Professioni Sanitarie 8 Giugno 2021 11:33

Gli Audiometristi puntano agli “ambulatori 4.0”

Rodolfo Sardone, presidente SIA: «Digitalizzare la sanità non basta. È necessario formare il personale sanitario che utilizza le nuove tecnologie, fin dall’università. L’abilitazione digitale è necessaria anche tra i pazienti, soprattutto i più anziani»

di Isabella Faggiano

«Dematerializzare gli ambulatori di terzo livello, permettendo agli audiometristi di controllore a distanza il funzionamento degli impianti dei propri pazienti, anche mentre sono a casa propria, comodamente seduti in poltrona a guardare la tv». È così che Rodolfo Sardone, presidente SIA, la Società Italiana di Audiometria, descrive uno dei principali obiettivi a cui punta la categoria professionale attraverso l’implementazione della tele-audiologia.

Tutelare privacy e sicurezza

L’istituzione di “ambulatori 4.0” è un traguardo così atteso da aver coinvolto anche molte aziende produttrici di apparecchi acustici: «Sono in via di sviluppo – aggiunge Sardone – piattaforme in grado di garantire non solo il monitoraggio del buon funzionamento dell’impianto, ma anche la tutela della privacy e la sicurezza del paziente. Questi apparecchi, infatti, pur avendo un’invasività minima, in maniera assolutamente stocastica, possono avere un effetto dannoso sulla salute del paziente».

Pandemia e telemedicina

Se fino a qualche anno fa la telemedicina era una meta ambita, ora, con l’esplosione della pandemia, è diventato un traguardo da raggiungere con una certa urgenza. «La necessità di diagnosi, riabilitazione e, soprattutto, monitoraggio del paziente audioleso nel suo domicilio è diventata più impellente negli ultimi 18 mesi. Con l’emergenza Covid-19 e la chiusura degli ambulatori è stato inevitabile escogitare un’alternativa per restare accanto a tutti i nostri pazienti», sottolinea il presidente SIA.

Formazione: l’investimento numero 1

Gli interventi a distanza sono stati in molti casi “improvvisati” e limitati a causa di una scarsa alfabetizzazione digitale sia dei professionisti sanitari, che dei pazienti. «Il potenziamento della formazione del personale che utilizza le nuove tecnologie è un intervento prioritario, tanto che, oltre ad essere oggetto di aggiornamento professionale, dovrebbe diventare materia universitaria. Non si tratta dell’informatica base, già prevista negli atenei, ma della digital health. L’abilitazione digitale è, ovviamente, necessaria anche tra i pazienti, soprattutto i più anziani, la cui cultura informatica è generalmente scarsa. Questo perché – spiega l’audiometrista -, avvalerci di infrastrutture digitali avanzate servirebbe davvero a poco se i soggetti chiamati ad usufruirne non sono istruiti all’utilizzo».

La tele-audiologia sopravvivrà nel post-pandemia?

«La telemedicina non solo è un valore aggiunto, ma è il futuro della medicina», dice Sardone. Molti degli interventi attualmente previsti in sanità, compresi quelli inseriti nel Recovery Plan, puntano al rafforzamento della medicina territoriale. «E – assicura il presidente Sia – non esiste nulla che possa essere più prossimo al paziente della telemedicina. Quanto il 5G sarà diffuso in modo capillare su tutto il territorio nazionale e le apparecchiature in dotazione ai pazienti provviste di connessione internet, allora potremmo davvero offrire una medicina realmente prossima al paziente. L’intelligenza artificiale non sostituirà il clinico, ma rendere il suo lavoro sempre più preciso, efficace ed efficienti, conducendoci – conclude lo specialista – verso la diffusione del concetto di “delivery” anche in sanità».

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Giornata malattie rare, l’approccio multiprofessionale della FNO TSRM PSTRP a sostegno dei pazienti
Tra le varie iniziative in cantiere sul tema delle malattie rare la FNO TSRM PSTRP ha in programma per il prossimo 29 giugno un evento formativo in occasione della Giornata mondiale della Sclerodermia
Professioni Sanitarie, Ordine TSRM PSTRP di Milano lancia corso per costruire la dirigenza del futuro
L'Ordine di Milano ha inaugurato un corso sul management delle professioni sanitarie. «Capacità di osservazione, curiosità e spirito di iniziativa sono le fondamenta su cui costruire la Dirigenza del futuro» ha spiegato il presidente Diego Catania
Diabete. Fand ai medici di famiglia: “Applicare la Nota 100 di Aifa”
I diabetologi denunciano la “mancata applicazione di quanto previsto in materia di compilazione del Piano Terapeutico da parte dei medici di medicina generale sul territorio sta provocando disagi ai pazienti” e invitano Fimmg e Simg a vigilare sui propri iscritti
di Redazione Sics
Ordine TSRM PSTRP Roma, gli obiettivi della Lista “Sinergia”
Al centro del progetto «una rappresentanza politica delle professioni sul territorio, tale da costituire una presenza attiva e costante in tutti i contesti comunali». Le elezioni si svolgeranno il 16, 17, 18 e 19 dicembre
Simulazione in formazione, ecco come la realtà virtuale prepara i farmacisti ad affrontare le sfide reali
Dalla “clean room” alla ricerca clinica, fino a capitolati di gara e interazione con il paziente, Zanon (SIFO): «La figura del farmacista è poliedrica e, per questo, anche la sua formazione, compresa quella post laurea, deve essere altrettanto variegata. L’utilizzo della simulazione ha segnato un punto di svolta importante nei processi formativi»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Politica

Il Nobel Giorgio Parisi guida l’appello di 14 scienziati: “Salviamo la Sanità pubblica”

Secondo i firmatari "la spesa sanitaria in Italia non è grado di assicurare compiutamente il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e l'autonomia differenziata rischia di ampliare ...