Salute 7 Giugno 2021 15:13

Mappato il microbioma di 60 centri urbani: «Un’arma per prevedere la diffusione di pandemie di origine batterica»

Lo studio condotto a livello globale e pubblicato sulla rivista Cell ha campionato le linee dei trasporti urbani. Prevista prossimamente mappatura a livello ospedaliero

Mappato il microbioma di 60 centri urbani: «Un’arma per prevedere la diffusione di pandemie di origine batterica»

La più vasta popolazione di ogni luogo della terra, dalle foreste alle metropoli, è invisibile. Miliardi di microrganismi, molti dei quali ancora sconosciuti, colonizzano da sempre qualsiasi superficie, e camminano, si diffondono e si trasmettono attraverso di noi. Il microbioma dell’ambiente che ci circonda racconta molto del luogo in cui viviamo e può predire i rischi che corriamo. Mappare le colture batteriche dei centri urbani per comprendere meglio le vie di propagazione di microrganismi e virus nell’ambiente, e contribuire ad evitare la diffusione di microrganismi potenzialmente coinvolti nella trasmissione dell’antibiotico-resistenza, sarà un’arma preziosa nelle mani del genere umano da qui al prossimo futuro dal punto di vista epidemiologico.

Lo studio globale cui ha preso parte anche l’Italia

Da questi obiettivi ha preso le mosse lo studio, a livello globale, portato avanti dal consorzio internazionale MetaSUB – Metagenomics and Metadesign of Subways and Urban Biomes, coordinato dal Professor Christopher Mason della Weill Cornell Medicine di New York. Un progetto che, attraverso l’analisi dell’aria e delle superfici della rete dei trasporti urbani, ha permesso di mappare per la prima volta nella storia il microbioma urbano di 60 città nel mondo, caratterizzandone le biodiversità.

Uno studio di cui è entrata a far parte anche l’Italia attraverso il campionamento della città di Napoli. Al consorzio MetaSUB, infatti, partecipa anche l’Università di Napoli Federico II e la sua Task Force per gli sctudi sul microbioma. Un team di ricercatori del dipartimento di Agraria ha effettuato il campionamento delle superfici della Linea 1 della Metropolitana di Napoli, partecipando al Global City Sampling Day (gCSD).

Il sistema di mappatura: tamponi ai mezzi di trasporto pubblici

A partire dal 2016, infatti, il 21 giugno di ogni anno, i ricercatori di tutto il mondo hanno partecipato alla giornata dedicata alla raccolta di tamponi superficiali nelle stazioni ferroviarie, metropolitane e sugli autobus delle 60 città prese in esame, distribuite in 6 continenti. I tamponi sono stati fatti su diverse superfici, all’interno delle carrozze e sulle banchine, come tornelli, biglietterie automatiche, panchine e scale mobili, corrimani e sostegni. «Proprio perché l’idea di partenza era cercare di capire quanti e quali batteri l’essere umano trasmette e deposita più frequentemente – spiega il prof. Danilo Ercolini, direttore del Dipartimento di Agraria presso la Federico II – abbiamo scelto l’”ecosistema” del trasporto pubblico urbano, in quanto densamente frequentato da una moltitudine eterogenea di persone. Nel campionamento – aggiunge – è stato ovviamente tenuto conto anche dei tassi di umidità e delle temperature».

Microbioma urbano: ogni città porta la sua “firma”

Analizzando circa 5.000 campioni raccolti in 4 anni, attraverso metodiche avanzate basate sull’analisi dei genomi dei microrganismi presenti su queste superfici, è stato possibile creare una mappa globale del microbioma urbano. I risultati dello studio, recentemente pubblicati sulla rivista Cell, hanno portato all’identificazione di più di 4.200 diverse specie di virus e batteri, molti mai identificati prima, creando il primo catalogo mondiale della diversità microbica negli ecosistemi urbani.

Ogni città presenta un microbioma caratteristico, selezionato dalle specifiche condizioni climatiche e che permette di distinguerla dalle altre. «Nella città di Napoli, ad esempio, è stata ritrovata una vasta gamma di microrganismi di origine marina – spiega Ercolini – e batteri di tipo lattico, che si trovano normalmente in alimenti fermentati. È chiaro che in città o addirittura nazioni con situazioni climatiche sovrapponibili – osserva – sia possibile riscontrare similitudini e parallelismi nei microbiomi».

Prospettive per il futuro: monitoraggio e previsione

I risultati di questo studio, archiviati in un database, possono aprire nuovi orizzonti nel campo della prevenzione e del monitoraggio. «Se un domani dovessimo imbatterci in una pandemia di origine batterica – afferma Ercolini – attraverso i dati in nostro possesso potremo risalire alle zone di maggior diffusione anche all’interno di una singola città. Un altro progetto in fieri prevede infatti lo stesso tipo di mappatura ma all’interno degli ospedali. Anche qui, attraverso i dati raccolti e archiviati – conclude il prof. – sarà possibile anche incrociare le mappature e a seconda degli ambienti campionati, poter avere risposte dettagliate su diffusione e valutazione del rischio».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
PNRR, al via la sfida per l’integrazione sociosanitaria tra territorio e digitalizzazione
A Napoli il Laboratorio Sanità 20/30, tra punti cruciali gli investimenti per la formazione e i contratti per la dirigenza
Medici di famiglia: «Di questo passo entro agosto saremo in piena emergenza». Prevale il test “fai da te” per non perdere le ferie
«Di questo passo, entro agosto potremmo trovarci in piena emergenza Covid. Uno scenario al quale i cittadini non pensano più, perché ritengono che il Covid sia ormai una banale influenza, senza comprendere che il virus può ancora essere letale»
“La chirurgia plastica e la salute della donna”: a Napoli tavola rotonda dedicata
L’evento si terrà martedì 26 aprile presso il Circolo Tennis Club Napoli (Villa Comunale) con inizio alle ore 9.30
Algoritmi analitici di intelligenza artificiale per spiegare le cause della schizofrenia: lo studio del CEINGE di Napoli
Identificate “configurazioni molecolari” anomale nella corteccia cerebrale dei pazienti. «Spiragli aperti per nuovi approcci terapeutici»
Interventi saltati per Covid, al Santobono intero reparto rinuncia al weekend per recuperarli
Negli ultimi 6 mesi più di 70 bambini bloccati dal virus. Di Iorio (chirurgia urologica): «Nessuno deve restare indietro»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Giornata Mondiale dell’Obesità, Benini (FAND): “Attenzione alla Diabesità”

Per la Giornata Mondiale dell'Obesità 2024 sono molte le iniziative promosse, in Italia, in Europa e nel Mondo dalle organizzazioni contro l'obesità, gli operatori sanitari e le persone ...
Advocacy e Associazioni

Disturbi spettro autistico. Associazioni e Società Scientifiche scrivono al Ministro Schillaci

Nella lettera si sottolinea come sia "indispensabile affrontare le criticità più volte evidenziate da operatori e famiglie nell’ambito di tutti i disturbi del neurosviluppo, quale ...
Advocacy e Associazioni

Giornata Mondiale dell’Obesità: un’epidemia con 800 milioni di malati

Presentate le iniziative italiane della World Obesity Day che ricorre il 4 marzo. Nel nostro Paese le persone con obesità sono l’11,4 per cento della popolazione e oltre 21 milioni di ita...
di I.F.