Salute 5 Settembre 2023 18:12

Autismo: con nuovo strumento di tracciamento oculare possibili diagnosi precoci

Messo a punto uno strumento di tracciamento oculare in grado di diagnosticare l’autismo, con maggior certezza, nei bambini con appena 16 mesi mesi di vita. I risultati eccezionali sono stati pubblicati in due studi

Autismo: con nuovo strumento di tracciamento oculare possibili diagnosi precoci

La maggior parte delle famiglie di bambini con l’autismo sono costrette ad affrontare lungi tempi di attesa prima di arrivare a una diagnosi. Molto spesso passa ancora altro tempo prima che la diagnosi diventi definitiva. Ma ora, due nuovi studi suggeriscono che uno strumento di tracciamento oculare recentemente sviluppato potrebbe aiutare i medici a diagnosticare l’autismo, con maggior certezza, nei bambini con appena 16 mesi mesi di vita. «Questo non è uno strumento che sostituisce i medici esperti», precisa Warren Jones, direttore della ricerca presso il Marcus Autism Center del Children’s Healthcare di Atlanta e scienziato della Emory University School of Medicine, autore di entrambi gli studi. Piuttosto, ha detto, la speranza è che questa tecnologia di tracciamento oculare fornisca «misurazioni oggettive» in grado di aiutare nel processo diagnostico.

La nuova tecnologia misura i movimenti oculari dei bambini

Secondo i ricercatori, il nuovo strumento, chiamato EarliPoint Evaluation, è stato approvato dalla Food and Drug Administration statunitense per aiutare i medici a diagnosticare e valutare l’autismo. Tradizionalmente, l’autismo viene diagnosticato ai bambini sulla base della valutazione clinica della loro storia di sviluppo, dei loro comportamenti e dei resoconti dei genitori. Le valutazioni possono richiedere ore e alcuni comportamenti sottili associati all’autismo potrebbero non essere rilevati, soprattutto tra i bambini più piccoli. La nuova tecnologia di tracciamento oculare funziona monitorando i movimenti oculari dei bambini mentre guardano i video di interazioni sociali di altri bambini.

La presenza dell’autismo viene valutata in base all’attenzione che i bambini prestano alle interazioni sociali

Un bambino senza autismo può focalizzare la propria attenzione sui gesti delle mani di un bambino nel video che indica qualcosa a un altro bambino. Quel bambino potrebbe anche guardare il volto di un altro bambino che sembra triste o sorridente. Ma un bambino con autismo non presterebbe affatto attenzione ai gesti delle mani o alle espressioni facciali, e questo può essere identificato nei movimenti degli occhi. «Utilizziamo scene del genere per verificare se i bambini prestano o meno attenzione alle informazioni che ci aspettiamo che i bambini con sviluppo tipico della stessa età abbiano», spiega Jones. In uno dei nuovi studi, pubblicato sulla rivista medica JAMA, 475 bambini di età compresa tra 16 e 30 mesi sono stati valutati per l’autismo in 6 cliniche specializzate negli Stati Uniti. I bambini sono stati arruolati nello studio tra aprile 2018 e maggio 2019 e lo strumento di tracciamento oculare è stato incluso nelle valutazioni.

Lo strumento di tracciamento oculare ha una sensibilità del 71% e una specificità di oltre l’80%

I ricercatori hanno scoperto che, rispetto alla sola diagnosi clinica effettuata dagli esperti, le misurazioni del tracciamento oculare e dell’impegno sociale dei bambini con i video avevano una sensibilità del 71%, il che significa che aiutavano a diagnosticare accuratamente l’autismo il 71% delle volte, e una specificità dell’80,7%, il che significa che hanno contribuito a designare un bambino senza autismo circa l’80% delle volte. Tra i bambini, 335 avevano una diagnosi di autismo di cui i loro medici erano «certi» senza utilizzare lo strumento di tracciamento oculare. Quando lo strumento di tracciamento oculare è stato utilizzato solo per questo gruppo, i ricercatori hanno scoperto che mostrava una sensibilità del 78% e una specificità dell’85,4% quando i medici esperti erano certi della loro diagnosi.

