Salute 19 Giugno 2023 11:15

Cordoglio di Fondazione AriSLA per la scomparsa di Paolo Annunziato

AriSLA, Fondazione italiana di ricerca sulla SLA, esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Paolo Annunziato, dopo una lunga battaglia contro la SLA. Il Presidente di Fondazione AriSLA, Mario Melazzini, commenta: “Siamo molto grati a Paolo Annunziato per aver voluto mettere al servizio della ricerca scientifica sulla SLA la sua passione e spessore intellettuale, che hanno […]

Cordoglio di Fondazione AriSLA per la scomparsa di Paolo Annunziato

AriSLA, Fondazione italiana di ricerca sulla SLA, esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Paolo Annunziato, dopo una lunga battaglia contro la SLA. Il Presidente di Fondazione AriSLA, Mario Melazzini, commenta: “Siamo molto grati a Paolo Annunziato per aver voluto mettere al servizio della ricerca scientifica sulla SLA la sua passione e spessore intellettuale, che hanno prima contraddistinto la sua azione pubblica come promotore della ricerca e dell’innovazione in sedi e incarichi prestigiosi, come quelli tra gli altri di direttore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e presidente del Centro Italiano Ricerche Aerospaziali (CIRA), fino ad arrivare negli ultimi anni al vertice della Biobanca Nazionale sulla SLA. Come AriSLA, condivideva fortemente la fiducia e speranza nella ricerca scientifica e il suo generoso impegno è stato dedicato affinché i ricercatori avessero a disposizione sempre più strumenti per sviluppare terapie efficaci per contrastare questa malattia”.

Infine, il Presidente Melazzini aggiunge: “Esprimiamo la nostra sincera vicinanza alla famiglia di Paolo Annunziato in questo momento di dolore. La nostra azione al fianco dei ricercatori e dell’eccellenza della ricerca italiana continuerà ancora più forte per portare avanti la mission che aveva a cuore anche Paolo Annunziato, perché al più presto possibile siano disponibili per tutte le persone con SLA le risposte di cui hanno bisogno”.

Articoli correlati
Un nuovo dispositivo legge il pensiero e lo traduce in parole
Un supporto rivoluzionario in grado di aiutare le persone che hanno perso la capacità di comunicare a causa di una malattia neurologica o un trauma. E' quello che promette un nuovo dispositivo messo a punto da un gruppo di neuroscienziati, neurochirurghi e ingegneri della Duke University, che è in grado di leggere il pensiero e tradurlo in parole con una velocità senza precedenti
Sla: studio italiano scopre causa comune con invecchiamento, aperta strada a nuove terapie
L'invecchiamento e le malattie neurodegenerative, come la SLA, hanno una base molecolare comune. A individuarla è uno studio italiano co-coordinato dalle università di Cagliari e Sapienza di Roma e pubblicato su Cell Death and Discovery
di V.A.
Nasce la banca dati delle voci per i malati di SLA. Schillaci: «Massimo impegno nella ricerca»
Grazie al progetto promosso da Università Campus Bio-Medico di Roma, Centri Clinici NeMO, Nemo Lab, Translated, Dream On e AISLA ogni persona con SLA potrà accedere a un servizio di Voice Banking per conservare la voce e beneficiare dell’utilizzo della sintesi vocale personale. Sostegno anche dal Direttore Generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus e dal premier Giorgia Meloni che hanno inviato un videomessaggio
NeMO: importanti informazioni dal sistema immunitario per la cura della SLA
Uno studio internazionale a cui ha preso parte il centro NeMO di Milano ha scoperto, grazie ad una famiglia italiana con diversi membri affetti da SLA con la mutazione della senataxina, il coinvolgimento del sistema immunitario nella diagnosi e nel trattamento della forma genetica rara di SLA di tipo 4
SLA: e se fosse “colpa” dei batteri intestinali?
Individuato, dai microbiologi del Gemelli, in un 69enne affetto da SLA un batterio Gram positivo anaerobio. Il ricercatore: «Il microbiota intestinale potrebbe essere coinvolto nella disfunzione dei linfociti T regolatori che, in pazienti con SLA, sarebbero una concausa di questa patologia multifattoriale. L’obiettivo futuro è cercare di rallentare la progressione della patologia agendo sulla modulazione del microbiota»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
One Health

One Health, il premio “Ambassador” ad oltre cento professionisti della salute

Con la premiazione di 102 professionisti, tra medici di medicina generale, farmacisti e medici veterinari, e la diffusione del report conclusivo, volge al termine la prima edizione di “One Healt...
Advocacy e Associazioni

Nasce l’Intergruppo Parlamentare “Innovazione Sanitaria e Tutela del Paziente”

L’Intergruppo punta in particolare a sviluppare strategie di programmazione sanitaria che integrino tecnologie avanzate, quali l’intelligenza artificiale e dispositivi medici innovativi, e...
Advocacy e Associazioni

HIV, è ancora emergenza: “Scarsa informazione, pochi test e tanto stigma”

Medici, Associazioni e Istituzioni, a pochi giorni dalla Giornata mondiale contro l’Aids, tornano a parlare di HIV per ridefinire l’agenda delle priorità. Presentato “HIV. Le ...
Salute

Uno sguardo alle patologie rare: storie di EPN

L’EPN è una malattia rara ancora poco conosciuta. Serve più formazione in questo campo. Ne parliamo con Antonella Sau, Ospedale Spirito Santo di Pescara, Giorgia Battipaglia, Azien...