Salute 1 Luglio 2024 18:50

Covid: bimbi meno a rischio per difese immunitarie attive per altri microbi

Il sistema immunitario dei bambini starebbe costantemente sulla difensiva ed è per questo che l'infezione Covid-19 li colpirebbe meno duramente. E' questa l'ipotesi lanciata da uno studio pubblicato sul Journal of Experimental Medicine
Covid: bimbi meno a rischio per difese immunitarie attive per altri microbi

Il sistema immunitario dei bimbi starebbe costantemente sulla difensiva ed è per questo che l’infezione Covid-19 li colpirebbe meno duramente. E’ questa l’ipotesi lanciata da un gruppo di ricercatori della Yale School of Medicine in uno studio pubblicato sul Journal of Experimental Medicine. I risultati suggeriscono che le infezioni respiratorie legate ad altri microbi terrebbero in costante allerta le difese immunitarie dei più piccoli che sarebbero così più pronti all’attacco del virus Sars-CoV-2.

I bimbi hanno una più efficace immunità innata

Le ragioni per cui Covid-19, fin dalle prime fasi della pandemia, è sembrato colpire in forma meno aggressiva i bimbi non sono ancora chiare. Una delle ipotesi è che, per ragioni connesse all’età, i bambini abbiano una più efficace immunità innata, la prima linea di difesa dell’organismo. In effetti diversi studi hanno mostrato una maggiore presenza nelle cavità nasali di cellule e proteine tipiche di questa forma di immunità. “Lavori precedenti suggerivano che l’aumento dell’immunità innata nasale nei bambini era dovuto a meccanismi biologici intrinseci inerenti alla loro età”, afferma Ellen F. Foxman, tra gli autori dello studio. “Abbiamo, però, pensato che potesse anche essere dovuto all’elevato carico di virus respiratori e infezioni batteriche nei bambini”, aggiunge.

Individuati virus e batteri respiratori a livello nasale

Il team ha analizzato nuovamente circa 600 tamponi eseguiti in bambini durante la pandemia e che erano usati per valutare solo la positività a Covid in vista di un’operazione chirurgica. Ora i ricercatori hanno cercato in quei tamponi una ventina di altri virus e misurato i livelli di risposta immunitaria innata. Hanno così scoperto che la gran parte dei bambini, specie i più piccoli, anche se completamente asintomatici, avevano un’infezione in corso e contestualmente alti livelli di risposta immunitaria. “Abbiamo identificato virus e batteri respiratori come fattori chiave della maggiore immunità nasale innata nei bambini”, aggiunge Foxman. “I nostri risultati impongono ulteriori studi su come i virus respiratori stagionali e i batteri nasali influiscono sulla gravità del Covid-19 e sulle risposte immunitarie pediatriche in generale”.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Disabilità, il Decreto Tariffe lascia le persone senza carrozzina. FISH: “Così lo Stato abbandona i più fragili”

Dal 1° gennaio 2025 non è più garantita la sostituzione delle parti essenziali delle carrozzine elettriche e manuali. La denuncia di un cittadino in Veneto accende i riflettori su un...
Advocacy e Associazioni

Nasce la Piattaforma Nazionale per le Liste di Attesa (PNLA): come orientarsi tra tempi, priorità e (domani) strutture sanitarie

E' online la prima versione della Piattaforma Nazionale per le Liste di Attesa (PNLA) che permette a cittadini e associazioni di conoscere i tempi di attesa per visite ed esami, prestazioni urgenti in...
Lavoro e Professioni

Medici ex specializzandi, approvata la Legge di Delegazione Europea. Ora tavolo tecnico ricognitivo interministeriale su sentenza CGUE

In studio gli effetti della storica sentenza della CGUE che ha accolto il ricorso promosso da Consulcesi: “Confermata la battaglia per il diritto”