Salute 17 Giugno 2020 11:05

Medicina del territorio, le proposte della FNO-TSRM e PSTRP alle Regioni

Il Presidente Beux: «Passare da sanità di attesa a sanità multipolare e di iniziativa»

Medicina del territorio, le proposte della FNO-TSRM e PSTRP alle Regioni

Potenziamento delle attività di prevenzione, valorizzazione delle équipe multi-professionali, telemedicina territoriale e domiciliare, investimento nella formazione universitaria, aggiornamento LEA e sburocratizzazione. Sono alcune delle proposte contenute nel documento intitolato “Potenziamento e riorganizzazione della rete di assistenza territoriale” promosso dal Comitato centrale della FNO TSRM e PSTRP e realizzato dal gruppo di lavoro dell’Università di Firenze composto dal prof. Niccolò Persiani, dott. Paolo Gazzaniga, dott. Giuseppe Greco, prof. Guglielmo Bonaccorsi, dott.ssa Martina Giusti.

LEGGI IL DOCUMENTO SU POTENZIAMENTO RETE DI ASSISTENZA TERRITORIALE

L’obiettivo del testo è quello di supportare le Regioni in questa fase di ripensamento complessivo dell’organizzazione della rete dei servizi sanitari e socio-sanitari a seguito della pandemia Covid-19. «Vogliamo informare le Regioni affinché si riduca la probabilità che i loro decisori progettino i piani per il potenziamento e la riorganizzazione delle rete territoriale non tenendo conto di tutte le competenze professionali che è necessario coinvolgere per la realizzazione di un sistema socio-sanitario che, sul territorio e a domicilio, sia in grado di rispondere in modo esaustivo ai bisogni di salute che è possibile gestire in quei contesti», spiega Alessandro Beux, Presidente della FNO TSRM e PSTRP.

Il documento, redatto anche grazie ai contributi specialistici provenienti dalle 19 professioni sanitarie della Federazione nazionale Ordini dei Tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione, parte dalle affermazioni contenute nella Memoria della Corte dei Conti sul DL 34/2020 in cui si parla della necessità di «un rafforzamento dell’assistenza territoriale ed in particolare di quella domiciliare, che ha rappresentato uno dei punti deboli durante la pandemia, ma di cui già in precedenza erano evidenti le carenze».

LEGGI ANCHE: TEST MEDICINA 2020, ECCO DATE, SCADENZE E MATERIE. PER IL COVID-19, NOVITÀ SULLE SEDI IN CUI SI SVOLGERÀ LA PROVA

«Per rispondere alle caratteristiche emergenti della nuova domanda di salute – spiega Beux – sarà necessario potenziare le attività di prevenzione, diagnostica e riabilitazione territoriale, nonché tutta l’offerta di assistenza domiciliare. Il mandato forte è passare da una sanità di attesa a una sanità multipolare e di iniziativa. E per far questo occorrerà puntare sulle tecnologie digitali, sul lavoro in équipe multi-disciplinari e multi-professionali, su organizzazioni aperte e flessibili che non siano delimitate da mura fisiche. Questo cambiamento potrà avvenire solo e soltanto attraverso il reale coinvolgimento e il fattivo contributo di tutte le professioni, ciascuna con le proprie specifiche competenze da condividere in nuovi modelli organizzativi e Percorsi preventivi, diagnostici, terapeutici e assistenziali (PPDTA) di presa in carico dei cittadini e dei loro bisogni di salute».

Nel documento vengono individuate 8 direttrici di sviluppo della sanità territoriale con particolare riguardo ai bisogni tematici emergenti delle Regioni. Cinque le proposte di sviluppo: si chiede il recupero alla piena funzionalità dei Dipartimenti di prevenzione che permetterebbe di avere una cabina di regia attraverso cui le azioni e gli interventi di prevenzione collettiva possano trovare un coordinamento efficace con il coinvolgimento primario di specifiche professioni sanitarie come i Tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro e gli Assistenti sanitari; il ripensamento del sistema dei PPDTA regionali e aziendali, per includere gli interventi dei professionisti sanitari all’interno del ventaglio delle prestazioni programmate, integrando l’attuale preponderanza dell’offerta clinica-specialistica, in modo da modellare i nuovi PPDTA sulle effettive esigenze delle persone con differenti bisogni di salute; potenziamento dell’innovazione digitale e la Telemedicina che favorirebbe il lavoro delle equipe multi-disciplinari e multi-professionali e migliorerebbe la qualità dei servizi, potendo assistere più efficacemente un maggior numero di persone a domicilio; il potenziamento dell’offerta formativa universitaria e una più serrata lotta all’abusivismo professionale; aggiornamento e ampliamento dei Livelli essenziali di assistenza (LEA) al fine di includere compiutamente una serie di prestazioni e servizi sanitari, come nel caso, ad esempio, della Terapia occupazionale, dell’Assistenza nutrizionale, dell’Igiene dentale.

