Salute 2 Gennaio 2024 14:46

Anziani più a rischio cadute per la maggior lentezza di movimento delle braccia

Gli anziani hanno un rischio maggiore di cadere e farsi male perché le loro braccia sono più lente a rispondere quando scivolano. I movimenti delle braccia infatti sono fondamentali per ritrovare l’equilibrio ed evitare le cadute. A scoprirlo è stato un gruppo di ricercatori dell’Università dell’Arizona in uno studio pubblicato sul server di pre-stampa bioRxiv

Anziani più a rischio cadute per la maggior lentezza di movimento delle braccia

Gli anziani hanno un rischio maggiore di cadere e farsi male perché le loro braccia sono più lente a rispondere quando scivolano. I movimenti delle braccia infatti sono fondamentali per ritrovare l’equilibrio ed evitare le cadute. A scoprirlo è stato un gruppo di ricercatori dell’Università dell’Arizona in uno studio pubblicato sul server di pre-stampa bioRxiv. I risultati suggeriscono che le persone anziane dovrebbero essere allenate a muovere più rapidamente le braccia per evitare lesioni legate alle cadute.

Gli arti superiori giocano un ruolo chiave nel ritrovare l’equilibrio

Lo studio americano si è concentrato in particolare sulle cadute laterali. Secondo i ricercatori, le gambe non possono muoversi lateralmente con la stessa libertà delle braccia. Per questo gli arti superiori svolgono un ruolo molto più importante nel ritrovare l’equilibrio in caso di scivolamento laterale. Rispetto alle cadute all’indietro o in avanti, che sono quelle più comunemente studiate, gli scivolamenti laterali hanno maggiori probabilità di causare lesioni gravi, come una frattura del bacino. Per capire meglio come prevenire tali cadute, il team ha fatto camminare 11 anziani, con un’età media di 72 anni, e 11 adulti più giovani, con un’età media di 25 anni, su uno strato di plexiglass messo su una passerella. I movimenti dei soggetti sono stati monitorati attraverso l’utilizzo di un’apposita attrezzatura “indossabile” e tutti i partecipanti sono stati filmati da ogni angolazione tramite otto telecamere. Indossavano tutti un’imbracatura speciale che ha assicurato loro di non cadere e ferirsi.

Allo studio training per braccia per la prevenzione delle cadute

I ricercatori hanno scoperto che, quando esposti a rischi di scivolamento, gli adulti più giovani muovevano le braccia in media il 36% più velocemente rispetto ai partecipanti più anziani. Anche il loro tempo di reazione nel raggiungere la velocità di picco dei movimenti del braccio è stato di 310 millisecondi più veloce. Ora i ricercatori prevedono di condurre un altro studio con tre gruppi: uno sottoposto ad un allenamento convenzionale per la forza delle braccia; il secondo a un allenamento incentrato su movimenti ad alta velocità, come quelli utilizzati nella boxe; e il terzo gruppo funge da controllo senza intervento. Circa 12 settimane dopo, i ricercatori esamineranno se le risposte del braccio differiscono tra i gruppi quando esposti a un incidente di scivolamento e se questo riduce il rischio di cadute.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

Articoli correlati
Anziani e salute, Iss: “Uno su quattro rinuncia alle cure”
L'Iss: "La rinuncia alle cure è risultata più frequente fra le persone socialmente più svantaggiate o per bassa istruzione e fra i residenti nelle regioni del Centro e Sud d’Italia"
di I.F.
Osteoporosi: il 20% delle fratture avviene tra i 50 e gli 80 anni. Ortopedici Siot: “Attenzione a rischi domestici”
In occasione della Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani, che si celebra in tutto il mondo il 28 luglio, la Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia, SIOT ribadisce l’importanza della prevenzione dei rischi cadute nei soggetti più a rischio e della diagnosi precoce per il trattamento dell'osteoporosi
Vivere con un cane o un gatto rallenta il declino cognitivo
Uno studio dell’Università del Maryland, pubblicato sulla rivista Scientific Reports, ha rivelato che la convivenza con un animale domestico può rallentare il tasso di declino cognitivo man mano che si invecchia, soprattutto se si porta a spasso il cane
Infarto: per gli anziani è efficace lo stesso trattamento dei giovani
In caso di attacco cardiaco gli anziani dovrebbero ricevere lo stesso trattamento dei giovani. Lo dimostra uno studio coordinato da scienziati italiani e pubblicato sul The New England Journal of Medicine
La temperatura è fondamentale per il sonno degli anziani, l’ideale è tra i 20 e 25 °C
La temperatura notturna in camera da letto gioca un ruolo cruciale nella qualità del sonno degli anziani. Uno studio dell'Istituto di Ricerca sull'Invecchiamento dell'Harvard Medical School ha dimostrato che il sonno può essere più efficiente e riposante quando la colonnina di mercurio non scende sotto i 20 °C e non supera i 25 °C
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Disturbi alimentari, ne soffrono più di tre milioni di italiani. Sipa: “Centri di cura pochi e mal distribuiti”

Balestrieri (Sipa): "Si tratta di disturbi che presentano caratteristiche legate certamente alla sfera psicologica-psichiatrica, ma hanno anche un’importante componente fisica e nutrizionale che...
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"
Advocacy e Associazioni

Caregiver familiari, da CARER e Cittadinanzattiva il Manifesto-Appello per una Legge inclusiva ed equa

In un'intervista a Sanità Informazione, Loredana Ligabue (CARER) e Isabella Mori (Cittadinanzattiva) presentano i quattro punti chiave del Manifesto e i risultati di un'indagine che ha dato vo...