ad altri tre centri europei. La conduzione della sperimentazione clinica sul CAR T CD44v6 rientra nel progetto EURE-CART che ha ottenuto un finanziamento da parte della Commissione Europea di circa Euro 6 milioni e coinvolge un consorzio di nove partner provenienti da cinque diversi Paesi europei.

Il professor Fabio Ciceri, ha commentato: “Siamo fiduciosi di poter portare a breve ai pazienti un nuovo strumento terapeutico frutto della Ricerca Italiana. Grazie al finanziamento europeo e alle capacità di sviluppo di Molmed, abbiamo la possibilità di sperimentare una nuova speranza per i pazienti con leucemia acuta mieloide e con mieloma multiplo”.

 

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