Salute 14 Maggio 2025 12:44

Dalla Bicocca un progetto per formare gli allenatori a promuovere la salute mentale

Benessere psicologico dei giovani promosso dai loro allenatori: è quello che propone il progetto di BiUniCrowd con cui l’Università di Milano-Bicocca incoraggia il crowdfunding per sostenere la ricerca
Dalla Bicocca un progetto per formare gli allenatori a promuovere la salute mentale

Un progetto per fornire ad allenatori e allenatrici di qualsiasi sport strumenti utili per diventare promotori del benessere psicologico dei giovani. Si chiama MindLeague ed è nato per portare il tema della salute mentale nei luoghi dello sport: per sostenerlo è stata avviata una campagna di raccolta fondi grazie a BiUniCrowd, l’iniziativa dell’Università di Milano-Bicocca che permette alle idee della comunità universitaria di ottenere sostegno e visibilità dall’esterno. Rivolto a chi allena ragazze e ragazzi tra i 9 e i 14 anni, MindLeague vuole mettere a disposizione risorse pratiche e accessibili a figure educative che svolgono un ruolo chiave nello sviluppo psico-sociale dei più giovani.

Gli allenatori sono figure di riferimento per i giovani

Gli allenatori sportivi di qualsiasi indirizzo (didattici, amatoriali e professionisti) lavorano a stretto contatto con i giovani, sono attori cruciali nell’influenzare l’esperienza sportiva dei giovani e di ciò che comporta, in termini di divertimento, motivazione e sulla possibilità di sviluppare abilità sportive e senso di efficacia individuale e collettiva. “Gli allenatori non sono solo tecnici: sono figure di riferimento che i ragazzi ascoltano, seguono e spesso prendono a modello”, afferma Federica Aceto, team leader del progetto, laureata in Psicologia dei processi sociali, decisionali e dei comportamenti economici presso l’Università di Milano-Bicocca, ed esperta in progetti di promozione del benessere mentale. “Per questo è fondamentale investire su di loro”, aggiunge.

Parlare di salute mentale con il linguaggio dello sport

“Con MindLeague – continua Aceto – vogliamo dare indicazioni concrete, facilmente applicabili, che possano davvero fare la differenza nella vita dei giovani atleti. Parliamo di salute mentale, ma lo facciamo attraverso un linguaggio che appartiene al mondo dello sport, fatto di allenamento, relazione e squadra”. Al centro dell’iniziativa c’è la realizzazione di una piattaforma digitale gratuita, pensata per offrire risorse provenienti da esperti e professionisti della salute psicofisica per trasmettere ai giovani i valori positivi legati alla salute mentale, aiutare gli allenatori a riconoscere eventuali segnali di disagio e promuovere una cultura di supporto, collaborazione e inclusione.

Una rete di professionisti dello sport come sentinelle del disagio giovanile

Parallelamente, saranno organizzati incontri e momenti di formazione e sensibilizzazione, in collaborazione con fondazioni, società sportive e istituzioni, nelle principali città italiane. Lo scopo è creare una rete di professionisti dello sport capaci di riconoscere eventuali segnali di disagio, trasmettere valori positivi legati alla salute mentale e contribuire a costruire una cultura di inclusione e supporto. MindLeague nasce dall’unione di competenze in ambito formativo, psicologico, tecnologico e sportivo: nel team, assieme ad Aceto, ci sono Nicholas Napolitano, ingegnere informatico e innovation specialist, e Daniele Pili, imprenditore nel settore biomedico e fondatore della società tecnologica React, supporter tecnico del progetto.

Raccolta fondi aperta fino al 7 luglio

A rafforzare la validità scientifica e metodologica dell’iniziativa è anche il coinvolgimento della squadra di Crazy for Football, progetto nazionale che da anni promuove l’inclusione e la riabilitazione psichiatrica attraverso il calcio. A credere nel valore dell’iniziativa è stata fin dall’inizio Fondazione EOS – Edison Orizzonte Sociale ETS, che ha deciso di sostenere MindLeague impegnandosi a raddoppiare le donazioni raccolte: al raggiungimento dell’obiettivo di 4.000 euro, la Fondazione contribuirà con ulteriori 4.000 euro, permettendo così di coprire interamente i costi di avvio.  Per chi sostiene il crowdfunding, che sarà attivo fino al 7 luglio, sono previste anche ricompense speciali, come ringraziamenti personalizzati, gadget, webinar e incontri con esperti. Sono previsti anche percorsi di formazione esperienziale e visibilità istituzionale all’interno della piattaforma e durante gli eventi pubblici previsti a fine campagna.

 

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