«L’obiettivo del documento – conclude Beux – è quello di fornire contributi concreti e puntuali per un cambiamento che segni il passaggio dall’attuale caleidoscopio di modelli regionali e aziendali verso una autonomia organizzativa che riconosca elementi core di equilibrio tra tutti i luoghi fisici di erogazione di servizi e prestazioni, nonché sulle modalità di accesso, di promozione della salute e di interventi di prevenzione e tutela, prima ancora che di diagnosi, cura e riabilitazione. Non un libro dei sogni e neppure una raccolta di richieste scollegate dal contesto e soprattutto dai venti di cambiamento che già soffiano; bensì un insieme di spunti che si reputano essere decisamente coerenti con affermazioni di principio largamente condivise tra gli stakeholder e alle quali occorre ora dare un seguito fattibile e fattivo».

 

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

Articoli correlati
Lotta alla pandemia e rafforzamento della medicina del territorio, le priorità di Draghi in sanità
Il presidente del Consiglio ha illustrato in Senato le linee programmatiche del nuovo esecutivo. In sanità ha parlato di «casa come principale luogo di cura» rafforzando «l’assistenza domiciliare integrata». Sui vaccini: «Guardare a paesi che si sono mossi più rapidamente»
«Migliorare i capitoli sanitari del Recovery Plan». Le proposte di CNOP, FNO TSRM e PSTRP e FNOMCeO
Proseguono le audizioni sul Next Generation UE in Commissione Affari Sociali nonostante la crisi di governo. L’appello di Filippo Anelli (FNOMCeO): «Colmare le disuguaglianze di salute che ancora persistono nel Paese». Beux (FNO TSRM e PSTRP) chiede di puntare su prevenzione e sanità digitale. Lazzari (CNOP): «Maggiore integrazione tra sanità, sociale e welfare»
Vaccino anti-Covid negato a donne in gravidanza, Beux (FNO TSRM E PSTRP): «Nessuna incompatibilità con allattamento»
I professionisti sanitari sono chiamati ad effettuare la vaccinazione contro il Covid-19 ma alle donne in allattamento questa opportunità resta in alcuni casi negata. Il Presidente della Federazione: «I documenti emanati da EMA e AIFA attestano la compatibilità del vaccino Covid-19 mRNA con l’allattamento»
Beux (Fno Tsrm e Pstrp): «Frammentazione e corporativismo mali della sanità. Federazioni non coinvolte sul vaccino»
Il Presidente del maxi Ordine delle professioni sanitarie traccia un bilancio del 2020. Positivo il ‘fronte interno’: «Abbiamo perfezionato l’architettura istituzionale anche assumendoci delle responsabilità»
Vaccinazione anti-SARS-CoV-2/Covid-19
di Alessandro Beux (FNO TSRM PSTRP)
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
One Health

One Health, il premio “Ambassador” ad oltre cento professionisti della salute

Con la premiazione di 102 professionisti, tra medici di medicina generale, farmacisti e medici veterinari, e la diffusione del report conclusivo, volge al termine la prima edizione di “One Healt...
Advocacy e Associazioni

Nasce l’Intergruppo Parlamentare “Innovazione Sanitaria e Tutela del Paziente”

L’Intergruppo punta in particolare a sviluppare strategie di programmazione sanitaria che integrino tecnologie avanzate, quali l’intelligenza artificiale e dispositivi medici innovativi, e...
Advocacy e Associazioni

HIV, è ancora emergenza: “Scarsa informazione, pochi test e tanto stigma”

Medici, Associazioni e Istituzioni, a pochi giorni dalla Giornata mondiale contro l’Aids, tornano a parlare di HIV per ridefinire l’agenda delle priorità. Presentato “HIV. Le ...
Salute

Uno sguardo alle patologie rare: storie di EPN

L’EPN è una malattia rara ancora poco conosciuta. Serve più formazione in questo campo. Ne parliamo con Antonella Sau, Ospedale Spirito Santo di Pescara, Giorgia Battipaglia, Azien...