Salute 10 Gennaio 2020 20:31

«Il nostro SSN è il migliore, ma non lo sarà per sempre». Un libro spiega il perché

Scritto dal direttore generale della Programmazione sanitaria del ministero della Salute, Andrea Urbani, il libro si propone di fare chiarezza sui limiti dell'attuale governance e sulle sfide future

Il nostro Servizio sanitario nazionale ha saputo resistere alla crisi economica e continua a essere tra i migliori al mondo per qualità, costi e prestazioni erogate. «Ma non dobbiamo illuderci», perché se non si cambia passo «non sarà così per sempre». Ad affermarlo è Andrea Urbani, direttore generale della Programmazione sanitaria del ministero della Salute, nel suo libro ‘Il Servizio sanitario nazionale guarda al futuro – Verso nuovi e più evoluti schemi di governance’ (edizione Egea), presentato oggi in Senato.

«Per assicurare una sostenibilità economica duratura della sanità italiana senza tradirne i principi fondanti – sottolinea Urbani- si rende necessario un ripensamento in chiave moderna della governance del Servizio sanitario nazionale», che deve tradursi con il passaggio da una logica verticale incentrata sui silos rispetto agli ambiti di assistenza (ospedaliera, farmaceutica, ambulatoriale) e sui tetti di spesa (per farmaci, dispositivi medici, personale) a un approccio orizzontale basato sulla valutazione dell’impatto economico complessivo della patologia. «In questa diversa prospettiva, per esempio – aggiunge il dg del ministero -, una nuova tecnologia più costosa in sé ma in grado di produrre risparmi in ricoveri e farmaci per il paziente va considerata un investimento e non un costo».

LEGGI ANCHE: IL SSN TRA ATTESE E PROMESSE DISATTESE. PRESENTATO A ROMA IL XII RAPPORTO PIT SALUTE DI CITTADINANZATTIVA

Recuperare la «disparità eccessiva» dell’assistenza sanitaria tra le diverse Regioni è uno degli obiettivi a lungo termine del ministro della Salute, Roberto Speranza. Intervenuto durante la presentazione, il Ministro ha sottolineato la necessità di lavorare «con nuovi finanziamenti, soprattutto per far recuperare terreno a chi è rimasto indietro». «L’approvazione del Patto per la Salute, sottoscritto da tutte le Regioni italiane – ha concluso Speranza – va nella direzione giusta e ci sono le condizioni per cui nessuno resti indietro e si corra tutti insieme verso la costruzione del Servizio sanitario nazionale del futuro».

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

Articoli correlati
Linfoma Diffuso a Grandi Cellule B: risparmio e sostenibilità per il SSN con polatuzumab a un anno dall’approvazione
Ad un anno dall'approvazione dell’ anticorpo farmaco-coniugato polatuzumab per il trattamento di prima linea del Linfoma Diffuso a Grandi Cellule B , uno studio ne ha misurato l’impatto terapeutico ed economico. --I pazienti in cura con polatuzumab hanno meno probabilità di ricevere successive linee di trattamento, con un risparmio stimato per il SSN di circa 12.300 euro a paziente nel primo anno
La Sanità è diventata un bene di lusso, cresce l’impoverimento delle famiglie
Secondo il 19° Rapporto del CREA Sanità "al Ssn servono 15 miliardi per non aumentare il distacco dal resto dell’UE, personale carente e sottopagato. Rispetto ai partner EU, il nostro Paese investe meno nella Sanità, aumenta la spesa privata ed è a rischio l’equità del sistema". Digitalizzazione necessaria per le “nuove cronicità"
Medici e cittadini contro la deriva del Ssn: manifestazioni il 15 giugno nelle piazze e sciopero in vista
Fermare la deriva verso cui sta andando il nostro Servizio sanitario nazionale, con liste di attesa lunghissime per accedere alle prestazioni, personale medico e infermieristico allo stremo, contratti non rinnovati e risorse insufficienti per far fronte all’invecchiamento progressivo della nostra popolazione e dunque della crescente richiesta di cure per malattie croniche. E’ l’appello che arriva […]
SSN, Camera approva mozioni. Quartini (M5S): «Investire almeno il 10% della spesa sanitaria in prevenzione»
Il capogruppo pentastellato in commissione Affari sociali boccia le politiche sulla sanità del governo Meloni: «Continua definanziamento, almeno 8% del PIL vada a spesa sanitaria». E contesta il numero chiuso a Medicina
Sanità, Cittadini (Aiop): «SSN pilastro fondamentale, Governo lo tuteli»
Secondo la presidente Aiop Cittadini «oltre ai problemi strutturali che affliggono il sistema da anni, la pandemia, la guerra russo-ucraina e la crisi energetica stanno mettendo in grande difficoltà il SSN e più volte abbiamo evidenziato il pericolo che si debba ricorrere al blocco delle prestazioni sanitarie a causa del caro bollette e di una crisi che investe a catena l’intero indotto del settore»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Unicef: il suicidio è la quarta causa di morte negli adolescenti in 43 paesi

In occasione della Settimana Europea della Salute Mentale (19 – 25 maggio) l’Unicef sottolinea come il suicidio rappresenti la quarta causa di morte in ben 43 paesi al mondo
Advocacy e Associazioni

Giornata europea dei sibling: i fratelli protagonisti non solo per un giorno

Nel silenzio quotidiano delle case in cui si convive con la disabilità, ci sono fratelli e sorelle che imparano presto a essere forti, invisibili, resilienti. Ora, grazie a Parent Project, dive...
Sanità

Obesità, nasce la Rete italiana per contrastare la malattia

A promuovere la creazione della piattaforma permanente dedicata alla prevenzione, alla cura e all’innovazione è stata la Federazione delle aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso)
di I.F.