Con una diagnosi precoce si accelera anche il trattamento del bambino

I risultati suggeriscono che l’utilizzo delle misurazioni di come i bambini guardano e apprendono dalle interazioni sociali nei video può offrire un biomarcatore per diagnosticare l’autismo, aiutando a ridurre il tempo necessario per fare una diagnosi e accelerare il trattamento del bambino. L’altro studio, pubblicato anch’esso su JAMA Network Open, ha rilevato che su 719 bambini di età compresa tra 16 e 30 mesi, le misurazioni basate sul tracciamento oculare avevano una sensibilità dell’81,9% e una specificità dell’89,9%. In un altro gruppo di 370 bambini, di età compresa tra 16 e 45 mesi, le misurazioni del tracciamento oculare avevano una sensibilità dell’80,6% e una specificità dell’82,3%.

Le misurazioni oculari prevedevano le diagnosi di autismo dei medici con un «alto grado di precisione»

Nel secondo studio sono state presentate ai bambini 14 scene video, ciascuna della durata media di circa 54 secondi. Nel complesso, hanno spiegato i ricercatori, i dati mostrano che la tecnologia ha circa l’80% di sensibilità e specificità. Negli studi, le misurazioni del tracciamento oculare – che raccoglievano dati 120 volte al secondo ed entro 12 minuti dalla visione del video – prevedevano le valutazioni dei medici esperti «con un alto grado di precisione» ed erano coerenti con le diagnosi cliniche specialistiche standard. «Per me, non c’è altro ritorno sull’investimento per ciò che facciamo nella scienza e nella sanità pubblica che dare accesso alle famiglie alla diagnosi precoce che renderà possibile un intervento precoce e un sostegno che ottimizzerà i risultati dei bambini per il resto della loro vita» , commenta Ami Klin, direttore del Marcus Autism Center e capo della divisione di autismo e disabilità dello sviluppo presso la Emory University School of Medicine, autore di entrambi gli studi.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Alzheimer: alcuni errori di «navigazione» sono «spie» precoci della malattia
Le persone con malattia di Alzheimer in fase iniziale hanno difficoltà a girarsi quando camminano. Questo potrebbe essere uno dei segni precoci individuato dagli scienziati dell’University College di Londra in uno studio pubblicato sulla rivista Current Biology, che si avvalso della realtà virtuale
Dall’Istituto Superiore di Sanità nuove linee guida sull’autismo
L’ISS ha pubblicato il testo completo della Linea Guida sulla diagnosi e il trattamento del disturbo dello spettro autistico in bambini e adolescenti che include 27 raccomandazioni e 1 indicazione di buona pratica clinica che gli esperti hanno formulato sulla base della letteratura più aggiornata e della loro esperienzanprofessionale e personale
Tumore alla prostata, Fondazione Onda: «Urgente attuare un percorso di screening strutturato»
Il cancro alla prostata rappresenta il 19,8 per cento dei tumori maschili. Bassa percezione del rischio e scarsa consapevolezza da parte degli uomini fra gli ostacoli maggiori per una corretta prevenzione. Da Fondazione Onda un documento che individua come intervenire
di V.A.
Salute orale e disabilità, un binomio complicato. E spesso le famiglie sono costrette a rivolgersi all’ospedale
«Nel campo della salute orale il 50% dei professionisti ha poche competenze sulla gestione del paziente con disabilità» racconta Alberto Aureli, Igienista dentale e padre di un paziente con autismo. Che lancia un progetto di formazione per gli studi privati
Autismo, sbloccati 77 milioni per assunzioni e ricerca. Ma Angsa chiede la proroga dei termini per i piani
«È necessario  dare un tempo congruo  alle istituzioni e alle famiglie per elaborare piani ponderati e non buttati là in fretta con il rischio di sprechi» spiega il presidente Angsa Giovanni Marino
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Politica

Il Nobel Giorgio Parisi guida l’appello di 14 scienziati: “Salviamo la Sanità pubblica”

Secondo i firmatari "la spesa sanitaria in Italia non è grado di assicurare compiutamente il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e l'autonomia differenziata rischia di ampliare ...