Salute 14 Gennaio 2025 11:17

Creato indice che aiuta a prevedere l’Alzheimer

Uno strumento predittivo in grado di determinare l'età in cui un individuo potrebbe sviluppare un lieve declino cognitivo o l'Alzheimer. Si tratta del Florey Dementia Index, descritto sulla rivista Jama Network Open
Creato indice che aiuta a prevedere l’Alzheimer

Uno strumento predittivo in grado di determinare l’età in cui un individuo potrebbe sviluppare un lieve declino cognitivo o l’Alzheimer. E’ quanto messo a punto dai ricercatori del Florey Institute of Neuroscience and Mental Health, in collaborazione con l’Alzheimer’s Disease Neuroimaging Initiative. Descritto sulla rivista Jama Network Open, lo strumento si chiama Florey Dementia Index (FDI) e ha dimostrato la capacità di prevedere l’insorgenza di lieve declino cognitivo entro 2,78 anni e della malattie di Alzheimer entro 1,48 anni.

Il nuovo indice predice l’età di insorgenza dell’Alzheimer

Il nuovo indice predice l’età di insorgenza del declino cognitivo lieve e dell’Alzheimer con un’elevata precisione, consentendo potenzialmente ai pazienti e ai medici di pianificare meglio l’assistenza e di dare priorità al trattamento precoce prima della presentazione dei sintomi classici. Il modello comprende l’età e i punteggi di alcuni test come Clinical Dementia Rating Sum of Boxes (CDR-SB), basandosi esclusivamente su metodi di raccolta dati non invasivi per bilanciare l’accuratezza predittiva con l’accessibilità. Lo studio ha utilizzato i dati di 3.694 partecipanti. Anche i dati di altri 93 partecipanti sono stati utilizzati in uno studio simulato per valutare l’applicabilità dell’indice. I risultati indicano che l’indice ha previsto con precisione l’insorgenza di declino lieve e Alzheimer.

Possibile una pianificazione precoce dei trattamenti

Quando nella valutazione sono stati inclusi altri aspetti della salute come ipertensione, disturbi neurologici, disturbi psichiatrici, l’indice ha mostrato prestazioni leggermente migliori rispetto alla versione generalizzata. L’insorgenza di declino cognitivo lieve è stata collegata a un valore soglia dell’indice di 79, mentre l’insorgenza di Alzheimer corrisponde a una soglia di 85. L’indice fornisce così ai medici uno strumento accessibile e a basso costo, che si basa su parametri non invasivi e ampiamente disponibili. In termini clinici, potrebbe consentire una pianificazione precoce delle opzioni terapeutiche o dare priorità ai pazienti per i trattamenti emergenti, come i farmaci anticorpi monoclonali modificanti la malattia.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Malattie rare, ANPTT Onlus compie 10 anni: “Nasciamo dal bisogno di non sentirci soli”

Il Presidente Chiaramonte: "Grazie ai traguardi raggiunti possiamo iniziare a vivere in un mondo più equo, ma la strada verso una completa inclusione è ancora lunga"
Advocacy e Associazioni

Unicef: il suicidio è la quarta causa di morte negli adolescenti in 43 paesi

In occasione della Settimana Europea della Salute Mentale (19 – 25 maggio) l’Unicef sottolinea come il suicidio rappresenti la quarta causa di morte in ben 43 paesi al mondo
Advocacy e Associazioni

Giornata europea dei sibling: i fratelli protagonisti non solo per un giorno

Nel silenzio quotidiano delle case in cui si convive con la disabilità, ci sono fratelli e sorelle che imparano presto a essere forti, invisibili, resilienti. Ora, grazie a Parent Project, dive...
Sanità

Obesità, nasce la Rete italiana per contrastare la malattia

A promuovere la creazione della piattaforma permanente dedicata alla prevenzione, alla cura e all’innovazione è stata la Federazione delle aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso)
di I.F.